Il Consiglio federale ha deciso di non imporre l'obbligo di un test Covid per i viaggiatori che arrivano dalla Cina. Secondo l'esecutivo federale, le varianti Omicron circolanti nel Paese asiatico presentano attualmente un rischio basso per la popolazione e il sistema sanitario elvetico. Questo nonostante l'UE abbia fortemente incoraggiato i Paesi membri a introdurre l'obbligo del test.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
Il Consiglio federale ha preso la decisione seguendo la situazione epidemiologica in Svizzera. Nella Confederazione – spiega l’esecutivo – i cittadini godono di una protezione elevata grazie al vaccino o per aver contratto in passato l’infezione.
Inoltre, la circolazione del virus è attualmente così elevata in Svizzera che l’obbligo di tampone per un numero piuttosto esiguo di persone non avrebbe pressoché alcun influsso sulla diffusione del Covid.
Contenuto esterno
Informazione ai viaggiatori
Tuttavia, l’esecutivo ha deciso di fornire maggiori informazioni sulle misure di igiene ai passeggeri di voli da e verso la Cina. L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) raccomanda peraltro a queste persone di indossare la mascherina. La Svizzera valuterà anche la necessità di controllare in modo mirato la presenza di nuove varianti nelle acque reflue di tutti i voli provenienti direttamente dal gigante asiatico.
La situazione legata al coronavirus in Svizzera continuerà a essere sorvegliata, assicurano da Berna. Oltre al monitoraggio delle acque reflue, che comprende le aree aeroportuali e le regioni turistiche importanti, tra le misure adottate rientrano il sistema di dichiarazione obbligatoria (test, numero di casi, ospedalizzazioni e decessi), il sistema di dichiarazione Sentinella e la sorveglianza delle varianti del virus mediante il sequenziamento dei campioni.
Attenti agli sviluppi futuri
La Svizzera, garantisce il Consiglio federale, seguirà attentamente gli sviluppi futuri, valutando se adeguare i provvedimenti sanitari di confine. Da ricordare che l’Unione europea settimana scorsa ha fortemente incoraggiato i Paesi membri a introdurre l’obbligo di test per i viaggiatori in arrivo dalla Cina.
In diversi, fra cui Italia, Francia e Germania, hanno instaurato tale imposizione. Bruxelles ha annunciato una revisione delle raccomandazioni per la metà di questo mese.
Bonus in banca? Aumenta la quota di chi rimane a bocca asciutta
Questo contenuto è stato pubblicato al
Meno gratifiche per i bancari: quest'anno il 22,5% dei dipendenti degli istituti interpellati tramite un sondaggio non ha ricevuto alcun bonus, una quota in aumento rispetto al 19,5% rilevato nel 2024.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Almeno 10 bambini sono rimasti uccisi in un attacco israeliano avvenuto vicino a una clinica a Gaza dove venivano distribuiti integratori alimentari destinati proprio a loro.
Migliaia di persone a Srebrenica ricordano le vittime del genocidio
Questo contenuto è stato pubblicato al
Migliaia di persone sono affluite al cimitero memoriale di Potocari, alle porte di Srebrenica, per commemorare e rendere omaggio alle oltre 8'000 vittime del genocidio compiuto 30 anni fa dalle truppe serbo-bosniache al comando del generale Ratko Mladic.
Accordi con l’UE, il sostegno dell’economia, ma con riserve
Questo contenuto è stato pubblicato al
Economiesuisse e l'Unione padronale svizzera (UPS) sostengono il pacchetto di accordi negoziato con l'Unione Europea (UE). Chiedono un'attuazione che tenga conto delle esigenze delle imprese. Una delle misure per proteggere il mercato del lavoro è respinta.
Dopo l’addio all’FM, la radio SSR perde una quota di mercato
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel primo semestre dell'anno, le emittenti radiofoniche della SSR hanno perso 6 punti percentuali della loro quota di mercato in seguito all'addio alle onde ultracorte (OUC) alla fine del 2024. È quanto emerge dagli ultimi dati di Mediapulse.
Berna e Kiev firmano un trattato internazionale per la ricostruzione
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera e l'Ucraina hanno firmato oggi a Roma un trattato internazionale per la cooperazione nella ricostruzione del Paese distrutto dalla guerra di aggressione russa.
Maja Riniker ha vissuto un attacco di droni durante il suo viaggio in Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Durante il suo viaggio in Ucraina, la presidente del Consiglio nazionale, Maja Riniker, ha dovuto trascorrere due ore in un rifugio antiatomico, a causa di attacchi di droni russi.
L’impresa delle svizzere, i quarti di finale storici e la reazione nazionale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo la qualificazione per uno storico quarto di finale, le giocatrici svizzere hanno suscitato euforia in tutto il Paese. Al di là della prestazione, i media svizzeri invitano a gustare l'impresa nella sua giusta dimensione.
Ritrovato il toro fuggito da un recinto nel canton Neuchâtel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il toro che era fuggito giovedì nella regione di Montalchez (canton Neuchâtel) è stato ritrovato venerdì mattina in un campo. Il bovino di 600 kg è in buona salute e non ha ferito nessuno durante la sua fuga.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Controllo federale delle finanze avverte che le infrastrutture critiche svizzere sono troppo vulnerabili agli attacchi informatici e chiede alla Confederazione di investire di più nella cybersicurezza.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Covid, le varianti cinesi non fanno paura a Berna
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nessuna misura particolare per il momento negli aeroporti elvetici nei confronti dei viaggiatori in arrivo dalla Cina.
Covid, “strategia cinese disastrosa” ma la Svizzera segue l’UE
Questo contenuto è stato pubblicato al
Molti Paesi sono preoccupati dall'arrivo di viaggiatori dalla Cina. Da Berna nessuna restrizione, la Confederazione segue le indicazioni dell'UE.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Milioni di cinesi, ora che non c'è più l'obbligo di quarantena, torneranno a viaggiare, anche se l’altissimo numero di contagi fra la popolazione cinese preoccupa molti Paesi.
In Cina crematori oberati di lavoro e il sistema sanitario è saturo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Da quando è terminata la politica zero Covid, il virus si propaga a una velocità impressionante su tutto il territorio cinese.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Quest’anno il prodotto interno lordo cinese subirà una brusca frenata e, secondo la Banca Mondiale, l'incremento non supererà il 3%.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.