La televisione svizzera per l’Italia

Swissmem chiede migliori condizioni quadro con l’UE

turbocompressori
L'industria metalmeccanica ed elettrica svizzera è rallentata nel 2023. © Keystone / Gaetan Bally

L'industria metalmeccanica (MEM) svizzera è rallentata nel corso dell'anno e il settore ha perso quasi il 10% delle commesse.

Nel primo semestre le nuove commesse dell’industria metalmeccanica svizzera sono scese (su base annua) del 9,6%, un calo che è partito nei primi tre mesi dell’anno (-4,8% rispetto allo stesso periodo del 2022) e che ha subìto un’accelerata nel secondo trimestre (-14,3%).

Le esportazioni nei primi sei mesi sono calate dell’1,1%, mentre il fatturato è rimasto sostanzialmente stabile (+0,7%), ha indicato martedì l’organizzazione di categoria Swissmem. “Il basso livello degli indici dei responsabili degli acquisti a livello mondiale e le fosche aspettative degli imprenditori lasciano presagire per quest’anno un secondo semestre difficile”, si legge in una nota. “Si addensano nubi scure”, sintetizza l’organismo.

Il rapido apprezzamento del franco svizzero e gli svantaggi competitivi nei confronti della concorrenza estera, che in alcuni settori beneficia di sussidi per miliardi di franchi, stanno causando problemi alle aziende, mette in guardia l’associazione.

Contenuto esterno

Il miglioramento delle condizioni quadro per l’industria tecnologica assume quindi un ruolo ancora più importante: “Gli accordi bilaterali con l’UE devono essere garantiti senza dover fare concessioni politiche per le misure di accompagnamento”, scrive l’organismo padronale. A suo avviso sono inoltre necessari nuovi accordi di libero scambio con India, Vietnam, Thailandia e Mercosur.

Il lavoro non manca

Il lavoro, comunque, al momento non manca. L’utilizzo della capacità produttiva delle aziende ha raggiunto l’88,2% nel secondo trimestre del 2023: è stato quindi solo leggermente inferiore a quello del primo trimestre (89,5%) e rimane ancora superiore alla media sul lungo periodo (86,2%). Le ragioni sono da ricercare nel portafoglio ordini delle aziende ancora ben fornito. Questa circostanza si riflette anche sul numero di dipendenti: nel secondo trimestre le imprese del settore avevano un organico di 329’900 persone, ossia 9’000 in più rispetto all’anno precedente.

+ Mancanza di manodopera, l’immigrazione non risolve il problema

Notevoli le differente tra i vari rami: l’attività è ancora buona nelle ditte di forniture aerospaziali e in quelle attive nel campo delle tecnologie ambientali ed energetiche, mentre le imprese dei comparti della lavorazione dei metalli, dell’automobile e delle macchine tessili sono sotto forte pressione.

Swissmem non prevede tagli significativi ai posti di lavoro nel breve termine, soprattutto a causa della persistente carenza di lavoratori e lavoratrici qualificate. Il direttore di Swissmem Stefan Brupbacher, si dice comunque molto preoccupato: “Per le aziende dell’industria tecnologica svizzera i prossimi mesi saranno probabilmente difficili”, afferma, citato nel comunicato. “Nella migliore delle ipotesi l’elevato portafoglio ordini contribuirà a colmare parzialmente la flessione fino alla ripresa delle commesse. Alla luce della cattiva situazione economica non si può tuttavia escludere un taglio profondo in molti mercati importanti. Inoltre, l’aumento dei tassi d’interesse a livello mondiale frena la propensione agli investimenti”.

Migliorare le relazioni con i Paesi partner

A livello regionale nella statistica sulle esportazioni spicca l’India: “Molte aziende vogliono diventare meno dipendenti dalla Cina e stanno iniziando a ricorrere all’India come luogo di produzione alternativo”, spiega il presidente di Swissmem Martin Hirzel. Lo sviluppo positivo del mercato indiano non sarà tuttavia sufficiente a compensare la prossima flessione delle commesse. Per questo sono in generale necessarie migliori condizioni quadro, in particolare con l’UE, che – secondo Swissmem – dovrebbe rimanere il principale partner commerciale della Confederazione anche nei prossimi decenni. Le relazioni con Bruxelles, spiega Hirzel, “devono quindi poggiare su una nuova base stabile. Mi aspetto che il Consiglio federale conferisca il mandato negoziale entro la fine dell’anno e concluda i negoziati entro la metà del 2024”.

Attualità

bandiera svizzera e ue

Altri sviluppi

Il Governo svizzero approva il nuovo pacchetto di accordi con l’UE

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Consiglio federale ha dato il via libera venerdì agli accordi Svizzera-UE volti a stabilizzare e sviluppare le relazioni con Bruxelles. La procedura di consultazione è aperta fino al 31 ottobre.

Di più Il Governo svizzero approva il nuovo pacchetto di accordi con l’UE
frana

Altri sviluppi

A Blatten si vuole ricostruire entro tre-cinque anni

Questo contenuto è stato pubblicato al Il villaggio vallesano di Blatten, travolto da una frana il 28 maggio scorso, sarà ricostruito entro tre-cinque anni. Le autorità hanno presentato il programma provvisorio per la ricostruzione.

Di più A Blatten si vuole ricostruire entro tre-cinque anni
cielo

Altri sviluppi

Dopo il fumo degli incendi canadesi, sui cieli svizzeri la polvere del Sahara

Questo contenuto è stato pubblicato al Oltre al fumo degli incendi boschivi in Canada, da ieri sera sono arrivate in Svizzera anche le polveri sottili provenienti dal Sahara. La visibilità è quindi ridotta, ha dichiarato MeteoSvizzera su X.

Di più Dopo il fumo degli incendi canadesi, sui cieli svizzeri la polvere del Sahara
facciata edificio

Altri sviluppi

In Svizzera all’orizzone si profilano di nuovo tassi negativi

Questo contenuto è stato pubblicato al Erano stati introdotti per la prima volta nel 2015, per evitare il rafforzamento del franco e rischi di deflazione: un analogo scenario potrebbe portare presto a un ritorno dei tassi d'interesse negativi.

Di più In Svizzera all’orizzone si profilano di nuovo tassi negativi
agenti antisommossa

Altri sviluppi

Arresti e incidenti a Zurigo durante una manifestazione per la Palestina

Questo contenuto è stato pubblicato al In una manifestazione non autorizzata pro Palestina ieri sera a Zurigo si sono verificati incidenti. La polizia è intervenuta con gas lacrimogeni, proiettili di gomma e cannoni ad acqua. Gli agenti sono stati aggrediti.

Di più Arresti e incidenti a Zurigo durante una manifestazione per la Palestina
la frana sul villaggio di blatten

Altri sviluppi

Il Nazionale approva 5 milioni per Blatten

Questo contenuto è stato pubblicato al Blatten, travolto da una frana il 28 maggio scorso - uno degli eventi naturali più devastanti verificatisi negli ultimi decenni in Svizzera -, riceverà dalla Confederazione 5 milioni di franchi in segno di solidarietà.

Di più Il Nazionale approva 5 milioni per Blatten

Altri sviluppi

India: aereo passeggeri precipita con 242 persone a bordo

Questo contenuto è stato pubblicato al Un aereo di linea della compagnia Air India diretto a Londra-Gatwick è precipitato subito dopo il decollo dalla città indiana di Ahmedabad, nel Gujarat, ed è caduto su un'area residenziale. Lo riporta la TV indiana, che parla di 242 persone a bordo.

Di più India: aereo passeggeri precipita con 242 persone a bordo

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR