Il settore sanitario pubblico italiano incrocia le braccia per protestare contro i tagli delle pensioni, gli stipendi troppo bassi e la carenza di personale.
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tvsvizzera.it/mrj
Medici, infermieri e infermiere e personale degli ospedali pubblici italiani scioperano in tutta Italia per 24 ore per chiedere al Governo d’inserire maggiori sostegni economici nella legge di bilancio, che al momento viene discussa al Senato.
I sindacati hanno stimato che 1,5 milioni di prestazioni mediche potrebbero essere rimandate, fra cui interventi chirurgici, visite specialistiche ed esami di vario tipo. Saranno garantii solo i servizi essenziali e quelli d’urgenza.
Durante lo sciopero si terranno manifestazioni di protesta in varie città italiane: quella principale è prevista alle 11:30 in piazza Santi Apostoli a Roma. Tra le richieste avanzate spiccano un aumento delle assunzioni e la cancellazione dei tagli alle pensioni.
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I sindacati sostengono che la legge di bilancio contiene misure che peggiorerebbero le condizioni del lavoro nel Servizio sanitario nazionale e la qualità dei servizi che questo offre, spingendo molti professionisti e professioniste a lasciare la sanità pubblica per quella privata. Fra queste ci sono, come detto, un taglio dell’importo mensile delle pensioni future fra il 5% e il 25%, e l’indirizzamento di fondi per la riduzione delle liste d’attesa degli ospedali pubblici alle sole cliniche private.
“L’annuncio che si sta lavorando a una soluzione non basta”, commentano i sindacati. “Chiediamo il ritiro della norma [per il taglio delle pensioni, ndr]”. Lanciano poi un messaggio alla premier Giorgia Meloni: “Ad oggi la presidente del Consiglio non ci ha ancora convocato. Se intende continuare a parlare solo con i sindacati confederali e non con gli ‘addetti ai lavori’, non si stupisca poi se scendiamo in piazza”.
Le proteste non si limiteranno a queste 24 ore: è infatti stato già annunciato un nuovo sciopero per il 18 di questo mese.
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