È pronto in anticipo il ponte provvisorio che collega l’alta e la bassa Vallemaggia
L'esercito ha finito i lavori due giorni prima del previsto.
Keystone / Ti-Press / Alessandro Crinari
L'alta e la bassa Vallemaggia sono ora collegate, senza le restrizioni dovute alla passerella, da un ponte di supporto che sostituisce quello andato distrutto a Visletto dalle intemperie di qualche settimana fa.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
Lo ha comunicato martedì il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), secondo cui l’esercito continuerà i suoi lavori in Val Bavona e in Val Lavizzara fino al 28 di luglio.
Il ponte realizzato dall’esercito dopo importanti lavori di accertamento e preparazione si trova circa 100 metri a nord di quello di Visletto. Stando alla nota si sono tra l’altro rese necessarie trivellazioni con apparecchiature speciali e la realizzazione di una rampa alta sette metri. A tale scopo sono state impiegate due escavatrici gommate e una gru da 40 tonnellate.
Alla costruzione, durata una settimana, hanno partecipato 35 militari del battaglione d’intervento d’aiuto in caso di catastrofe. Per terminare l’opera è stato necessario lavorare anche di notte, non da ultimo a causa delle temperature elevate durante il giorno.
La struttura di supporto è lunga 61 metri e larga 4,2 metri. Il suo peso è di 130 tonnellate. La lunghezza massima di questo tipo di ponte, senza supporti, è di 70 metri. Il traffico viene fatto circolare in senso unidirezionale e con un sistema di semafori. Sono ammessi i veicoli con un peso massimo di 32 tonnellate. L’opera è concepita in modo tale da resistere in maniera ottimale anche in caso di aumento del livello del fiume, sottolinea il DDPS.
Su richiesta del Cantone Ticino, l’aiuto militare si protrarrà fino al 28 luglio. I soldati continueranno a fornire sostegno nel ripristino d’infrastrutture d’importanza vitale in Val Lavizzara e in Val Bavona al più tardi fino a domenica. Ciò comprende tra l’altro lo sgombero delle strade d’accesso.
Gran San Bernardo, ripristino terminato ma la strada resta chiusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavori di riparazione termineranno oggi, ma le operazioni di messa in sicurezza delle pareti rocciose proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Sale a cinque il numero di persone disperse in Valle Maggia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il bilancio delle vittime delle intemperie che sabato hanno colpito parte della Svizzera rischia di appesantirsi.
Maltempo, l’esercito prolunga l’intervento in Ticino e Vallese
Questo contenuto è stato pubblicato al
Saranno prorogate al 21 luglio le attività a sostegno delle località devastate lo scorso fine settimana dal maltempo, da parte delle Forze armate.
Frane e maltempo, “concatenazione di eventi eccezionali”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nella Svizzera italiana le spese annue per la prevenzione sono dell'ordine di 30 milioni ma le calamità restano in agguato, soprattutto con l'estremizzazione degli eventi climatici.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.