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Nessun intoppo nell’impiego dell’esercito al WEF

soldato al binocolo al wef
Keystone-SDA

Si è svolto senza particolari intoppi l'impiego dell'esercito per la sicurezza del Forum economico mondiale (WEF) di Davos (canton Grigioni) conclusosi oggi, venerdì. Ogni giorno sono stati impiegati circa 4'400 militari.

L’esercito – si legge in un comunicato diffuso venerdì dell’Aggruppamento Difesa – “è stato svincolato oggi dalla maggior parte dei suoi compiti” e la smobilitazione avviene in maniera graduale.

Come accennato, durante l’impiego nei Grigioni non si sono riscontrati problemi e le Forze aeree hanno registrato soltanto tre leggere violazioni dello spazio aereo sottoposto a restrizioni, di cui una in Svizzera e due in territorio austriaco.

Nei compiti dell’esercito – viene ricordato nella nota – rientravano la salvaguardia della sovranità sullo spazio aereo, la protezione di opere e persone, l’appoggio a favore delle autorità civili in termini di materiale e logistica, il trasporto di persone protette dal diritto internazionale, il servizio sanitario coordinato, l’aiuto alla condotta, la protezione delle infrastrutture di comunicazione critiche per gli impieghi e la difesa da pericoli chimici o biologici.

Il presidente del governo cantonale retico, Marcus Caduff, ha elogiato l’ottima collaborazione tra Confederazione, Cantone e altri partner del WEF. Un ringraziamento è andato anche ai militari, per un servizio “prestato giorno e notte, all’esterno e al freddo”.

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