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tram a Berna

Oggi in Svizzera

Care svizzere e cari svizzeri all'estero,

la popolazione della Confederazione continua ad aumentare e ci si sta avvicinando ad ampie falcate alla soglia psicologica dei 10 milioni di abitanti.

Una considerazione che sta facendo riflettere specialisti/e e politica. La pressione nelle zone urbane è destinata ad aumentare notevolmente con conseguenti prezzi proibitivi dei terreni e progressiva espulsione di interi ceti sociali dalle città.

Sulla Neue Zürcher Zeitung l'architetto Martin Hofer propone di progettare aree edificabili al di fuori dalle attuali città. In queste zone, sostiene l'architetto, dovrebbero essere adottati criteri di costruzione ecologici e una quota delle abitazioni dovrebbe avere prezzi popolari.  In attesa di questo futuro prossimo vi invitiamo a leggere la nostra selezione di notizie dalla Svizzera.

zelensky
KEYSTONE

Volodyymyr Zelensky spera che in primavera si possa tenere un vertice di pace in Svizzera.

Nel corso della conferenza stampa tenuta domenica, in occasione del secondo anniversario dell’invasione russa, il presidente ucraino ha detto che il suo Paese non può perdere l’iniziativa diplomatica.

L’idea sul tavolo. ha precisato, è quella di mettere a punto un piano di pace con i partner di Kiev che verrà poi consegnato alle autorità russe. In mattinata il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha criticato il “formato strano” previsto per Ginevra, dove si prevede che vengano “discussi piani di pace senza la partecipazione russa, non è serio e persino ridicolo“.

Lo stesso ministro degli esteri elvetico Ignazio Cassis in proposito si era limitato a dire venerdì all’Assemblea dell’ONU che si sta ragionando su una conferenza ad alto livello da tenersi entro l’estate in Svizzera.

pompa benzina
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L’aumento del costo della vita preoccupa la popolazione elvetica, come testimonia l’incremento dei reclami inviati all’ufficio del Sorvegliante dei prezzi.

Dal 2021, indica il rapporto pubblicato oggi da Mister Prezzi le denunce sono quasi raddoppiate e, nonostante l’inflazione sia stata inferiore rispetto all’anno precedente, anche nel 2023 c’è stato una progressione del 17% delle segnalazioni (2’775 in totale). Un reclamo su cinque (20%) ha riguardato il settore energetico, seguito da quello sanitario (13,4%), dei trasporti pubblici (5,5%) e dai prodotti alimentari (5%).

In merito agli incrementi dei premi delle assicurazioni sanitarie, Stefan Meierhans ha detto di aver raccomandato misure calmieranti del mercato per 1 miliardo di franchi, tra le quali figurano provvedimenti mirati per incentivare la trasparenza e la concorrenza tra compagnie assicurative e per avvicinare il costo dei farmaci nella Confederazione a quello dei Paesi vicini.

Riguardo invece l’elevato costo dei carburanti Mister Prezzi sostiene che questo non si giustifica con l’andamento del barile del greggio sui mercati finanziari. In proposito è stato però creato un comparatore dei prezzi su cui si era battuto a lungo Stefan Meierhans.

tram a Berna
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Sempre in tema di prezzi c’è da registrare la quantità di critiche piovute sul nuovo sistema tariffario myRIDE basato su biglietti digitali e offerte personalizzate, affinato dalle compagnie di trasporto pubblico.

Secondo varie organizzazioni, in particolare quelle vicine alla clientela, la proposta, presentata a novembre dalle aziende aderenti all’Alliance SwissPass, discrimina una fascia di utenti, quelli che non utilizzano dispositivi digitali, e non garantisce la trasparenza dei prezzi.

Il nuovo modello prevede che venga tenuto un diario di viaggio digitale da parte delle e degli utenti e l’addebito viene effettuato a posteriore, sulla base anche di piani tariffari individuali.

In proposito viene osservato che con questo sistema non esiste più un prezzo standard uniforme dei biglietti e le persone, soprattutto quelle meno abbienti, non sono in grado di conoscere in anticipo il costo reale del viaggio.

Aula del Parlamento
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La soppressione delle rendite per i figli corrisposta alle persone pensionate figura nel programma all’esame delle Camere federali della sessione che si è appena aperta a Berna.

Nonostante la spesa per questa voce del bilancio statale sia relativamente esigua (230 milioni di franchi all’anno) il numero di beneficiari è in costante crescita, soprattutto tra coloro che percepiscono una pensione svizzera all’estero, che costituiscono un terzo del totale delle rendite erogate (a sorprendere è in particolare il caso Thailandia, dove l’importo di questi versamenti è aumentato di 18 volte in 20 anni).

La proposta di abolizione di questa rendita viene giustificata con necessità di risparmio e di equità, dal momento che ne beneficiano quasi esclusivamente gli uomini. In compenso sul tavolo è stata avanzata la proposta di aumentare le prestazioni complementari, ove necessario. In realtà, è stato osservato, queste ultime non sono versate all’estero e quindi ne resterebbero esclusi i pensionati residenti al di fuori dalla Svizzera. Di qui l’opposizione espressa dall’Organizzazione degli svizzeri all’estero (OSE).

Tra gli altri temi in agenda alle Camere federali che possono interessare anche la comunità svizzera espatriata anche l’introduzione della nuova identità digitale (e-ID), la convenzione contro le doppie imposizioni tra Svizzera e Francia e una tassa sul clima per i voli (un centesimo per chilometro)

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