Ruag potrebbe tornare al Dipartimento della difesa
Ruag MRO potrebbe tornare di proprietà della Confederazione. Secondo il Consiglio federale, la forma giuridica di società di diritto privato non soddisfa più i requisiti attuali. Si stanno quindi esaminando varie opzioni, tra cui il ritorno al Dipartimento federale della difesa (DDPS).
La RUAG MRO non sarà più una società anonima di diritto privato: questa forma giuridica non soddisfa più le esigenze odierne. Ne è persuaso il Consiglio federale che ha deciso di valutare varie forme giuridiche di diritto pubblico, fra cui il reintegro nel Dipartimento federale della difesa (DDPS).
Il DDPS valuterà diverse varianti ed entro la fine di maggio elaborerà un progetto da porre in consultazione per una modifica della legge federale concernente le imprese d’armamento della Confederazione.
MercoledÌ il Governo ha preso due decisioni importanti per il futuro della RUAG MRO: la nomina di Jürg Rötheli a nuovo presidente del CdA e l’esame della forma giuridica, ha dichiarato la consigliera federale Viola Amherd davanti ai media.
Il servizio del TG 20.00 della RSI:
Un’inchiesta condotta dal Controllo federale delle finanze (CDF) e avviata dalla responsabile del DDPS ha confermato i sospetti di incoerenze legate ad affari della RUAG MRO con i carri armati Leopard 1. Il DDPS ha quindi deciso di verificare l’idoneità dell’attuale forma giuridica della RUAG MRO e commissionato una perizia a Martin Dumermuth, ex direttore dell’Ufficio federale di giustizia (UFG).
La costituzione della RUAG MRO in una società anonima di diritto privato non soddisfa più le esigenze odierne, stando alle conclusioni. Le attività della RUAG MRO infatti sono caratterizzate da una grande vicinanza all’esercito i cui mandati rappresentano ad oggi circa l’80% del giro d’affari. Inoltre, la situazione geopolitica richiede una direzione politica più dinamica rispetto a quanto sia possibile in una società anonima di diritto privato.
Quadro attuale profondamente diverso
Il quadro attuale è profondamente diverso rispetto a quello che ha dato origine alle idee che poco meno di 30 anni fa hanno portato a scegliere la forma giuridica di una società anonima di diritto privato. Nel 1997 si pensava che azionisti privati sarebbero stati interessati a entrare nella società, ma questa partecipazione non si è mai concretizzata, ha sottolineato Amherd.
Inoltre all’attività direttiva si sono aggiunti obiettivi strategici, cosa che entra in conflitto con i principi di una società anonima di diritto privato. Questa fonte di tensioni comporta un’incertezza giuridica sia per l’impresa che per la Confederazione, ha aggiunto. Per l’ex direttore dell’UFG, lo status giuridico della RUAG è ambiguo. Non è chiaro se si possa ancora parlare di società anonima o se la forma giuridica sia stata nel frattempo trasformata in una SA di diritto speciale (sui generis). A suo avviso, lo statuto di società anonima non è adatto alla gestione politica e non è giustificato mantenerlo.
Per questa ragione, il Consiglio federale ha deciso di valutare le possibili forme giuridiche di diritto pubblico che consentirebbero alla Confederazione una maggiore libertà d’azione. Possono essere presi in considerazione, in particolare, l’istituto di diritto pubblico o la società anonima di diritto speciale di diritto pubblico. Si sta anche vagliando la variante di una reintegrazione nel DDPS. Lo scopo è garantire una maggiore sicurezza del diritto e stabilire chi decide cosa, ha aggiunto la responsabile del dipartimento.
Il Consiglio federale intende assicurare che RUAG MRO disponga di basi giuridiche solide e idonee a far fronte alle sfide future e il Dipartimento dovrà presentare entro la fine di maggio 2025 un progetto da porre in consultazione per modificare le basi legali.
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