La Statale 34 del Lago Maggiore riapre giovedì alle 13. Era chiusa dal 6 novembre scorso a causa di una frana caduta tra Cannobio e Cannero. Nel frattempo lo Stato ha stanziato 60 milioni di euro. Una parte sarà utilizzata per realizzare due brevi ma importantissime gallerie.
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Mi occupo soprattutto delle relazioni italo-svizzere, che siano politiche, economiche o culturali, con un occhio di riguardo alle questioni transfrontaliere.
Nato in Corea del Sud e cresciuto nei Grigioni dopo studi in filosofia tra Pavia, Ginevra e Parigi, in teologia a Lugano e infine in comunicazione a Milano, mi sono dedicato al giornalismo con una lunga parentesi nel mondo del cinema.
Martedì la notizia tanto attesa. L’ANASCollegamento esterno ha confermato che la circolazione sulla strada che collega Verbania al Ticino sarà ripristinata a partire da giovedì 29 novembre, dalle 13 alle 18.30.
Apertura statale 34
Da venerdì nelle fasce orarie 5:00 – 8:30, 13:30 – 14:30, 16:30 – 19:00
Da venerdì, invece, come si legge nel box qui a fianco, l’apertura al traffico sarà a fasce orarie. L’ente italiano precisa che il passaggio dei veicoli lungo il tratto interessato dalla frana “avverrà a senso unico alternato”, regolato da operatori incaricati del disciplinamento del traffico. Non si sa ancora, per contro, quando la strada sarà aperta normalmente al traffico nei due sensi di marcia. Così come ci conferma anche il sindaco di Cannobio e consigliere provinciale Giandomenico Albertella, nel video qui di seguito.
Un tratto stradale che quasi ogni anno viene interrotto almeno una volta da frane e smottamenti. I sindaci della regione da un decennio chiedono un intervento risolutore e definitivo da parte dello Stato. Una voce mai veramente ascoltata. Fino al mese scorso.
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Il 18 ottobre, infatti, è stato infine firmato un protocollo d’intesa per la messa in sicurezza della strada statale 34. La somma prevista, un investimento di 60 milioni di euro (quasi 70 milioni di franchi), verrà usata per la messa in sicurezza dell’arteria sulla sponda destra del Lago Maggiore. Una prima parte verrà utilizzata per i lavori urgenti, quelli che riguardano i punti più critici tra Verbania e il confine svizzero di Brissago. Il restante sarà utilizzato per realizzare due gallerie di circa 300 metri di lunghezza. La prima sarà costruita proprio nelle vicinanze della frana caduta a inizio mese di novembre. La seconda appena prima del confine di Stato.
Accorciare i tempi
Dopo la bella e attesa notizia del finanziamento dei lavori, il Consiglio provinciale del Verbano Cusio Ossola ha votato all’unanimità una richiesta per il riconoscimento dello stato d’emergenza per la statale del Lago Maggiore. L’obbiettivo è d’accorciare i tempi burocratici necessari per poter avviare una messa in sicurezza per quanto possibile definitiva.
I primi interventi, se la procedura d’emergenza venisse dichiarata, potrebbero iniziare l’anno prossimo. ANAS, l’ente nazionale per le strade, dovrà anche occuparsi della progettazione e poi della realizzazione delle due gallerie paramassi. Per questo progetto sono previsti circa 27 milioni di euro e i lavori inizieranno nel 2021. I sindaci della regione sperano che anche la costruzione delle gallerie possa iniziare prima.
“I soldi ora ci sono – conclude il sindaco di Cannobio Giandomenico Albertella – ora si tratta di usarli bene e al più presto”.
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