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Isis, mistero sulla sorte di Kayla Mueller

Gli estremisti islamici sostengono che la giovane statunitense rapita nel 2013 è rimasta uccisa nei bombardamenti giordani

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Rimane incerto il destino di Kayla Mueller, la cooperante statunitense rapita in Siria ad agosto 2013 e di cui gli jihadisti hanno denunciato ieri la morte a causa dei raid giordani. Potrebbe trattarsi di una mossa propagandista degli estremisti del Califfato, che non hanno esibito prove della sua morte. La famiglia, intanto, ha inviato un appello proprio ai militanti dello Stato islamico.

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