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la piazza davanti a palazzo federale

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

se durante la stagione fredda vi sentite più pigri e sonnolenti, non è unicamente colpa delle giornate più corte e del freddo. Sembra infatti che "la stagionalità sia onnipresente in ogni essere vivente su questo pianeta". A dirlo è una ricerca scientifica recentemente pubblicata dalla rivista Frontiers in Neuroscience.

Anche se gli esseri umani non vanno letteralmente in letargo, in inverno accade comunque qualcosa che gli assomiglia: dormiamo di più, in particolare nella fase Rem, quella in cui sogniamo, e abbiamo quindi bisogno di più ore di riposo. Be’ non so per voi, ma per me è un po’ così. Fortunatamente il bel sole che splende su Lugano in questi giorni mi sta risvegliando dal torpore.

Lasciandovi alle notizie di oggi vi auguro buona lettura!

la piazza davanti a palazzo federale
Keystone

Nell’evacuazione del Palazzo federale avvenuta martedì per un sospetto pericolo di sicurezza, ci si è dimenticati di qualcuno.

Il capo della sicurezza del Parlamento Andreas Wortmann ha infatti ammesso oggi di aver commesso diversi errori durante l’operazione. Tra questi, l’omissione della presidente del Consiglio degli Stati Brigitte Häberli-Koller, rimasta nel suo ufficio poiché non era stato fatto suonare l’allarme.

Sul momento la donna, che stava lavorando nel suo ufficio all’interno della struttura, non si è preoccupata, poiché non è suonata nessuna sirena, dato che la squadra di sicurezza, per evitare il panico, si era astenuta dal dare l’allarme in alcune parti del Palazzo federale. La questione sarà riesaminata, ha dichiarato il capo della sicurezza.

Wortmann ha anche affermato di comprendere le critiche mosse nei giorni scorsi da diversi parlamentari, che hanno dichiarato di non essersi sentiti al sicuro mentre si trovavano riuniti all’esterno. Ha tuttavia affermato che nessuno, a parte la polizia, si è mai trovato nell’area transennata.

antibiotici
© Keystone / Gaetan Bally

Visto il grave rischio di scarsità di farmaci salvavita, il Dipartimento federale dell’economia (DEFR) ha deciso il via libera da inizio marzo delle scorte obbligatorie di antibiotici per via orale al fine di aumentarne la disponibilità sul mercato.

Già a inizio febbraio, la penuria di taluni medicamenti vitali aveva spinto il Consiglio federale ad istituire una task force per valutare misure a breve termine volte a contrastare il fenomeno. A rendere questo passo necessario “è stata la già difficile situazione delle forniture di antibiotici, esacerbata prima dalla pandemia Covid-19 e poi da una forte e prolungata ondata di infezioni”, puntualizza il comunicato.

Le aziende hanno difficoltà a soddisfare la crescente domanda di antibiotici. Il Centro di notifica degli agenti terapeutici ha ricevuto segnalazioni di interruzioni delle forniture per 25 antibiotici, 20 dei quali vengono somministrati per via orale. A causa di riassortimenti e ritiri dal mercato, negli ultimi anni la situazione si è complicata ulteriormente, anche perché, i principali fornitori di antibiotici orali in Svizzera si approvvigionano da un unico produttore europeo che, però, registra attualmente problemi a livello di capacità.

Malgrado l’estensione della liberazione delle scorte, anche in caso di miglioramento della situazione dell’approvvigionamento, il mercato rimane comunque scarsamente rifornito. Nell’eventualità di un aumento della domanda a lungo termine e a livello globale, non si può escludere che i colli di bottiglia nell’offerta determinino una penuria della fornitura.

studenti in classe
© Keystone / Laurent Gillieron

Dei 91 presenti nella Svizzera tedesca, sono ben 24 i licei che non offrono l’insegnamento dell’italiano, non rispettando così l’Ordinanza sulla maturità federale (ORM).

Una questione che ha dato vita a un’interpellanza firmata dal consigliere nazionale del Centro Marco Romano all’indirizzo del Consiglio federale. Nell’atto parlamentare, il deputato ticinese ha chiesto al Governo come intende far rispettare la norma ORM e la rassicurazione è arrivata negli scorsi giorni.

In un prossimo futuro, la Commissione svizzera di maturità potrà infatti verificare il rispetto dei requisiti relativi all’insegnamento dell’italiano. L’entrata in vigore della nuova base giuridica per la maturità liceale è prevista per l’agosto 2024. Entro la fine del periodo di transizione tutti i licei già accreditati dovranno ripetere la procedura di accreditamento in base alle nuove condizioni.

La Confederazione e i Cantoni si stanno inoltre adoperando per incoraggiare l’insegnamento dell’italiano nei licei. Dal 2016 la Confederazione promuove ad esempio dei progetti pilota per programmi d’insegnamento bilingue nei licei. Per sollecitare gli alunni a scegliere sempre di più l’italiano come materia scolastica, sostiene anche dei progetti di sensibilizzazione alla lingua e alla cultura italiana nelle scuole.

cartello: questo fine settimana voto
Keystone / Georgios Kefalas

Colpo di scena alle elezioni cantonali svoltesi domenica nel cantone di Basilea Campagna: due membri eletti del “Landrat”, il Parlamento cantonale, devono cedere il loro seggio.

Il conteggio dei voti nei circoli elettorali di Reinach, Münchenstein, Muttenz e Laufen è stato infatti effettuato in modo errato dal software. L’errore riguarda i candidati Christian Helfenstein (Centro) e Dany Hugelshofer (PEV), risultati eletti domenica rispettivamente nel circolo di Reinach e in quello di Laufen, ha indicato oggi la Cancelleria di Basilea Campagna. Al loro posto vengono eletti ufficialmente Regina Weibel (Centro) e Simone Buser (PEV).

La correzione apportata non ha comunque modificato i rapporti di forza tra i partiti. Dopo l’elezione di domenica, l’UDC è il primo partito del legislativo con 21 seggi (=) su 90. Seguono il PS con 20 (-1), il PLR con 17 (=), i Verdi con 12 (-2), il Centro con 10 (+1), i Verdi liberali con 6 (+3) e il PEV con 4 (=). In corsa per i 90 scranni c’erano 618 candidati.

Una leggerissima correzione dei voti è avvenuta anche per le elezioni al Governo cantonale: in un comune non erano state contabilizzate 21 schede. Ciò non ha comunque modificato il risultato complessivo degli eletti.

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