Il Nazionale boccia l'iniziativa anti-vaccini
Il Consiglio nazionale ha bocciato l'iniziativa "Per la libertà e l'integrità fisica" lanciata dagli ambienti no vax durante la pandemia di Covid-19.
L'iniziativa popolare "Per la libertà e l'integrità fisica", lanciata dagli ambienti no vax, oltre a rimettere in discussione il monopolio statale nell'uso della forza è inutile: già oggi nessuno può essere vaccinato contro la sua volontà. È quanto afferma il Consiglio nazionale che ha bocciato - con 140 voti contro 35 e 8 astenuti - la proposta di modifica costituzionale. Respinta anche l'eventualità di presentare un controprogettoLink esterno.
L'iniziativaLink esterno, lanciata dal comitato denominato Movimento svizzero per la libertà, chiede che gli interventi nell'integrità fisica o psichica di una persona avvengano solo con il consenso di quest'ultima e che, in caso di rifiuto, la persona interessata non possa essere punita né subire pregiudizi sociali o professionali, ha ricordato la basilese liberal-radicale Patricia von Falkenstein a nome della commissione.
Lanciata nel contesto delle prime due ondate di Covid-19 e dello sviluppo dei vaccini, l'iniziativa intende prevenire qualsiasi obbligo vaccinale "diretto o indiretto". Il testo concerne tutti i vaccini (non solo quelli anti-Covid), ma anche microchip e informazioni digitali nel corpo sotto qualsiasi aspetto.
Come sottolineato dal socialista di Neuchâtel Baptiste Hurni, però, la formulazione del testo è troppo generica e avrebbe conseguenze indesiderate su numerosi aspetti sociali e politici, a partire dalla coercizione di polizia fino all'esecuzione delle pene o al prelievo di DNA.
Secondo il ticinese Lorenzo Quadri (Lega dei ticinesi, destra populista) l'iniziativa è stata "concepita in modo maldestro". Occorre, secondo lui, un controprogetto. Rifiutarsi significa "sottrarsi a ogni riflessione sul regime instaurato durante la pandemia" e "rifiutare l'autocritica".
L'iniziativa passa ora all'esame del Consiglio degli Stati.
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