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Prime persone fuori quarantena in Francia

Vista dall alto (e, si intuisce, da lontano con lo zoom) di una reception con uomo in mascherina e furgoncino Coix-Rouge
Il centro di Carry-le-Rouet in un'immagine di qualche giorno fa. Copyright 2020 The Associated Press. All Rights Reserved

In cinque cittadini svizzeri rientrati dalla Cina dopo lo scoppio dell'epidemia del nuovo coronavirus e posti in quarantena nel sud della Francia dovrebbero uscire domenica dal centro di isolamento di Aix-en-Provence, insieme a tre parenti che si trovano con loro. Intanto, venerdì, le prime persone tornate in Europa con i voli speciali organizzati dalle autorità francesi hanno iniziato a lasciare un secondo centro a Carry-le-Rouet.

In totale, sono 338 le persone isolate due settimane fa a una trentina di chilometri da Marsiglia, dopo essere rientrate con diversi voli speciali da Wuhan, provincia di Hubei, epicentro dell’epidemia.

La Cina, intanto, ha dispiegato un contingente di 3’000 tra medici ed esperti nella provincia dalla quale si è diffuso il contagio e dove si continua a registrare il più alto numero di casi, anche tra i sanitari. Globalmente, i decessi a causa della Covid-19 Collegamento esterno(il nome dato dall’OMS alla malattia provocata dal nuovo coronavirus) sono saliti a quasi 1’400 e i contagi a 63’000. 

Nel centro che ospita anche i cinque svizzeri si trovano attualmente 113 persone: nell’altro, su 225 individui messi in quarantena, 144 hanno potuto lasciare venerdì mattina la struttura ricevendo un certificato di non contagiosità- Lo ha indicato un responsabile della Croce Rossa, che gestisce il centro.

Le autorità non segnalano casi di contaminazione del virus tra i rimpatriati. I cinque svizzeri, e tre loro parenti stretti che erano sullo stesso volo, dovrebbero uscire domenica. Sei di loro hanno indicato di voler rientrate in Svizzera con il bus messo a disposizione dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

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Stop ai voli prolungato

Intanto, venerdì, la compagnia aerea elvetica Swiss ha deciso di prolungare fino al 28 marzo la sospensione dei voli verso Pechino e Shanghai a causa dell’epidemia da nuovo coronavirus 2019-nCoV (ora chiamato SARS-CoV-2, secondo le indicazioni del Comitato Internazionale per la tassonomia dei virus, ndr).

Lo ha indicato la stessa controllata di Lufthansa in un tweet.Collegamento esterno Ciò significa, in sostanza, che lo stop dei voli da/per la Cina continentale vale fino al termine dell’orario invernale.

Swiss, inoltre, ridurrà le proprie capacità per quanto riguarda i collegamenti da/per Hong Kong.

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I passeggeri toccati dalla sospensione -che vale altresì per Lufthansa e Austrian- potranno prenotare gratuitamente un altro volo oppure annullare lo spostamento.

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