Maja Hoffmann è la nuova presidentessa del Locarno Film Festival. L'Assemblea straordinaria della rassegna cinematografica l’ha confermato mercoledì. La collezionista d'arte e mecenate basilese, erede della famiglia Hoffmann, è la prima donna a ricoprire questa carica.
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tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
“In un panorama in evoluzione, dove emergono costantemente nuove definizioni di cinema e affascinanti opportunità, sosterrò il Festival con energia ed entusiasmo nella prossima fase del suo sviluppo”, così si è espressa Hoffmann subito dopo la nomina.
La 67enne basilese è presidente della Fondazione LUMA, con sede ad Arles, in Francia, e collabora da anni con numerose istituzioni internazionali. Dopo la sua nomina, avvenuta a luglio, si sono levate anche voci critiche. Soprattutto dal punto di vista della Svizzera italiana, ci si è chiesti quanto spesso la Hoffmann, che ha molti impegni e vive a Basilea, Zurigo e Arles, sarebbe stata a Locarno. Inoltre, Maja Hoffmann non padroneggia l’italiano e conoscce poco la realtà locale, punto essenziale per il buon funzionamento pratico del festival.
Il Locarno Film Festival ha inoltre espresso un “sentito ringraziamento” all’ormai ex presidente Marco Solari, alla testa della kermesse per 23 anni. Su proposta del Consiglio di amministrazione il 78enne Solari è stato nominato presidente onorario.
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Consiglio di amministrazione ridotto
Per motivi di efficienza, le dimensioni del Consiglio di amministrazione sono state ridotte da 27 a un massimo di sette membri: oltre alla neopresidente, vi è in veste di vice-presidente l’ex Consigliere di Stato Luigi Pedrazzini e membro uscente del CdA di SRG SSR, il sindaco di Locarno Alain Scherrer, l’ex responsabile dell’Ufficio Industry e direttrice artistica ad interim del Festival Nadia Dresti, e Jean-Philippe Rochat, proprietario di uno studio legale in Romandia e membro del CdA di numerose società e fondazioni. Due ulteriori membri saranno annunciati nei prossimi mesi.
È stata sottoposta all’Assemblea straordinaria del Festival anche la costituzione di due organi consultivi, il Policy Advisory Board e l’Industry Advisory Board che, grazie alle loro competenze specifiche, supporteranno il CdA nelle sue scelte strategiche.
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