Un'altra strage in una scuola sconvolge gli USA
Un 18.enne ha aperto il fuoco martedì in una scuola elementare del Texas, uccidendo 19 bambini e due insegnanti, prima di essere ucciso a sua volta. Questo ennesimo dramma ha rilanciato il dibattito sulla regolamentazione delle armi da fuoco.
La sparatoria è avvenuta a Uvalde, capoluogo dell'omonima contea, circa 150 chilometri ad ovest di San Antonio. L'autore del massacro, Salvador Ramos, 18 anni, ha aperto il fuoco nella scuola elementare Robb. Oltre alle 21 persone uccise, si contano anche una dozzina di feriti.
La tragedia, l'ultima di una lunga serie, ha suscitato un'ondata di cordoglio e di sdegno in tutto il Paese. "È tempo di trasformare il dolore in azione", ha detto il Presidente degli Stati Uniti, visibilmente commosso, in un discorso solenne alla Casa Bianca.
"Quando, per l'amor di Dio, affronteremo la lobby delle armi?", ha dichiarato Biden, che si è detto "stufo" di fronte al susseguirsi delle sparatorie nelle scuole.
"Quando è troppo è troppo", gli ha fatto eco la vicepresidente Kamala Harris, chiedendo di "agire" contro la violenza delle armi, una piaga nazionale
Il dramma ricorda quello avvenuto nel 2021 nella scuola elementare Sandy Hook nel Connecticut: un ventenne squilibrato uccise 26 persone, tra cui 20 bambini di 6 e 7 anni, prima di togliersi la vita.
Più di recente, nel 2018, una sparatoria in un liceo di Parkland, in Florida, aveva fatto 17 vittime, la maggior parte delle quali adolescenti.
I commenti a questo articolo sono stati disattivati. Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.