La televisione svizzera per l’Italia

Violenza sessuale, una questione di relazioni di potere sbilanciate

primo piano di profilo di donna con simbolo femminile disegnato sulla guancia destra
Il 90% delle vittime di violenza sessuale sono donne. Keystone / Meri Parrado

Il 90% delle vittime di violenza sessuale in Svizzera sono donne: è quanto emerso dalla Conferenza nazionale sulla violenza tenutasi a Berna martedì.  

La Conferenza nazionale sulla violenza tenutasi martedì a Berna dedicata al tema della violenza sessualizzata, ha visto la partecipazione di circa 450 esperte ed esperti del settore che hanno discusso delle cause di questo problema e di come combatterlo efficacemente.  

Nel corso del convegno, organizzato dall’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo (UFU), è emerso un dato poco sorprendente: le donne sono vittime molto più spesso degli uomini, con una percentuale di 90%. I molestatori, nella stragrande maggioranza dei casi, sono di sesso maschile, secondo quanto dimostra uno studio condotto dall’UFU e dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO) nel 2022. Secondo questa analisi, tra le cause di questo squilibrio vi sono “relazioni di potere sbilanciate e stereotipi di genere persistenti”. 

Ed è proprio di questo problema che la Conferenza ha voluto occuparsi. Nel corso dell’evento sono state presentate misure, tendenze e forme d’intervento e discusse possibili soluzioni. Nel suo discorso di apertura, la ministra di giustizia e polizia Elisabeth Baume-Schneider ha ricordato che il sostegno alle vittime di violenza domestica e di violenza sessuale è una priorità della Confederazione. 

Sono state tematizzate diverse modifiche del diritto svizzero in materia di reati sessuali approvate quest’anno dal Parlamento svizzero, rivolgendo lo sguardo anche oltre i confini nazionali. SI è discusso, per esempio, della Svezia, dove il diritto penale in materia sessuale prevede dal 2018 il principio del consenso esplicito, ovvero “soltanto sì significa sì” (principio approvato dal Consiglio Nazionale lo scorso mese di dicembre, a differenza del Consiglio degli Stati che l’ha respinto. Non ha convinto nemmeno la Commissione degli affari giuridici degli Stati (CAG-S)Collegamento esterno, secondo la quale “non è compatibile con i principi probatori della procedura penale e non permette di determinare adeguatamente sotto il profilo penale la condizione del vizio del consenso”).  

Sono inoltre stati discussi approcci innovativi alla prevenzione della violenza, per esempio nell’ambito dell’informazione da parte dei media, del lavoro con i e le giovani, della cultura o nei confronti delle persone con disabilità.  

Infine, è stata presentata una nuova rubrica del sito Internet dell’Ufficio federale di statistica sulla violenza sessualizzataCollegamento esterno

La Conferenza nazionale sulla violenza, giunta alla sua nona edizione, è organizzata dall’UFU, che è il servizio di coordinamento nazionale per l’attuazione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul). Precedenti edizioni sono state dedicate a temi quali la gestione delle minacce, lo stalking e la violenza domestica nel contesto della protezione dei minori e degli adulti o della sanità pubblica. 


Attualità

Martin Schlegel

Altri sviluppi

Il presidente della BNS non esclude che si torni ai tassi d’interesse negativi

Questo contenuto è stato pubblicato al Un ritorno agli interessi negativi non è da escludere: lo afferma Martin Schlegel, presidente della Banca Nazionale Svizzera (BNS), in un'intervista a Bloomberg TV in occasione del Forum economico mondiale (WEF) di Davos.

Di più Il presidente della BNS non esclude che si torni ai tassi d’interesse negativi
teheran

Altri sviluppi

Lo svizzero morto in prigione in Iran aveva fotografato dei siti militari

Questo contenuto è stato pubblicato al Il cittadino svizzero morto il 9 gennaio in una prigione iraniana era stato arrestato per aver fotografato un sito militare vietato. L'uomo avrebbe anche "collaborato con governi ostili". Lo hanno indicato le autorità giudiziarie iraniane.

Di più Lo svizzero morto in prigione in Iran aveva fotografato dei siti militari
sefcovic e cassis sorridono mentre mangiano la fondue

Altri sviluppi

Ignazio Cassis ha incontrato Maros Sefcovic al WEF di Davos

Questo contenuto è stato pubblicato al Il ministro degli esteri Ignazio Cassis ha incontrato oggi il Commissario europeo Maros Sefcovic a margine del Forum economico mondiale (WEF) in pieno svolgimento a Davos (GR). Sul tavolo delle discussioni, presso la House of Switzerland, i negoziati tra Berna e l'UE.

Di più Ignazio Cassis ha incontrato Maros Sefcovic al WEF di Davos
giornate di soletta

Altri sviluppi

I film svizzerotedeschi protagonisti delle Giornate di Soletta

Questo contenuto è stato pubblicato al L'edizione anniversario (la sessantesima) delle Giornate di Soletta dedica un'ampia retrospettiva all'Arco giurassiano. Quest'anno a farla da padrone è la produzione svizzerotedesca.

Di più I film svizzerotedeschi protagonisti delle Giornate di Soletta
insegna barry callebaut

Altri sviluppi

Barry Callebaut vende meno, ma incassa di più grazie al prezzo del cacao

Questo contenuto è stato pubblicato al Vendite in calo, ma nel contempo ricavi in crescita, sulla scia dell'aumento del prezzo del cacao: può essere sintetizzato così l'inizio del nuovo esercizio per Barry Callebaut, società zurighese numero uno al mondo nella produzione di cioccolato.

Di più Barry Callebaut vende meno, ma incassa di più grazie al prezzo del cacao
salvadanaio

Altri sviluppi

I conti risparmio in banca rendono sempre meno

Questo contenuto è stato pubblicato al La fase di aumento dei tassi d'interesse sui soldi in banca è stata di breve durata: la remunerazione dei conti risparmio è di nuovo scesa nettamente in gennaio.

Di più I conti risparmio in banca rendono sempre meno
donald trump consegna mappetta a qualcuno

Altri sviluppi

Rammarico elvetico per il ritiro degli USA dall’OMS

Questo contenuto è stato pubblicato al La Svizzera si rammarica “profondamente” dell'uscita dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) annunciata dal presidente statunitense Donald Trump, ha dichiarato martedì Elisabeth Baume-Schneider.

Di più Rammarico elvetico per il ritiro degli USA dall’OMS
elettricisti al lavoro

Altri sviluppi

Nel 2024 è calato il numero di posti vacanti in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Segnali di rallentamento per il mercato del lavoro svizzero: stando a un'analisi pubblicata da Adecco nel 2024 il numero dei posti vacanti è sceso del 10% rispetto ai dodici mesi precedente.

Di più Nel 2024 è calato il numero di posti vacanti in Svizzera

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR