Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
Come molti di voi forse sanno, il Ticino è una delle mete più gettonate dai turisti e dalle turiste provenienti dalla Svizzera tedesca (e in parte da quella francese) per le vacanze pasquali. Quest'anno, però, l'esodo rischia di essere un po' meno massiccio del solito. Come era già accaduto in passato, alcuni giornali d'oltralpe, in primis il Blick, hanno invitato a non recarsi a sud delle Alpi.
Il motivo? Le previsioni meteorologiche annunciano pioggia in quella che è soprannominata la Sonnenstube (il salotto soleggiato) della Svizzera, mentre a nord il tempo si annuncia piuttosto soleggiato. Apriti cielo! In Ticino si sono scatenate polemiche a non finire. Essendo nato e cresciuto nel Cantone italofono sono sicuramente di parte, ma mi sento di dire anche un po' a ragione. Una regione non può essere ridotta ai colori del suo cielo, anche se uggioso. E pioggia o non pioggia, opterei mille volte per un pranzo pasquale in qualche grotto ticinese. Ma come detto, sono sicuramente un po' troppo di parte.
In un confronto europeo, sono le svizzere e gli svizzeri i più soddisfatti della propria vita.
Grazie al tenore di vita generale alto, in Europa è la popolazione svizzera la più soddisfatta della propria vita. Lo dice un’indagine resa pubblica martedì dall’Ufficio federale di statistica. Su una scala da 0 a 10, il livello di soddisfazione nei confronti della propria vita in Svizzera è stato di 8, contro il 7,2 dell’Italia, il 7 della Francia e il 6,5 della Germania.
Cosa rende la popolazione elvetica particolarmente felice? Gli svizzeri e le svizzere esprimono una particolare soddisfazione nei settori relazionali, come la vita in comune, l’ambiente di lavoro e le relazioni personali. Più della metà delle persone dai 16 anni in su si è dichiarata molto soddisfatta in questi ambiti (punteggi di 9 o 10).
Allo stesso tempo, quasi un cittadino su dieci (9,9%) ha avuto difficoltà a sbarcare il lunario e una su venti (4,9%) ha vissuto in condizioni di deprivazione materiale e sociale. Non c’è da stupirsi che solo una persona su dieci in queste condizioni di privazione si è detta molto soddisfatta della propria vita.
- La notizia su tvsvizzera.it.
- La soddisfazione degli svizzeri è stata anche da un sondaggio di alcuni giorni fa. Il contributo su blue NewsCollegamento esterno.
- Tutti i datiCollegamento esterno sulla soddisfazione degli svizzeri.
Con l’articolo dedicato a Didier Calame si è conclusa oggi su SWI swissinfo.ch la serie di ritratti dedicati ai nuovi volti che hanno fatto il loro ingresso in Parlamento dopo le ultime elezioni federali in Svizzera.
Lo scorso ottobre, 56 nuove e nuovi parlamentari hanno ottenuto un seggio in seno all’Assemblea federale. L’UDC, l’Alleanza del Centro e il Partito socialista (PS), ossia le tre formazioni che hanno guadagnato di più in queste elezioni federali, contano il maggior numero di volti nuovi al Parlamento.
Al contrario i Verdi, grandi perdenti della tornata elettorale 2023, non sono riusciti a portare nuova linfa a Berna.
Nella sua serie di articoli, swissinfo.ch ha tracciato un ritratto di nove parlamentari che muovono i primi passi nel legislativo federale.
- L’ultimo articolo della serie.
- L’analisi di SWI swissinfo.ch sui risultati delle elezioni federali.
- Il sito del Parlamento elveticoCollegamento esterno.
Il Governo svizzero appiedato da un airone. L’impatto durante il decollo con un uccello ha danneggiato l’aereo utilizzato dal Consiglio federale.
L’incidente, secondo quanto ha rivelato il SonntagsBlick, è avvenuto lo scorso 24 febbraio all’aeroporto di Lugano-Agno. Il Falcon 900 era appena ripartito dopo aver portato in Ticino il direttore del Dipartimento federale degli affari esteri Ignazio Cassis quando è stato coinvolto in quello che nel gergo viene chiamato comunemente un “Bird Strike”. Ad avere la peggio è stato un airone cenerino proveniente con ogni probabilità dalla vicina colonia di Cassina d’Agno.
La vicenda si è risolta con qualche tensione per l’equipaggio mentre il velivolo ha accusato la rottura di un flap di un’ala, per il quale è difficile trovare il ricambio, essendo un velivolo del 2008 (a breve il jet “di Stato” sarà sostituito da un Global 7500 di Bombardier).
Non sembra però essere un caso il fatto che in questo incidente sia indirettamente coinvolto il ministro degli Esteri: nel 2022 Ignazio Cassis, con 95 voli, è stato il più assiduo utilizzatore del Falcon 900, seguito a notevole distanza dalla consigliera federale Karin Keller-Sutter (30 voli) e dal collega Ueli Maurer (21 voli).
- In che modo la presenza di volatili impatta sulla sicurezza dell’aeroporto di Lugano-Agno? L’approfondimento Collegamento esternodella RSI.
- L’articolo Collegamento esternodel Blick.
- Questo è invece il nuovo velivolo su cui presto voleranno i membri del Consiglio federale. L’articolo Collegamento esternodi Ticinonline.
Nel 2023 114 persone hanno trovato la morte nelle montagne svizzere, stando alle cifre divulgate martedì dal Club Alpino Svizzero. Due terzi delle vittime provenivano dall’estero, in particolare da Germania e Italia.
Il numero degli incidenti mortali in montagna è rimasto stabile l’anno scorso, con 114 decessi a fronte dei 109 del 2022. L’escursionismo è l’attività che ha registrato il maggior numero di disgrazie, con 51 morti. Seguono l’alpinismo (29), lo sci-escursionismo (11) e lo sci fuori pista (7). Per queste ultime due attività si è registrato un netto calo, che il CAS spiega con la mancanza di neve durante l’inverno 2022-2023. Il clima favorevole dell’estate ha invece attirato in montagna un numero più importante di appassionati.
Il 2023 è stato caratterizzato anche da un forte aumento del numero di vittime straniere: 71 persone provenienti dall’estero hanno perso la vita sulle montagne svizzere. Si tratta del 62% dei decessi a fronte di una media decennale del 38%. Le due nazionalità più rappresentate sono i tedeschi e gli italiani, con il 21 e il 17%.
Nel corso dell’anno hanno inoltre dovuto essere soccorse 3’500 persone che si trovavano in difficoltà. La cifra è inferiore a quella degli anni precedenti.
Il comunicato Collegamento esternodel Club Alpino Svizzero.
La trasmissione Falò della RSI ha ripercorso in questo reportage la vicenda dei sei alpinisti deceduti recentemente nei pressi di Zermatt.
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