La televisione svizzera per l’Italia

Palestina nell’ONU, la Svizzera si astiene

La sala del Consiglio di Sicurezza dell'ONU a New York.
Berna si astiene insieme a Londra, 12 Paesi votano a favore. KEYSTONE/Copyright 2024 The Associated Press. All rights reserved.

Per la Confederazione l'adesione dei Territori occupati da Israele nell'organismo internazionale non favorirebbe in questo momento la pace in Medio Oriente.

La Svizzera, così come il Regno Unito, si è astenuta giovedì a New York sulla bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza ONU che raccomandava l’adesione a pieno titolo della Palestina alle Nazioni Unite.

Testo che è stato bocciato per il veto posto dagli Stati Uniti, nonostante il voto favorevole di 12 Paesi (Algeria, Russia, Cina, Francia, Guyana, Sierra Leone, Mozambico, Slovenia, Malta, Ecuador, Sud Corea, Giappone).

Contenuto esterno

+Il percorso accidentato dell’adesione della Svizzera all’ONU

Sforzi per la pace vanificati

La Confederazione, ha spiegato la comunicazione diffusa da Berna, ha scelto di astenersi – dopo aver effettuato una valutazione complessiva e aver consultato i presidenti delle commissioni della politica estera delle Camere federali – poiché in questo momento accogliere la Palestina come membro a pieno titolo dell’ONU non avrebbe favorito un allentamento delle tensioni e gli sforzi per giungere alla pace in Medio Oriente.

In proposito il Governo federale ha voluto precisare che la Svizzera continua a impegnarsi per la soluzione a due Stati nella regione.

Lo scorso 2 aprile, in piena crisi umanitaria a Gaza, i rappresentanti palestinesi avevano ripresentato la richiesta di adesione all’ONU come membro a pieno titolo (un’analoga iniziativa era stata presa nel 2011 ma è rimasta pendente). Dal 2012 la Palestina partecipa alle riunioni delle Nazioni Unite solo in qualità di Paese osservatore.

Altri sviluppi

Fedeli al progetto dei due Stati

In generale il Consiglio federale ritiene che, data la situazione molto instabile in Medio Oriente, l’ammissione a pieno titolo della Palestina all’ONU “non sia attualmente vantaggiosa dalla prospettiva di una generale politica di pace per la regione”.

In proposito è stato ribadito che, come contenuto nel documento Strategia MENA 2021–2024 adottato dall’Esecutivo, le autorità elvetiche sono convinte che solo una soluzione negoziata che preveda due Stati – conforme con i principi del diritto internazionale e con i parametri concordati a livello globale – “possa garantire una pace duratura in Medio Oriente”.

Le reazioni in Svizzera

L’astensione elvetica “è problematica perché manda un messaggio che è in favore della posizione israeliana, ossia quella di non avere la Palestina come Stato membro intero”, ha dichiarato il consigliere agli Stati socialista ginevrino Carlo Sommaruga ai microfoni della Radiotelevisione della Svizzera italiana RSI. C’è, secondo lui, “una contraddizione fra la volontà di dire ‘Vogliono una soluzione a due Stati’ e il voto di astensione. Perché quest’ultimo, alla fine dei conti, è un voto contro la volontà di mettere Israele e Palestina allo stesso livello legale all’ONU”.

Contenuto esterno

Del parere contrario, invece il suo collega ticinese, rappresentante dell’Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice) Marco Chiesa, secondo il quale si tratta “di una posizione saggia, equidistante, in un contesto polveriera come quello del Medio Oriente. (…) La Svizzera si è astenuta in un’ottica di neutralità, ben sapendo che fra l’altro gli Stati Uniti avrebbero opposto il veto”. Secondo l’ex presidente di UDC Svizzera, pur essendo la soluzione a due Stati prospettata da tutti, attualmente “c’è un clima di sfiducia fra le parti, ma soprattutto ci sono delle infiltrazioni terroristiche – parliamo in questo caso nella Striscia di Gaza – che non permettono un discorso sereno. Credo che [quella di due Stati] possa essere la soluzione di prospettiva”.

Attualità

palazzo federale a berna

Altri sviluppi

Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero

Questo contenuto è stato pubblicato al Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.

Di più Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
campagne di voto del 9 febbraio scorso.

Altri sviluppi

Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste

Questo contenuto è stato pubblicato al Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.

Di più Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
monopattino

Altri sviluppi

A 100 chilometri l’ora sul monopattino elettrico

Questo contenuto è stato pubblicato al Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.

Di più A 100 chilometri l’ora sul monopattino elettrico
Karin Keller-Sutter

Altri sviluppi

Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA

Questo contenuto è stato pubblicato al La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.

Di più Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
La refurtiva.

Altri sviluppi

Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto

Questo contenuto è stato pubblicato al Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.

Di più Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR