Prima intervista dell'anno per il medico cantonale ticinese Giorgio Merlani che fa il punto sul Covid-19, dichiarandosi tranquillo sia per la nuova variante ultra contagiosa Kraken (XBB.1.5) che per le persone in arrivo in Svizzera dalla Cina, dove il virus sta dilagando.
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Joe Pieracci, RSI News
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In Ticino settimana scorsa ci sono stati 8 morti: il Covid c’è ancora ma ora la situazione è diversa. Prima si moriva solo di Covid. Oggi a volte si muore con il Covid.
Quarta dose, i ticinesi si stanno ancora vaccinando?
“Qualcuno sì, ma le cifre sono davvero molto basse. Questo perché almeno in parte chi doveva vaccinarsi l’ha fatto. Ma anche perché molte persone nel frattempo hanno fatto una prima o una seconda infezione naturale e quindi hanno probabilmente rinunciato alla quarta dose ”.
Dopo quanti mesi dalla guarigione consiglia la quarta dose?
“Almeno quattro mesi. Ma dipende anche da altri fattori, come per esempio l’età o lo stato di salute. In prima battuta il richiamo con la quarta dose viene raccomandato alle persone anziani o fragili”.
Ora iniziano i vari carnevali… alla Sanità cantonale siete preoccupati?
“A livello generale sì, perché il carnevale rappresenta sempre anche un problema di sicurezza, di ordine pubblico e non da ultimo anche a livello di consumo di bevande alcoliche. Dal punto di vista della salute pubblica, il carnevale non è mai uno scherzo. Invece per quello che riguarda le malattie trasmissibili come il Covid è certo che un grosso numero di persone che si incontrano in situazioni disinibite può portare ad un aumento della circolazione dei virus. Tuttavia la popolazione è in gran parte vaccinata o guarita e quindi in buona parte immune: abbiamo gli anticorpi e quindi la malattia circola senza fare i danni che faceva prima. Dunque il carnevale potrà portare ad un aumento dei casi, ma non mi aspetto un impatto particolarmente problematico e diverso da quanto normalmente succede a carnevale per le strutture sanitarie”.
Il suo invito questa volta qual è?
“Se uno non sta bene, eviti di andare ad incontrare grandi masse di persone”.
La nuova variante Kraken si sta diffondendo velocemente e sembra essere una delle più contagiose di sempre. Arriverà in Europa? Aggirerà i vaccini?
“Il fatto che sia la più contagiosa è relativamente normale: ogni nuova variante arriva perché è riuscita a soppiantare quella precedente che era un po’ meno contagiosa. Dunque è un’ovvietà. Sulla sua pericolosità al momenti non ci sono dati negativi che confermano che rappresenti un rischio particolare, né in termini di patogenicità superiore di decorsi più gravi, né segnali che aggirerebbe le difese vaccinali”.
In Cina esplodono i contagi e alcuni paesi europei hanno già introdotto l’obbligo del test per i cinesi in arrivo. La Svizzera no. Lei è d’accordo con la posizione di Berna?
“Mi sembra che sia una decisione ben ponderata. La differenza, come detto prima, la fa l’immunità della popolazione residente”.
Chi porta ancora la mascerina è un po’ paranoico?
“I giapponesi, se hanno sintomi, portano la mascherina anche come segno di rispetto per la comunità: per proteggere i proprio concittadini. Mi piacerebbe un comportamento simile anche da noi. Chi usa la mascherina deve essere guardato con rispetto, perché cerca di proteggere la salute di tutti”.
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