Il logo del Gruppo Wagner ridipinto con un graffito contro la guerra a Belgrado, in Serbia.
Copyright 2022 The Associated Press. All Rights Reserved
Allineandosi sulla decisione presa dall'UE una settimana fa, anche il Governo svizzero ha deciso di sottoporre a sanzioni il gruppo mercenario russo Wagner e l'agenzia di stampa RIA FAN.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
Il gruppo Wagner, guidato da Evgenij Prigožin, “funge da strumento per la guerra ibrida” ed è coinvolto attivamente nell’aggressione militare della Russia ai danni dell’Ucraina, scrive giovedì il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca, competente in materia di sanzioni.
Questa organizzazione militare, dalla natura giuridica poco chiara, “fa parte di una complessa rete di imprese attive a livello globale […] collegate fra loro da rapporti di proprietà e reti logistiche”.
Allo stesso tempo, la Svizzera ha seguito l’UE anche per quanto concerne le sanzioni nei confronti dell’agenzia di stampa russa RIA FAN per la diffusione di propaganda filogovernativa e disinformazione. Questo media appartiene al gruppo Patriot, il cui consiglio di amministrazione è presieduto dallo stesso Prigožin.
Quest’ultimo, secondo l’elenco della Segreteria di Stato dell’economia, è già incluso nella lista delle sanzioni elvetiche alla Russia dall’ottobre 2020 in relazione alle sue attività in Libia. All’inizio del 2022 è stata inserita una nuova voce per questa personalità in relazione alla situazione in Ucraina.
Inoltre, il 10 aprile 2023 l’UE ha posto le due emittenti RT Arabic e Sputnik Arabic sotto il divieto di trasmissione e pubblicità. Entrambi i canali svolgono un ruolo essenziale nella campagna internazionale di sistematica manipolazione dei media e falsificazione dei fatti da parte del Governo russo. Il 25 marzo 2022 il Consiglio federale aveva già dichiarato che è più efficace contrastare con i fatti le affermazioni false e dannose anziché vietarle. Pertanto, anche se i due canali non saranno oscurati in Svizzera, sarà vietato trasmettere pubblicità attraverso di essi.
Merz: “In Germania nessuno stato di emergenza sull’immigrazione”
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Stiamo effettuando controlli più intensi alle frontiere. Stiamo effettuando controlli più o meno come durante gli Europei di calcio dell'anno scorso. Continueremo anche a respingere le persone. Ma tutto questo è in linea con il diritto europeo".
Svizzera e USA vogliono accelerare il processo per l’intesa sui dazi
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera e gli Stati Uniti hanno intenzione di accelerare il processo in corso per giungere a un'intesa sui dazi imposti da Washington, ma al momento congelati. Lo ha affermato durante un incontro coi media la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Vecchie banconote, centinaia di milioni nelle casse di Cantoni e Confederazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il controvalore, pari a quasi un miliardo di franchi, delle banconote della sesta serie non cambiate finirà in buona parte nelle casse della Confederazione, dei Cantoni e del Fondo svizzero di soccorso per danni causati dalla natura.
Treni diretti fra Svizzera e Londra, firmata una dichiarazione d’intenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo aver sottoscritto una sfilza di accordi di carattere soprattutto economico-finanziario, Londra e Berna intendono rafforzare ulteriormente le relazioni stabilendo, a medio termine, un collegamento ferroviario diretto fra i due Paesi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
I fisici del Cern di Ginevra hanno trasformato il piombo in oro. Le collisioni ravvicinate tra nuclei di piombo nell'acceleratore di particelle generano campi elettromagnetici che trasformano brevemente quelli di piombo in oro, ha annunciato il Cern.
Karin Keller-Sutter a Ginevra per continuare il dialogo con Washington
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera prosegue oggi il dialogo con Washington nel tentativo di evitare ulteriori dazi statunitensi del 31% sulle sue esportazioni.
Controlli alle frontiere, Beat Jans ha telefonato a Berlino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il consigliere federale Beat Jans ha avuto ieri una conversazione telefonica con il ministro degli Interni tedesco Alexander Dobrindt, il cui Paese - mercoledì - ha inasprito la sua politica migratoria.
Sei crimini d’odio a settimana contro la comunità LGBTIQ+ in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
In media in Svizzera si registrano quasi sei crimini d'odio a settimana nei confronti di persone LGBTIQ+: l'anno scorso ci sono stati 309 casi in totale, secondo la Helpline LGBTIQ. Dal 2020, le segnalazioni sono quintuplicate.
Raiffeisen corregge al ribasso previsioni PIL, pesano dazi e franco
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sulla scia delle vertenze commerciali globali e del rafforzamento del franco Raiffeisen corregge sensibilmente al ribasso le stime sulla crescita dell'economia svizzera nel 2025.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Sanzioni contro la Russia, i Paesi del G7 bacchettano la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
I media svizzeri hanno pubblicato i dettagli di una lettera in cui i Paesi del G7 criticano supposte "scappatoie" che permetterebbero a capitali russi di eludere le sanzioni.
Gli USA aggiungono “facilitatori” e imprese svizzere alla lista delle sanzioni contro la Russia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Tre cittadini svizzeri e due società sono stati aggiunti alla lista delle sanzioni degli Stati Uniti per aver sostenuto oligarchi russi.
Svizzera troppo blanda contro la Russia? Berna respinge le critiche USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La direttrice della Segreteria di Stato dell'economia Helene Budliger Artieda si difende dalle critiche degli USA, secondo cui le sanzioni svizzere contro la Russia sono troppo deboli.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.