La televisione svizzera per l’Italia

Rimpasto a sorpresa in Consiglio federale

Il Consiglio federale.
Il Consiglio federale al completo con il cancelliere federale (ultimo a destra). © Keystone / Peter Klaunzer

Minirimpasto in seno al Consiglio federale. Il neoeletto Beat Jans assumerà la direzione del Dipartimento federale di giustizia e polizia che era di Elisabeth Baume-Schneider. Quest'ultima, sorprendendo un po’ tutti, passa al Dipartimento dell’interno. Nessun cambiamento per gli altri cinque membri di Governo.

Il cambiamento di dipartimento di Baume-Schneider rappresenta una sorpresa, considerato che la socialista giurassiana era alla direzione del Dipartimento federale di giustizia e polizia appena dall’inizio di quest’anno, essendo stata eletta nell’esecutivo dodici mesi fa.

Baume-Schneider aveva ricevuto molte critiche da destra per la gestione della politica di asilo e secondo alcuni politologi è la sua occasione per ricominciare da zero e rilanciarsi.

Il Dipartimento dell’interno è un dipartimento importante. Sotto la sua responsabilità cadono la sanità pubblica, le assicurazioni sociali (pensione), la cultura e la statistica. Senza dimenticare l‘Ufficio federale per l‘uguaglianza fra donna e uomo, l’archivio federale svizzero, l’Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera e l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria.

Proprio per la sua importanza ed eterogeneità, il Dipartimento deve gestire diversi dossier spinosi, come i costi della sanità e la previdenza per la vecchiaia.

Baume-Schneider ha scritto giovedì sera su X (l’ex Twitter): “mi rallegro di assumere la responsabilità del Dipartimento dell’interno e di mettere il mio know-how e la mia energia a servizio del settore sociale, della sanità e della cultura”. Il DFGP “sarà certamente in buone mani” con Jans.

Contenuto esterno

Il fatto che il DFGP cambi responsabile per la seconda volta nel giro di un anno è inusuale. Nel gennaio 2023 Keller-Sutter (PLR) l’aveva ceduto per passare al DFF lasciato vacante dal dimissionario Ueli Maurer (UDC).

Un tempo era il Dipartimento degli affari esteri o il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) a essere assegnato all’ultimo arrivato in Governo. Ultimamente è proprio il Dipartimento federale di giustizia e polizia ad essere destinato all’ultimo arrivato. 

Gli altri ministri si tengono i loro rispettivi dipartimenti. Ignazio Cassis continuerà pertanto a dirigere il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), carica che occupa dalla sua entrata in governo nel 2017. Guy Parmelin resta al Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR, lo fa dal 2019), Viola Amherd al Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS, dal 2019), Karin Keller-Sutter al Dipartimento federale delle finanze (DFF, da inizio anno), Albert Rösti al Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC, pure da inizio anno). Il Consiglio federale confermerà ufficialmente la ripartizione dei dipartimenti nella sua seduta del 10 gennaio.


Attualità

icone app social media

Altri sviluppi

Piattaforme online, gli esperti consigliano una strategia olistica

Questo contenuto è stato pubblicato al Le piattaforme online, come i social network o i motori di ricerca, influenzano la formazione dell'opinione pubblica e quindi la democrazia. La Commissione federale dei media (COFEM) raccomanda dunque una strategia olistica per controllarle.

Di più Piattaforme online, gli esperti consigliano una strategia olistica
urc

Altri sviluppi

Statuto S, tre ucraini su dieci in Svizzera lavorano

Questo contenuto è stato pubblicato al Sempre più rifugiati ucraini in Svizzera hanno un lavoro. Il tasso di occupazione delle persone a beneficio dello statuto S di protezione era di poco inferiore al 30% alla fine del 2024.

Di più Statuto S, tre ucraini su dieci in Svizzera lavorano
trump e zelensky si stringono la mano

Altri sviluppi

WEF 2025, Trump non parteciperà (di persona), mentre Zelensky sarà a Davos

Questo contenuto è stato pubblicato al Il presidente eletto statunitense Donald Trump parteciperà al Forum economico mondiale (WEF) 2025 di Davos (GR) tramite videoconferenza. L'intervento del repubblicano è previsto per giovedì 23 gennaio, ha annunciato oggi il presidente del WEF Børge Brende.

Di più WEF 2025, Trump non parteciperà (di persona), mentre Zelensky sarà a Davos
poschiavo

Altri sviluppi

Poschiavo riceve il Premio Wakker 2025

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Premio Wakker 2025 è stato assegnato al comune di Poschiavo (GR) per aver saputo combinare tradizione e progresso diventando un modello per il futuro delle regioni di montagna.

Di più Poschiavo riceve il Premio Wakker 2025
lindor

Altri sviluppi

Lindt & Sprüngli aumenta le vendite nel 2024

Questo contenuto è stato pubblicato al Il produttore di cioccolato Lindt & Sprüngli è riuscito ad aumentare le vendite l'anno scorso, nonostante l'incremento del costo delle materie prime agricole. Il gruppo zurighese ha perfezionato i propri obiettivi finanziari.

Di più Lindt & Sprüngli aumenta le vendite nel 2024
stazione sciistica

Altri sviluppi

“I prezzi degli skipass in Svizzera non sono trasparenti”

Questo contenuto è stato pubblicato al La Fondazione svizzero-tedesca per la protezione dei consumatori (SKS) critica le stazioni sciistiche per la loro offerta di "prezzi flessibili": a suo avviso, spesso manca la trasparenza quando si tratta di abbonamenti stagionali e carte giornaliere.

Di più “I prezzi degli skipass in Svizzera non sono trasparenti”
entrata CS

Altri sviluppi

“UBS ha pagato troppo poco Credit Suisse”

Questo contenuto è stato pubblicato al Il rapporto della Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) su Credit Suisse (CS) conferma che UBS ha pagato un prezzo troppo basso per rilevare l'istituto concorrente.

Di più “UBS ha pagato troppo poco Credit Suisse”
carne alla griglia

Altri sviluppi

In Svizzera si mangia sempre meno carne

Questo contenuto è stato pubblicato al Nelle famiglie svizzere si rinuncia sempre di più alla carne: la quota di quelle che consuma prodotti animali senza restrizioni è passata da circa il 71% nel 2022 a circa il 64% l'anno scorso, indica un'indagine dell'Università di San Gallo.

Di più In Svizzera si mangia sempre meno carne
bandiera

Altri sviluppi

Iran, riunione a Ginevra con Francia, GB e Germania sul nucleare

Questo contenuto è stato pubblicato al L'Iran e i Paesi del gruppo noto come E3 - Gran Bretagna, Francia e Germania - si sono incontrati a Ginevra per discutere del programma nucleare di Teheran ad appena una settimana dall'insediamento del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump.

Di più Iran, riunione a Ginevra con Francia, GB e Germania sul nucleare

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR