Indagini su sospetti di corruzione nelle transazioni Ruag
Un carro armato Leopard 1 di produzione tedesca.
Keystone / Morris Macmatzen / Pool
La Procura di Verden, in Germania, sta indagando per una presunta vicenda di corruzione legata ai carri armati della Ruag. Il Ministero pubblico della Confederazione a Berna ha ricevuto una richiesta di assistenza giudiziaria in tal senso.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
L’Ufficio federale di giustizia (UFG) ha confermato mercoledì una richiesta d’informazione di Keystone-ATS. A dare per primi la notizia sono state le testate di CH-Media, che hanno riferito di un procedimento contro un ex dipendente di Ruag.
Secondo l’UFG, la Procura di Verden, in Bassa Sassonia, ha trasmesso una richiesta di assistenza, come pure una richiesta supplementare, in relazione alla vendita di 25 carri armati Leopard 1 alla Germania. Le indagini riguardano le ipotesi di reato di amministrazione infedele e corruzione attiva e passiva.
Stando alle ricerche di Radio SRF, gli inquirenti tedeschi stanno conducendo un’indagine contro cinque cittadini della Germania, sospettati di appropriazione indebita, corruzione e concussione in operazioni commerciali. Il caso riguarda irregolarità nel commercio di pezzi di ricambio per attrezzature militari.
L’inchiesta in Svizzera
La consigliera federale Viola Amherd ha recentemente ordinato l’apertura di un’inchiesta esterna in relazione alla cessione, avvenuta nel 1996, di 96 carri armati Leopard 1, che sette anni fa sono stati stoccati in Italia da Ruag MRO.
Contenuto esterno
L’azienda tedesca Rheinmetall ha firmato nel febbraio di quest’anno un contratto di compravendita per questi carri armati. Secondo il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), Rheinmetall aveva intenzione di rimettere a nuovo i carri armati, utilizzandoli anche per i pezzi di ricambio, per consegnarli all’Ucraina.
Ruag sosteneva a sua volta che la consegna richiedeva l’approvazione della Confederazione, ma alla fine di giugno il Consiglio federale ha bloccato una simile richiesta per ragioni legate alla neutralità.
Ritorna la più grande bandiera svizzera sul Säntis
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo la mancata apparizione l'anno scorso a causa del maltempo, la bandiera rossocrociata più grande al mondo sarà nuovamente esposta sulla parete del Säntis, nelle prealpi svizzere, in occasione delle festività del 1° agosto.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La piccola è stata riposta nella notte fra mercoledì e giovedì nella "baby finestra" dell'Ospedale cantonale di Olten (Soletta). La neonata è in perfetta salute, precisa il nosocomio in una nota odierna.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un uomo di 66 anni è stato ucciso domenica scorsa nel suo appartamento, situato nei pressi della stazione di Cornavin a Ginevra.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ci saranno scherma, ciclismo, nuoto e forse tennis nel menù delle discipline alle quali la presidente della Confederazione Viola Amherd assisterà a Parigi, dove è giunta per l'inizio delle Olimpiadi estive.
Questo contenuto è stato pubblicato al
A poche ore dalla grande cerimonia di apertura dei giochi olimpici i treni ad alta velocità in Francia sono stati oggetto di atti di sabotaggio che hanno paralizzando la rete ferroviaria.
Questo contenuto è stato pubblicato al
I piloti decidono di rientrare a Zurigo a causa di un'anomalia in cabina. Nessun problema per equipaggio e passeggeri/e.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Unità speciali dei corpi di polizia cantonali saranno impiegati, su richiesta delle autorità francesi, nei servizi di sicurezza alle Olimpiadi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Ministero pubblico dei Grigioni ha incriminato cinque persone, accusate di omicidio colposo plurimo in relazione alla frana di Bondo, che nel 2017 causò otto vittime.
Questo contenuto è stato pubblicato al
I geologi misurano le vibrazioni per accertarne la stabilità malgrado l’erosione. Si pensa in particolare alla sicurezza dei turisti.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Leopard 1 ‘italiani’: la ministra della difesa svizzera vuole un’inchiesta
Questo contenuto è stato pubblicato al
La vicenda dei 96 Leopard 1 acquistati dalla RUAG Holding nel 2016 in Italia sta ormai diventando un vero e proprio caso.
Le carte segrete dietro al tentativo di vendita dei Leopard 1 ‘italiani’ alla Germania
Questo contenuto è stato pubblicato al
Rivelate le trame segrete che stanno dietro al tentativo di vendita dei Leopard 1 da parte di RUAG a Rheinmetall (da riesportare in Ucraina).
Esportazione d’armi, la CEO di RUAG costretta alle dimissioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Brigitte Beck aveva suscitato polemiche con le sue esternazioni a favore dell’esportazione di materiale bellico prodotto in Svizzera a favore dell’Ucraina.
Il Governo elvetico dice “no” alla riesportazione dei Leopard I verso l’Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Respinta una richiesta della Ruag per riesportare verso la Germania e poi l'Ucraina 96 carri armati di sua produzione attualmente fermi in Italia.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.