Siti web elvetici sotto attacco, sospetti su hacker filorussi
Hacker filorussi in azione
Copyright 2016 The Associated Press. All Rights Reserved.
Un’ondata di attacchi informatici di sospetta provenienza russa ha colpito vari siti istituzionali in tutta la Svizzera, da Basilea a Losanna e Bellinzona. Giovedì è previsto un intervento video di Zelensky durante la seduta delle Camere federali.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Il sistema informatico dell’amministrazione cantonale di Basilea Città, secondo quanto hanno comunicato dalle autorità renane, è stato bersagliato da un ciberattacco di tipo DDoS (acronimo inglese di Distributed Denial of Service), che consiste nel sovraccaricare i portali con richieste mirate, in modo da non renderli più accessibili agli utenti.
Contenuto esterno
Lo stesso problema si è evidenziato nel sito della Città di Zurigo, le cui autorità ne attribuiscono l’origine all’organizzazione filorussa “NoName”, che ha già attaccato Confederazione e Ferrovie federali (FFS) nei giorni scorsi. L’accesso ai siti zurighesi è stato ripristinato nel giro di circa un’ora e mezza.
Attacchi in tutto il Paese
Scenario analogo a San Gallo e a Losanna, anch’esse colpite da cibercriminali con un’aggressione del tipo DDos, i cui servizi amministrativi sono stati temporaneamente bloccati, anche se non risultano fughe di dati.
Nella Svizzera italiana è stato il sito della città di Bellinzona a finire nel mirino degli hacker filorussi che hanno messo sotto pressione il sistema informatico con un’intensa ondata di accessi. Gli esperti hanno spiegato che in questo caso il portale di Bellinzona è stato investito da 200’000 richieste da presunti utenti, a fronte di un traffico normale non superiore ai 4’000 accessi all’ora.
Intervento di Zelensky in video
Questa vasta serie di attacchi è stata messa in relazione da più parti con il videomessaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky indirizzato alle Camere federali in agenda nel pomeriggio di giovedì, 15 giugno.
Un intervento che non fa l’unanimità del panorama politico elvetico, in particolare a destra, ma che è stato giustificato dagli uffici dei due consessi con le dichiarazioni di condanna dell’aggressione militare russa a Kiev del 28 febbraio 2022 e del 1° marzo 2022 da parte del Consiglio Nazionale e del Consiglio degli Stati.
Gran San Bernardo, ripristino terminato ma la strada resta chiusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavori di riparazione termineranno oggi, ma le operazioni di messa in sicurezza delle pareti rocciose proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Pirati informatici hanno rubato dati della Polizia federale, ma non solo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Pirati informatici del gruppo Play sono entrati in possesso di dati della Fedpol, dell'Ufficio delle dogane e di diversi corpi di polizia cantonali.
Gli hacker della NZZ minacciano di pubblicare dati sensibili
Questo contenuto è stato pubblicato al
La casa editrice della Neue Zürcher Zeitung patisce ancora le conseguenze dell'attacco informatico subito il 24 marzo.
Dalla Svizzera possibili ciberattacchi russi verso il mondo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Stando agli 007 elvetici in Svizzera vi sarebbero server che potrebbero essere usati da gruppi russi per influenzare le elezioni di altri Paesi.
Hacker fa sparire otto milioni da un conto di una banca luganese
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un'inchiesta è stata aperta dalla magistratura ticinese su una presunta truffa informatica milionaria ai danni di una società.
Piratato il sito federale: rubati i nomi di 130’000 aziende
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo ha comunicato oggi la Segreteria di Stato per l'economia precisando che, oltre al nome, non sono stati perse altre informazioni.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.