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Indagini su sospetti di corruzione nelle transazioni Ruag

Un carro armato Leopard 1 di produzione tedesca. Keystone / Morris Macmatzen / Pool

La Procura di Verden, in Germania, sta indagando per una presunta vicenda di corruzione legata ai carri armati della Ruag. Il Ministero pubblico della Confederazione a Berna ha ricevuto una richiesta di assistenza giudiziaria in tal senso.

Questo contenuto è stato pubblicato il 23 agosto 2023 - 21:45
tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS

L'Ufficio federale di giustizia (UFG) ha confermato mercoledì una richiesta d'informazione di Keystone-ATS. A dare per primi la notizia sono state le testate di CH-Media, che hanno riferito di un procedimento contro un ex dipendente di Ruag.

Secondo l'UFG, la Procura di Verden, in Bassa Sassonia, ha trasmesso una richiesta di assistenza, come pure una richiesta supplementare, in relazione alla vendita di 25 carri armati Leopard 1 alla Germania. Le indagini riguardano le ipotesi di reato di amministrazione infedele e corruzione attiva e passiva.

Stando alle ricerche di Radio SRF, gli inquirenti tedeschi stanno conducendo un'indagine contro cinque cittadini della Germania, sospettati di appropriazione indebita, corruzione e concussione in operazioni commerciali. Il caso riguarda irregolarità nel commercio di pezzi di ricambio per attrezzature militari.

L'inchiesta in Svizzera

La consigliera federale Viola Amherd ha recentemente ordinato l'apertura di un'inchiesta esterna in relazione alla cessione, avvenuta nel 1996, di 96 carri armati Leopard 1, che sette anni fa sono stati stoccati in Italia da Ruag MRO.

Contenuto esterno

L'azienda tedesca Rheinmetall ha firmato nel febbraio di quest'anno un contratto di compravendita per questi carri armati. Secondo il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), Rheinmetall aveva intenzione di rimettere a nuovo i carri armati, utilizzandoli anche per i pezzi di ricambio, per consegnarli all'Ucraina.

Ruag sosteneva a sua volta che la consegna richiedeva l'approvazione della Confederazione, ma alla fine di giugno il Consiglio federale ha bloccato una simile richiesta per ragioni legate alla neutralità.
 

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