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Scorie radioattive, alla ricerca di un luogo adatto

Le trivellazioni per la ricerca di un sito definitivo per l'immagazzinamento delle scorie radioattive sono iniziate lunedì a Bülach, nell'Unterland zurighese, nella regione denominata Lägern Nord. Ma prima che il deposito sia operativo ci vorranno molti anni e dovranno essere superati diversi ostacoli, anche politici. 

Questo contenuto è stato pubblicato il 15 aprile 2019
tvsvizzera.it/Zz/ats con RSI (TG del 15.04.2019)
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La Svizzera è alla ricerca di un luogo dove immagazzinare le sue scorie nucleari. Dovrà poterne contenere almeno 100'000 metri cubi. I rifiuti radioattivi sono si trovano attualmente nelle centrali nucleari e in due siti provvisori nel cantone Argovia.

Le misurazioni effettuate in passato hanno permesso di individuare tre regioni giudicate geologicamente idonee al deposito definitivo: Giura Est, Lägern Nord e Zurigo Nord-Est. Ora va esaminato con maggiore precisione in queste zone come è strutturata la roccia in profondità.

Kai Reusser / swissinfo.ch

La responsabile delle operazioni, la Società cooperativa nazionale per l'immagazzinamento di scorie radioattive (Nagra), vuole in particolare accertare lo spessore, la permeabilità e la composizione della roccia ospite dell'argilla opalina in cui deve essere costruito il deposito. Secondo la Nagra, sono d'interesse anche le proprietà della roccia sotto e sopra l'argilla opalina.

No a nuove centrali

Con l'approvazione popolare della nuova legge sull'energia, nel maggio del 2017, in Svizzera la costruzione di nuove centrali nucleari e l'effettuazione di modifiche fondamentali alle centrali esistenti non potranno più essere autorizzate. 

Le cinque centrali nucleari attualmente in attività (Beznau I & II, Mühleberg, Gösgen e Leibstadt) potranno restare in esercizio fino a quando saranno considerate sicure.

fonte: admin.chLink esterno

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La società spera che la perforazione profonda "completerà il quadro geologico complessivo delle regioni di ubicazione". In tal modo dovrebbe essere possibile effettuare una scelta scientificamente giustificata dei siti di deposito in strati geologici profondi più sicuri.

Ci vorrà ancora molto tempo

Entro il 2022, dovrebbe essere chiaro quali siti la Nagra intende selezionare per preparare le corrispondenti domande di autorizzazione generale. Servirà poi l'approvazione di governo e parlamento, prevista attorno al 2030, una decisione a cui il popolo potrebbe ancora opporsi con un referendum.

Anche senza intoppi, i depositi non saranno costruiti prima del 2045 e le prime scorie leggermente o mediamente radioattive potrebbero esservi depositate dal 2050. Solo nel 2060 il deposito per le scorie più pericolose sarà operativo.


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