I contratti di lavoro di quattro soldati delle forze speciali elvetiche sono stati sospesi nel 2021 perché questi si rifiutavano di farsi vaccinare e ora i giudici federali hanno deciso che si è trattato di un licenziamento giustificato.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
Il licenziamento di quattro soldati delle forze speciali che si erano rifiutati di farsi vaccinare contro il Covid-19 è giustificato: lo ha deciso il Tribunale federale (TF), secondo il quale, l’inoculazione era una misura preventiva per preservare la disponibilità di questi militari.
Il TF ha stabilito che, anche se l’obbligo di vaccinarsi sotto minaccia di licenziamento costituisce una violazione della libertà personale, nel caso dei quattro militi no vax si giustifica.
Per i soldati di professione di un’unità speciale, tale ingerenza è da considerarsi leggera, hanno deciso i giudici. Chi riveste questo ruolo ha infatti un rapporto giuridico speciale con lo Stato e servire nelle forze armate comporta anche un dovere di obbedienza.
Stando alla quarta Corte di diritto pubblico, con sede a Lucerna, l’ordinanza sul personale per gli impieghi di truppe destinate a proteggere persone e oggetti all’estero costituisce una base legale sufficiente. Anche se la vaccinazione non viene menzionata esplicitamente, il testo contempla un obbligo di prevenzione e trattamento.
Per il TF, una misura meno invasiva, come per esempio i tamponi effettuati regolarmente, non avrebbe offerto una garanzia sufficiente di disponibilità operativa immediata, a causa dei requisiti d’ingresso più severi di certi Paesi. Per questo motivo, quindi, l’obbligo di vaccinazione è proporzionato.
I quattro militari, malgrado gli ammonimenti, non hanno cambiato idea, continuando a respingere il vaccino contro il Covid-19 e per questo motivo il loro contratto è stato sciolto nell’autunno 2021. I loro ricorsi sono già stati respinti in prima battuta anche dal Tribunale amministrativo federale (TAF).
Accoltellamento di Berikon, “epilogo drammatico di un conflitto”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La tragedia avvenuta a Berikon (canton Argovia), dove domenica una 15enne è stata presumibilmente uccisa da una 14enne, rappresenta un caso unico in Svizzera, e si può ipotizzare che sia l'epilogo drammatico di una disputa che si protraeva da tempo.
Migros riceve 60’000 firme contro gli alimenti OGM
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre 60'000 consumatori e consumatrici hanno inviato una lettera di protesta alla Migros chiedendo che l'azienda si ritiri dall'associazione "Sorten für Morgen" ("Varietà di domani"), che si impegna in favore dell'ingegneria genetica.
In Germania una maxi operazione contro i “cittadini del Reich”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nella mattinata di martedì le autorità tedesche hanno condotto un vasta operazione contro i Reichsbürger ( i "cittadini del Reich"), gruppo messo al bando dal ministro degli Interni tedesco.
L’agricoltura biologica in Svizzera non progredisce più
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per la prima volta dal 2010 l'agricoltura biologica in Svizzera ha segnato una stagnazione lo scorso anno. Il numero di aziende bio e la superficie coltivata sono rimasti stabili rispetto al 2023, stando ai dati dell'UST.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il passo del San Gottardo riaprirà venerdì alle 11.00 dopo la chiusura invernale. In contemporanea entrerà in funzione anche il consueto prolungamento stagionale dell'uscita dall'A2 a Göschenen, comunicano oggi le autorità urane.
Parlamentari svizzeri e dell’UE discutono degli accordi negoziati
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una delegazione di cinque membri delle Camere federali ha incontrato oggi a Bruxelles pochi deputati del Parlamento europeo. I parlamentari svizzeri hanno interpretato l'assenza dei loro omologhi in modi diversi.
Roche investe 700 milioni di dollari in una nuova unità produttiva negli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel pieno del dibattito sui dazi Roche e la sua filiale statunitense Genentech annunciano oggi che stanno progettando la costruzione di uno stabilimento nello stato americano della Carolina del Nord.
Anatra “pizzicata” da un radar a Berna, “potrebbe essere recidiva”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un germano reale è sfrecciato a 52 chilometri orari di fronte a un radar del comune di Köniz (BE), facendo scattare il "flash". La cosa è particolarmente sorprendente, considerando che la stessa cosa è successa esattamente sette anni fa nello stesso luogo.
Il parco della villa Rachmaninov diventa accessibile
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Canton Lucerna aprirà al pubblico il parco della Villa Senar a Hertenstein dal 15 maggio. Il compositore russo Sergei Rachmaninov ha vissuto in questo edificio, situato sulle rive del Lago dei Quattro Cantoni, dal 1932 al 1939.
Decathlon in piena espansione in Svizzera, arrivano altri 10 negozi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Decathlon in piena espansione in Svizzera: la catena di negozi di articoli sportivi presente anche in Ticino intende inaugurare dieci nuovi punti vendita, a fronte dei 42 già esistenti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Cinque militari professionisti del Comando forze speciali (CFS) dell'esercito svizzero sono stati licenziati perché non hanno voluto farsi vaccinare contro il coronavirus.
Partecipa alla discussione!