La televisione svizzera per l’Italia

Tutti concordi nel vietare l’utilizzo di simboli nazisti

Un uomo bianco con una maglia con la croce uncinata.
Un uomo in Georgia, negli USA, a una manifestazione del KKK. EPA/ERIK S. LESSER

La maggioranza dei partiti politici, dei cantoni e delle associazioni vuole vietare l'uso e la distribuzione di simboli nazionalsocialisti nello spazio pubblico. È quanto emerge dalla consultazione, relativa a una legge speciale del Governo, che si è conclusa lunedì.

Il Consiglio federale ha annunciato a dicembre che chiunque trasgredirà al divieto sarà punito con una multa di 200 franchi. In una seconda fase, saranno vietati anche altri emblemi estremisti e di esaltazione della violenza. Secondo il diritto vigente, una persona viene sanzionata solo se utilizza un simbolo razzista e nel contempo promuove la corrispondente ideologia.

Senza questo requisito, non sono possibili sanzioni. Ora legislativo ed esecutivo vogliono colmare questa lacuna legale. Concretamente, il divieto comprende sia simboli palesemente nazionalsocialisti, quali la croce uncinata, quelli runici delle SS o il saluto a braccio teso, ma anche delle varianti, pur se in questo caso sarà ovviamente decisivo il contesto: si tratta ad esempio di riferimenti più sottili quali i codici alfanumerici “88” (l’H è l’ottava lettera dell’alfabeto, quindi significa “Heil Hitler”) e “18” (A+H, le iniziali del “Führer”).

Il Consiglio federale prevede eccezioni al divieto per scopi educativi, artistici, scientifici, storici o giornalistici. Ad esempio, saranno autorizzati i resoconti dei media sugli incidenti antisemiti. Saranno consentiti anche nelle lezioni di storia e nelle presentazioni satiriche e storiche.

Crescente antisemitismo

L’organizzazione mantello delle comunità ebraiche in Svizzera – che comprende la Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI) e dalla Piattaforma degli ebrei liberali in Svizzera (PJLS) – chiede da anni una legislazione di questo tipo. Le attuali sanzioni sono inadeguate, ha sottolineato l’organizzazione. È ora importante far entrare in vigore la legge rapidamente e garantire un ampio sostegno politico per evitare fastidiosi ritardi.

Il Partito socialista accoglie con favore quello che considera un “chiaro segnale” del Consiglio federale contro il razzismo e l’antisemitismo. La legge è un passo importante verso il rafforzamento dell’ordinamento fondamentale dello Stato svizzero fondato sulle libertà e sulla democrazia. Secondo i socialisti, ciò è particolarmente importante alla luce del forte aumento degli incidenti antisemiti in Svizzera e in Europa e dell’incremento generale dei reati di discriminazione e incitamento all’odio. Anche i Verdi liberali e il Centro sostengono il progetto di legge federale.

Dal canto suo, il Partito liberale radicale (PLR) ritiene essenziale che queste normative vengano ancorate nel Codice penale svizzero (CP) piuttosto che istituire una legge speciale. Questa opinione è condivisa dalla Conferenza dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (CDDGP).

Il nuovo divieto dovrebbe essere formulato anche come “reato punito a querela di parte”. Il mancato rispetto dell’interdizione potrebbe essere sanzionato con pene detentive fino a tre anni o pene pecuniarie. Secondo la CDDGP, il divieto dovrebbe includere anche i simboli nazionalsocialisti nella cerchia privata.

Limitazione della libertà di espressione

L’Unione democratica di centro (UDC, destra populista) non è invece d’accordo con la legislazione proposta e teme che la libertà di espressione venga limitata. Secondo il principale partito svizzero, ciò include anche “dichiarazioni provocatorie o scioccanti”, semplificazioni o esagerazioni. È di fondamentale importanza che in una democrazia sia possibile esprimere anche opinioni sgradite alla maggioranza o scioccanti per molti.

Secondo l’UDC, nella fattispecie si dovrebbe prendere in considerazione anche altri simboli estremisti, come quelli islamisti veicolati da Hamas, dalla milizia libanese Hezbollah o dal movimento autonomo “Antifa”.

Infine, il Partito pirata teme che il divieto porti a una limitazione strisciante dello spettro di opinioni e che quindi la società si abitui alla censura. Inoltre, il Codice penale offre già basi legali sufficienti. Secondo il Partito pirata, invece di concentrarsi sui divieti e sulla lotta ai sintomi, l’educazione e la prevenzione dovrebbero continuare ad avere un ruolo centrale per indebolire le ideologie estremiste.

Attualità

sergio ermotti

Altri sviluppi

Sergio Ermotti: i nuovi requisiti patrimoniali per UBS sono “sproporzionati ed estremi”

Questo contenuto è stato pubblicato al Il presidente della direzione di UBS Sergio Ermotti critica duramente i previsti inasprimenti dei requisiti patrimoniali per la grande banca: sono sproporzionati ed estremi, ha affermato in una conferenza telefonica di commento ai risultati trimestrali.

Di più Sergio Ermotti: i nuovi requisiti patrimoniali per UBS sono “sproporzionati ed estremi”
aereo in volo fotografato dal basso

Altri sviluppi

La popolazione elvetica si serve dell’aereo soprattutto per viaggiare in Europa

Questo contenuto è stato pubblicato al L'anno scorso, i quattro quinti (79%) delle persone che sono partite da un aeroporto svizzero avevano una destinazione a corto raggio, ossia un paese in Europa: sul podio vi sono Spagna (3,10 milioni di persone), Regno Unito (2,89 milioni) e Germania (1,50 milioni).

Di più La popolazione elvetica si serve dell’aereo soprattutto per viaggiare in Europa
prostituta in attesa di un cliente a bordo strada

Altri sviluppi

Tratta di esseri umani, 201 casi in Svizzera nel 2024

Questo contenuto è stato pubblicato al Nel 2024 la Piattaforma svizzera contro la tratta di esseri umani - Platforme Traite - ha identificato 201 nuove vittime di tratta in tutta la Svizzera, in leggero aumento rispetto al 2023.

Di più Tratta di esseri umani, 201 casi in Svizzera nel 2024
logo UBS su muro di cemento

Altri sviluppi

UBS raddoppia gli utili nel secondo trimestre

Questo contenuto è stato pubblicato al Il gruppo bancario UBS ha registrato nel secondo trimestre un utile netto di 2,40 miliardi di dollari, raddoppiando la cifra su base annua. I capitali in gestione sono saliti a 6'618 miliardi, contro 6'153 miliardi a fine marzo.

Di più UBS raddoppia gli utili nel secondo trimestre
karin keller-sutter

Altri sviluppi

Karin Keller-Sutter sui dazi statunitensi: “Negoziare è sempre possibile”

Questo contenuto è stato pubblicato al Mentre prosegue l'attesa sulle decisioni del governo statunitense riguardanti i dazi applicati alle importazioni dalla Svizzera, Karin Keller-Sutter si mostra relativamente ottimista. Le decisioni sono però nelle mani di Donald Trump.

Di più Karin Keller-Sutter sui dazi statunitensi: “Negoziare è sempre possibile”
donna con collana di diamanti in mano

Altri sviluppi

Mercato del lusso rallenta nel mondo, ma non in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Il mercato del lusso sta rallentando a livello mondiale, sulla scia del calo della domanda in regioni importanti come la Cina, ma continua a tirare in Svizzera.

Di più Mercato del lusso rallenta nel mondo, ma non in Svizzera

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR