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I parlamentari svizzeri in visita a Taiwan chiedono più collaborazione

Fabian Molina con la presidente di Taiwan Tsai Ing-wen. Keystone

Una deputazione formata da cinque consiglieri nazionali si è recata a Taipei e da lì ha chiesto maggiore cooperazione tra i nostri due Paesi nel campo dell'istruzione.

Questo contenuto è stato pubblicato il 10 febbraio 2023 - 15:34
tvsvizzera.it/MaMi con Keystone-ATS

Dopo cinque giorni di permanenza sull'isola di Taiwan, tuttora rivendicata dalla Cina, la delegazione parlamentare d'amicizia Svizzera-Taiwan chiede una più stretta cooperazione con Taipei nel campo dell'istruzione.

Il servizio odierno del TG:

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Inoltre, le relazioni economiche dovrebbero essere ulteriormente ampliate. "Taiwan è un Paese altamente innovativo", ha dichiarato il deputato socialista Fabian Molina, co-presidente della delegazione, all'agenzia stampa Keystone-ATS.

C'è un grande interesse da parte di Taiwan a cooperare più strettamente con la Svizzera non solo dal punto di vista economico, ma anche nel campo della formazione, ha aggiunto il consigliere nazionale di Zurigo.

Tuttavia, Molina non ha nascosto le sue preoccupazioni per la situazione politica tesa nelle relazioni tra la Cina e Taiwan, un territorio che Pechino rivendica.

I parlamentari non vogliono tuttavia esporsi maggiormente dal punto di vista politico. Attendiamo il rapporto del Consiglio federale su Taiwan, che dovrebbe essere pubblicato nelle prossime settimane, ha ricordato Molina.

Oltre a Molina, hanno visitato Taiwan anche il collega ginevrino Nicolas Walder (Verdi), il basilese Mustafa Atici (PS), la vodese Léonore Porchet (Verdi) e infine un altro ginevrino, Yves Nidegger (UDC).

La reazione della Cina alla visita

La visita della delegazione elvetica ha suscitato l'irritazione della Cina. Per il tramite della sua ambasciata a Berna, Pechino ha fatto sapere di essere "profondamente preoccupata" per questo viaggio.

Non solo Pechino respinge decisamente i conati separatisti presenti sull'isola, ma anche le intromissioni dall'estero ergendosi con veemenza contro ogni contatto ufficiale tra le autorità di Taiwan e quei Paesi che hanno relazioni diplomatiche con la Cina, stando a una nota dell'ambasciata cinese diffusa il 6 di febbraio.

Ricordando le tensioni sorte nello stretto dopo il viaggio a Taiwan dell'ex speaker della Camera dei rappresentanti americana, Nancy Pelosi, e la neutralità della Svizzera, l'ambasciata cinese sosteneva che la visita dei parlamentari svizzeri non faceva altro che creare ulteriori tensioni.

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