Un nuovo parco nazionale tra il Locarnese e la Valle Vigezzo?
I cittadini di otto comuni ticinesi si esprimeranno il 10 giugno sul progetto di creare un nuovo parco transfrontaliero. L'approfondimento della Radiotelevisione svizzera.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mar con RSI (Il Quotidiano del 28.5.2018)
Contenuto esterno
Dai 193 metri delle Isole di Brissago ai 2’864 del Pizzo Biela, sopra Bosco Gurin: in soli 35 chilometri in linea d’aria si passa da un clima sub-tropicale a un clima alpino.
“In Svizzera – scrive l’Ufficio federale dell’ambienteCollegamento esterno (Ufam) – trovare una natura e un paesaggio così vari, abbinati a una cultura vivace e ricca di tradizione non è frequente, soprattutto in uno spazio relativamente ristretto”.
Il futuro parco, sostenuto dalle autorità cantonali e dall’Ufam, riguarda principalmente la Valle Onsernone. Tuttavia, ci potrebbe essere anche una collaborazione transfrontaliera, poiché la Valle dei Bagni, in territorio italiano, è “da sempre strettamente legata” con la Valle Onsernone. “È dalla consapevolezza di questa identità naturale e culturale che nei Comuni italiani è nata l’idea di istituire una zona protetta anche sul loro territorio, la Riserva naturale dello Stato della Valle di Bagni di Craveggia, e di avviare una collaborazione con il nuovo Parco nazionale del Locarnese”, scrive ancora l’Ufam.
Questa sarà però musica del futuro. Prima di tutto il parco deve infatti ottenere l’avallo degli otto comuni ticinesi interessati. E l’opposizione è forte. Molti temono che il progetto diventi un pozzo finanziario senza fondo e che rappresenti un freno alle libertà individuali. Per i sostenitori, è invece una delle sole strade per permettere a una valle discosta di sopravvivere economicamente.
Il risultato è tutto fuorché scontato. Alla fine del 2016, solo nove comuni ticinesi e grigionesi su 17 si erano pronunciati a favore del Parco Adula. Il progetto era così fallito.
Oltre al Parco nazionale svizzero, creato nel 1914 nei Grigioni, la Confederazione incoraggia dal 2008 la creazione di altre tipologie di parchi: nazionali, naturali regionali e naturali periurbani.
Attualmente esistono 15 parchi naturali regionali e uno periurbano.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Un parco naturale transfrontaliero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Come spesso accade in Svizzera, l’ultima parola spetterà però alla popolazione dei comuni interessati: la votazione dovrebbe tenersi ancora quest’anno. Ascona, Brissago, Bosco Gurin, Centovalli, Losone, Onsernone, Ronco s/Ascona e Terre di Pedemonte vogliono creare in parte del loro territorio un secondo Parco nazionale di una superficie totale di 218 km2, con una zona centrale…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ticino e Piemonte hanno sottoscritto venerdì un’intesa di cooperazione. Tra i temi principali: la navigazione sul Lago Maggiore. “In attesa dell’imminente presentazione business plan del nuovo Consorzio di gestione del servizio, è stata riaffermata l’intenzione del Consiglio di Stato (il governo ticinese ndr.) di consolidare l’attività di linea e turistica sul Verbano, salvaguardando l’occupazione”, si legge in…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Risultato “storico” per il parco nazionale della ValGrandeCollegamento esterno e per le zone di confine del Verbano-Cusio-Ossola e del Canton Ticino: nella seduta di giovedì 10 novembre l’Aula del Senato ha approvato un provvedimento in materia di parchi e aree protette: per la prima volta si introduce il concetto giuridico di “Parco Transfrontaliero”, che da…
Questo contenuto è stato pubblicato al
I vertici del turismo regionali, cantonali e svizzeri si sono riuniti martedì a Bellinzona per presentare alla stampa i nuovi parchi nazionali e il loro potenziale nello sviluppo del settore. Jürg Schmid, direttore di Svizzera Turismo, è convinto che le caratteristiche e le offerte del Parc Adula e del Parco del Locarnese daranno un impulso…
Comuni favorevoli alla tutela dei Bagni di Craveggia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio comunale di Re ha dato lunedì sera il proprio assenso alla creazione di un’area protetta nella regione dei Bagni di CraveggiaCollegamento esterno, con 8 voti favorevoli, 2 contrari e un astenuto. Dopo quasi due ore di discussione, i rappresentanti del comune hanno sposato l’idea, già appoggiata da Craveggia, Toceno e Santa Maria Maggiore,…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.