Secondo la società, un gruppo di hacker si è presumibilmente impadronito di dati riservati dei dipendenti e minaccia di pubblicarli su Internet.
Un gruppo con il nome “Play” ha rivendicato la responsabilità del cyberattacco e ha annunciato sul darknet di essere in possesso dei dati, ha indicato oggi all’agenzia di stampa svizzera Keystone-ATS la NZZ, confermando informazioni in tal senso di diversi media. C’è la possibilità che i dati siano pubblicati a partire da lunedì, ha aggiunto.
Secondo proprie indicazioni gli hacker intendono pubblicare il 24 aprile dati relativi a salari, progetti e dipendenti. Secondo informazioni di Keystone-ATS, gli hacker avrebbero però anche chiesto un riscatto alla NZZ. L’impresa non si è espressa in proposito.
In una nota interna il CEO della NZZ Felix Graf ha invitato “urgentemente” il personale a non scaricare e aprire i dati dal darknet. Il rischio di scaricare malware e altri virus sarebbe grande. Ciò potrebbe compromettere o addirittura distruggere il lavoro svolto nelle ultime settimane per ripristinare i sistemi, si legge nel comunicato.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Impennata di attacchi informatici, assicurazioni sotto pressione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2022 i cyberattacchi comunicati alla Confederazione sono aumentati di quasi il 60 per cento. In futuro questi rischi non saranno coperti.
L’entità del furto è oggetto di indagini scrive la NZZ. L’impresa sta collaborando con le autorità competenti, la polizia e i propri esperti di sicurezza informatica.
I sistemi informatici comuni delle case editrici NZZ e CH Media sono stati attaccati da pirati informatici il 24 marzo. In seguito a ciò le tre testate “Aargauer Zeitung”, “Luzerner Zeitung” e “St. Galler Tagblatt” hanno dovuto temporaneamente rinunciare alle loro diverse sezioni regionali. Anche la “NZZ” è apparsa in modo ridotto in alcuni giorni. Nel frattempo, i giornali sono tornati alla normalità.
I criminali nel loro attacco informatico hanno utilizzato un cosiddetto ransomware. Gli hacker possono usarlo per penetrare nel sistema informatico di una vittima e ottenere l’accesso a sistemi informatici o a dati, o bloccarli. Possono anche bloccare le vittime con una tecnologia di crittografia e chiedere un riscatto.
Uomo fermato a Celerina con 21’000 sigarette in un’auto con targhe italiane
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un totale di 21'000 sigarette sono state scoperte in un'auto con targhe italiane guidata da un 56enne macedone lo scorso 30 gennaio durante un controllo a Celerina (GR). Lo comunica oggi l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC).
Caso Corona-Leaks, la protezione delle fonti è centrale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) non potrà servirsi delle mail di Peter Lauener, ex responsabile della comunicazione dell'allora consigliere federale Alain Berset, e neppure di quelle del direttore di Ringier, Marc Walder.
Iniziano gli scavi della seconda canna del San Gottardo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ad Airolo e a Göschenen sono state avviate le frese che scaveranno la seconda canna del tunnel del San Gottardo. L'apertura è prevista per il 2030.
Calano le importazioni illegali di farmaci in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'anno scorso in Svizzera si sono registrate 5'668 importazioni illegali di farmaci, un dato in calo del 15% su base annua. Gli import più frequenti rimangono quelli riguardanti gli stimolanti per l'erezione, si legge in un comunicato odierno di Swissmedic.
Un piano di sostegno per le ONG ginevrine colpite dai tagli statunitensi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio di Stato ginevrino ha annunciato mercoledì un piano di sostegno d'urgenza a tutta la Ginevra internazionale per un totale di 10 milioni di franchi, in modo da accompagnare per tre mesi il personale interessato dai tagli decisi da Donald Trump.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 2 milioni al presidente della direzione di Swisscom, 10 invece - per otto mesi di lavoro - all'ex numero uno di Nestlé.
Una trentina di semplici cittadini si candidano al Consiglio federale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre ai candidati ufficiali del Centro Martin Pfister e Markus Ritter, una trentina di semplici cittadini si lanciano nella corsa per il Consiglio federale.
Morto il regista svizzero Richard Dindo, aveva 80 anni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Richard Dindo, regista e documentarista nato a Zurigo, è morto mercoledì in un ospedale di Parigi, in presenza dei famigliari. Aveva 80 anni. L'annuncio della sua morte è apparso sulla NZZ.
Confermate le condanne contro sei biker coinvolti in una rissa nel 2019
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Tribunale cantonale di Berna ha confermato le condanne per rissa contro sei motociclisti che nel 2019 avevano preso parte a un sanguinoso scontro tra bande rivali di biker a Belp (BE), in cui diverse persone erano rimaste gravemente ferite.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Minacce russe contro un giornalista, Berna reagisce
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il DFAE giudica "assolutamente inaccettabili" le minacce dell'ambasciata russa a Berna nei confronti di un giornalista della NZZ.
Un cyberattacco limita la pubblicazione del principale foglio zurighese
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'edizione cartacea di questo sabato della Neue Zürcher Zeitung è uscita in forma limitata essendo già stata preparata giovedì.
Impennata di attacchi informatici, assicurazioni sotto pressione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2022 i cyberattacchi comunicati alla Confederazione sono aumentati di quasi il 60 per cento. In futuro questi rischi non saranno coperti.
Guasto informatico porta alla chiusura dello spazio aereo elvetico
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli aeroporti elvetici sono rimasti bloccati per alcune ore nella mattinata di mercoledì e lo spazio aereo svizzero è stato chiuso.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.