Confiscare beni russi è contrario alla Costituzione svizzera
Utilizzare i valori patrimoniali russi bloccati nella Confederazione per la ricostruzione dell’Ucraina violerebbe la Costituzione. È quanto ha concluso un’indagine dell’amministrazione federale realizzata su incarico del Governo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mar
Dall’inizio dell’invasione russa ormai quasi un anno fa, è un tema ricorrente: perché non usare i soldi e i beni appartenenti alle personalità russe sottoposte a sanzioni e bloccati nelle banche di mezzo mondo per finanziare la ricostruzione dell’Ucraina?
In occasione del recente World Economic Forum di Davos, il ministro degli esteri svizzero Ignazio Cassis non si era detto totalmente opposto a una simile soluzione, precisando però che un tale passo richiederebbe una modifica legislativa e dovrebbe basarsi su un ampio consenso internazionale.
La proposta sembra però di difficile attuazione visto l’ordinamento giuridico elvetico. Su incarico del Consiglio federale, un gruppo di lavoro diretto dall’Ufficio federale di giustizia ha esaminato la questione ed è giunto alla conclusione che, secondo il diritto svizzero, l’espropriazione senza indennizzo di proprietà privata di provenienza legale non è ammissibile.
“La confisca di valori congelati violerebbe infatti la Costituzione federale, l’ordinamento giuridico e gli impegni internazionali della Svizzera. Anche altri Stati prevedono diritti e garanzie analoghi”, si legge nel comunicatoCollegamento esterno diramato mercoledì dal Governo.
7,5 miliardi bloccati in Svizzera
A livello internazionale si sta inoltre discutendo della possibilità di confiscare le riserve valutarie della Banca nazionale russa e altri beni di proprietà dello Stato guidato dal presidente Vladimir Putin, oltre che di un possibile inasprimento delle norme penali per chi viola le sanzioni cui è sottoposto. La Svizzera, assicura il Consiglio federale, sta seguendo tali riflessioni, partecipando al dibattito per fornire il suo punto di vista.
In ogni caso, a prescindere dalle discussioni sui valori patrimoniali russi bloccati, il Governo ribadisce l’intenzione di continuare a sostenere Kiev. Attaccando l’Ucraina, la Russia ha violato il diritto internazionale ed è in via di principio obbligata a risarcire i danni causati, viene ricordato nella nota.
La Svizzera, ricordiamo, ha ripreso in toto le sanzioni pronunciate dall’Unione Europea nei confronti della Russia. Nella Confederazione sono stati congelati valori patrimoniali di persone o società sottoposte a sanzioni per complessivi 7,5 miliardi di franchi, stando alle ultime cifre comunicate in dicembre dalla Segreteria di Stato dell’economia.
Beat Jans in Belgio ha discusso del patto sulla migrazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
A margine di una conferenza in Belgio, il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia ha dichiarato che l'accordo dovrebbe limitare l'immigrazione illegale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Confederazione dovrebbe liberare un contributo parziale all'Agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi (UNRWA) per sostenere la popolazione della striscia di Gaza.
Hamas e Israele vicini a un cessate il fuoco e al rilascio di ostaggi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Crescono le speranze di giungere ad una tregua tra Hamas e Israele. Un accordo che dovrebbe portare alla cessazione delle ostilità per alcune settimane.
Un’iniziativa popolare per legalizzare la marijuana in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il comitato promotore ha tempo fino al 30 ottobre 2025 per raccogliere le 100'000 adesioni alla riuscita dell'iniziativa.
Elettricità garantita in Svizzera per il prossimo inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Commissione federale dell'energia elettrica è ottimista per quanto riguarda l'approvvigionamento di elettricità per il prossimo inverno.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La compagnia aerea Swiss ha aumentato i ricavi nei primi tre mesi del 2024, ma la redditività è stata penalizzata dall’aumento dei costi del carburante e delle spese per il personale.
Progetto di colpo di Stato in Germania, nove persone alla sbarra
Questo contenuto è stato pubblicato al
È iniziato lunedì a Stoccarda il processo nei confronti di nove persone, sospettate di aver fatto parte del braccio militare di un gruppo di estrema destra e di aver progettato un colpo di Stato.
Gérard Depardieu fermato dalla polizia per accuse di molestie sessuali
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le forze dell'ordine parigine hanno proceduto lunedì al fermo dell'attore, accusato da due donne di molestie sessuali. Dopo essere stato interrogato, Depardieu ha potuto tornare a piede libero.
L’esercito russo conquista alcune località nell’est dell’Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
In attesa dell'arrivo degli aiuti militari statunitensi le forze armate ucraine sono sulla difensiva su larga parte del fronte e si preparano a una nuova vasta offensiva russa.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
La neutralità svizzera rimessa in discussione al WEF di Davos
Questo contenuto è stato pubblicato al
"L'astensione non è un'opzione", ha dichiarato Ursula von der Leyen, intervistata in merito alla posizione della Svizzera sul conflitto in Ucraina.
Consiglio di sicurezza, Cassis prende di mira la Russia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ignazio Cassis, nel suo primo discorso davanti al Consiglio di sicurezza dell'Onu, ha preso di mira le violazioni "flagranti" della Russia in Ucraina.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dando seguito alle sanzioni decise contro la Russi, la Confederazizone ha bloccato 7,5 miliardi di franchi e sequestrato 15 immobili.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Alcuni oligarchi russi, attivi sopratutto nel settore delle materie prime, non sono stati toccati dalle sanzioni poiché farlo arrecherebbe danni troppo importanti.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.