Navigation

G20, "preoccupati per il commercio globale"

Shinzo Abe si rivolge ai leader del G20 in sessione plenaria. Keystone / Lukas Coch

Si sono aperti venerdì a Osaka, in Giappone, i lavori del G20. L'escalation delle tensioni sul commercio tra Stati Uniti e Cina è tra i temi di massima preoccupazione al summit delle principali nazioni sviluppate e in via di sviluppo, che rappresentano circa l'80% dell'economia mondiale.

Questo contenuto è stato pubblicato il 28 giugno 2019 - 14:10
tvsvizzera.it/ATS/ri con RSI (TG del 28.06.2019)

Per l'economia "prevalgono i rischi al ribasso", ha dichiarato Shinzo Abe in apertura; il premier giapponese si è detto "molto preoccupato sull'attuale situazione relativa al commercio globale".

"Il commercio e le tensioni geopolitiche si sono intensificate", ha aggiunto. "Vorrei che il G20Link esterno potesse condividere la determinazione a realizzare la crescita mettendo in capo tutti gli strumenti possibili. Dovremmo mandare un forte messaggio".

In un apparente riferimento allo scontro tra USA e Cina, ha proseguito spiegando che le misure restrittive non portano beneficio ad alcun Paese.

La presidenza giapponese sta faticando non poco per cercare una sintesi tra posizioni opposte, ad esempio, su commercio e cambiamenti climatici.

Contenuto esterno


Incontri bilaterali

A margine del summit, si è tenuto il terzo incontro in tre mesi tra il premier giapponese Abe e il presidente statunitense Donald Trump.

I due leader hanno discusso delle prossime sfide per l'economia globale e dei rapporti commerciali tra i due Paesi, inclusi "nuovi e ingenti acquisti di apparati militari USA da parte del Giappone", ha detto Trump ai giornalisti. Nel corso dell'incontro, Abe ha anche riferito all'alleato dettagli sulla sua visita in Iran, nel tentativo di mediare le tensioni tra Washington e Teheran.

Prove di disgelo

Fredda stretta di mano, intanto, tra il presidente russo Vladimir Putin e Theresa May, tornatisi a incontrare a 15 mesi di distanza dal tentato avvelenamento nervino a Salisbury dell'ex spia russa doppiogiochista Serghiei Skripal.

Prove di disgelo senza sorrisi. Keystone / Andy Rain / Pool

Londra attribuisce l'episodio all'intelligence militare di Mosca malgrado le smentite del Cremlino: May ha ribadito "che non ci potrà essere normalizzazione nelle relazioni bilaterali finché la Russia non fermerà le sue attività irresponsabili e destabilizzanti".

Di recente, la premier era tornata a chiedere che i cittadini russi indicati come sospetti "rispondano alla giustizia". Mentre Putin aveva liquidato la ricostruzione britannica come "clamore da 4 soldi" e negato ancora una volta responsabilità nell'attacco di Salisbury.

Partecipa alla discussione!

I contributi devono rispettare le nostre condizioni di utilizzazione.
Ordina per

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.