La televisione svizzera per l’Italia
chef impiatta

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori, 

non so se lo sapevate, ma Sophia Loren vive in Svizzera. Io l'ho scoperto solo oggi, leggendo la notizia di un incidente domestico che ha coinvolto la diva. Quella che è considerata una delle più grandi attrici italiane (se non la più grande) è caduta nella sua casa di Ginevra, procurandosi diverse fratture a livello dell'anca.   

A me non resta che augurare a lei pronta guarigione e a voi buona lettura delle notizie del giorno. 

prospetti delle elezioni federali
Quasi 6’000 candidate e candidati in lizza per entrare a Palazzo federale. © Keystone / Michael Buholzer

Il numero di candidati e candidate alle elezioni per il Consiglio nazionale del prossimo 22 ottobre ha raggiunto un nuovo record, l’età media è la più elevata da 30 anni a questa parte, mentre la quota di donne sulle liste è stabile, stando alle cifre pubblicate oggi dall’Ufficio federale di statistica (UST). 

Sono 5’909 i candidati e candidate che si presentano per uno dei 200 seggi alla Camera del popolo nei venti cantoni in cui si vota con il sistema proporzionale, ovvero il 27% in più rispetto al 2019, indica in una nota odierna l’UST. Il 40,8% sono donne, a fronte di un 40,3% quattro anni or sono (e del 32,5% nel 1991). Se si aggiungono i nomi attuali delle liste di Obvaldo e Nidvaldo, due cantoni che eleggono deputati e deputate con il sistema maggioritario, il numero di candidature ammonta complessivamente a 5’914. 

L’età media dei e delle pretendenti a un seggio è la più elevata dal 1991: ovvero 43,6 anni oggi, contro 41,75 nel 2019 e 40,59 nel 2015. Nel complesso, le candidature più giovani si trovano a sinistra e tra i Verdi. Lo stesso vale per le donne, precisa ancora l’UST. 

A livello di partiti, l’Alleanza del Centro e i Verdi liberali presentano il numero maggiore di candidature, rispettivamente 1’099 e 839. Cumulate esse rappresentano circa un terzo di quelle complessive per la Camera del popolo. Il primo partito svizzero, l’Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice), “si accontenta” di 628 candidature, a fronte di 651 per il Partito liberale radicale (PLR, destra) e 703 per il Partito socialista (PS), gli altri due principali partiti della presente legislatura. 

operaio vicino a vagone deragliato
© Keystone / Urs Flueeler

Il treno merci deragliato nella galleria ferroviaria di base del San Gottardo lo scorso 10 agosto è stato sgomberato. Sono state rimosse anche le parti danneggiate della struttura. 

Le operazioni di sgombero e recupero sono state complesse, hanno fatto sapere le Ferrovie federali svizzere (FFS) in un comunicato. I 30 carri sono stati estratti dal tunnel e il luogo dell’incidente, lungo circa 8 km, è stato sgomberato da tutte le merci e le parti danneggiate degli impianti. Anche i lavori di pulizia sono terminati.  

Fino a metà ottobre verranno valutati minuziosamente i danni e verranno pianificate le operazioni di ripristino, affermano le FFS. 

Il 10 agosto un convoglio merci era deragliato nella canna ovest della galleria di base causando ingenti danni materiali. Dal 23 agosto il traffico merci può nuovamente transitare nella canna est, che non ha subito danni, mentre i treni passeggeri continuano a essere deviati sulla vecchia linea (panoramica) del San Gottardo. 

ANNE-GENEVIEVE BUETIKOFER
© Keystone / Christian Beutler

Anne-Geneviève Bütikofer, direttrice di H+, l’organizzazione mantello degli ospedali svizzeri, accarezza l’idea di una cassa malattia unica: “La pressione è così grande che una rivoluzione sembra inevitabile”, ha affermato in un’intervista. 

Un’assicurazione sanitaria unica potrebbe non essere la soluzione giusta, “ma vale la pena prenderla in considerazione“, ha detto Bütikofer al domenicale SonntagsBlick. 

“Se ogni anno 2,5 milioni di persone cambiano cassa malati, con un costo che va dagli 800 ai 1’000 franchi a cambio, abbiamo già trovato un potenziale risparmio di diversi miliardi. Ecco perché è legittimo pensare a un unico assicuratore sanitario”. 

In una presa di posizione ottenuta dall’agenzia di stampa Keystone-ATS, H+ precisa tuttavia di non chiedere la cassa malattia unica, ma una discussione sul finanziamento del sistema sanitario. “Nel quadro di queste riflessioni – afferma – dovrebbero venire esaminate senza paraocchi tutte le opzioni”. 

chef impiatta
© Keystone / Ennio Leanza

Chi pensa che la cucina svizzera si basi solo su fondue, raclette e maccheroni all’alpigiana, si deve ricredere: la prestigiosa guida gastronomica Gault&Millau ha nominato Silvio Germann del ristorante Mammertsberg a Freidorf (canton Turgovia) il “cuoco dell’anno 2024”. Lo chef 34enne ha ottenuto 18 punti su un massimo di 20. 

Germann gestisce dall’ottobre 2022 l’esercizio turgoviese situato di fronte alla stazione di Freidorf assieme ad Andreas Caminada, chef che ha raccolto numerosi riconoscimenti. La giuria, che ha recensito 880 ristoranti in tutta la Svizzera, ha ricompensato “un giovane chef che guida con mano ferma una giovanissima squadra e i suoi cuochi che sanno pensare e creare” pasti memorabili, scrive la giuria della versione elvetica della nota guida. 

Il “club” degli chef ai quali sono stati assegnati 19 punti è rimasto immutato: Franck Giovannini a Crissier (Vaud), Philippe Chevrier a Satigny (Ginevra), Andreas Caminada a Fürstenau (Grigioni), Heiko Nieder a Zurigo e Tanja Grandits e Peter Knogl, entrambi a Basilea. 

Per la prima volta Gault&Millaut ha conferito anche la distinzione di “cuoco verde” dell’anno. Il riconoscimento è andato a Paolo Casanova, del “Chesa Stüva” a Madulain (Gigioni), per il suo impegno a cucinare in modo sostenibile, a rifornirsi presso produttori regionali e per la qualità dei suoi piatti vegetariani. 

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