Le emissioni di gas a effetto serra vanno dimezzate
La revisione della legge sul CO2 non piace agli ambienti di sinistra, che la trovano poco ambiziosa.
Keystone / Jan Woitas
Nel dibattito sulla revisione della legge sul CO2, il Consiglio nazionale ha deciso che la Confederazione deve ridurre del 50% le emissioni di CO2 entro il 2030.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
Entro sette anni le emissioni di gas serra dovranno essere dimezzate rispetto al valore registrato nel 1990. È quanto prevede la revisione della legge sul CO2, accettata mercoledì dal Consiglio nazionale (la Camera bassa del Parlamento elvetico) con 136 voti contro 34 e 26 astenuti.
Elaborato dopo il “no” incassato in votazione popolare nel giugno 2021, il progetto governativo si riallaccia alla vigente legge sul CO2, prorogata dal Parlamento fino al 2024, e prevede misure per il periodo dal 2025 al 2030.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
La Legge sul CO2 torna in Parlamento
Questo contenuto è stato pubblicato al
Si torna a discutere della Legge sul CO2 in Parlamento, due anni dopo che la popolazione l’ha respinta alle urne.
Il progetto consente alla Confederazione, in quanto firmataria dell’Accordo di Parigi, di investire negli anni in questione complessivamente circa 4,1 miliardi di franchi per la protezione del clima. L’aliquota della tassa sui combustibili non cambierà (120 franchi per tonnellata di CO2). La sinistra non è riuscita a portarla a 180 franchi.
Il progetto si basa su incentivi, integrati da incoraggiamenti e investimenti mirati, nei settori dell’edilizia, dell’industria, della finanza e della mobilità, ha dichiarato il solettese del Centro Stefan Müller-Altermatt, a nome della commissione. A suo avviso, il progetto è “misurato” e si basa su “strumenti noti”, senza introdurne di nuovi.
La sinistra ha deplorato un progetto che considera poco ambizioso, mentre l’Alleanza del Centro, il PLR e l’UDC hanno dal canto loro invocato pragmatismo, sostenendo la necessità di “soluzioni socialmente ed economicamente sostenibili”.
Nessuna nuova tassa
Il punto chiave, scaturito dai dibattiti, è che il Consiglio federale ha imparato la lezione dopo il “no” alla precedente versione sottoposta a votazione popolare nel 2021 e ha deciso di non introdurre nuove tasse o divieti. In particolare, sia al Consiglio degli Stati che al Nazionale, la sinistra non è riuscita a introdurre una tassa sui voli di jet privati e d’affari del peso pari o superiore a 5,7 tonnellate. L’idea era già stata respinta nel voto popolare. “Occorre chiedersi se sia legittimo e corretto ripresentarla”, ha precisato il liberal-radicale argoviese Matthias Samuel Jauslin, aggiungendo che l’aviazione d’affari è importante in alcune regioni, come negli aeroporti di Sion e Lugano.
Stazioni ricarica auto elettriche da promuovere
A differenza dei “senatori”, con 101 voti contro 95, i deputati hanno anche deciso di incoraggiare l’installazione di punti di ricarica per i veicoli elettrici negli edifici, nelle aziende e nei parcheggi pubblici. “C’è un bisogno di incoraggiamento”, si è detto d’accordo il “ministro” dell’ambiente Albert Rösti. A suo avviso, la mancanza d’infrastrutture è infatti il motivo principale per cui le persone non acquistano veicoli elettrici. UDC e il PLR erano contrari a questa nuova sovvenzione.
Il Consiglio nazionale ha inoltre deciso di fissare ad almeno il 75% la quota di emissioni di CO2 che la Confederazione deve ridurre a livello nazionale. Ha inoltre preso una serie di decisioni, soprattutto di natura tecnica. Il dossier ritorna ora al Consiglio degli Stati per l’appianamento delle divergenze.
Merz: “In Germania nessuno stato di emergenza sull’immigrazione”
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Stiamo effettuando controlli più intensi alle frontiere. Stiamo effettuando controlli più o meno come durante gli Europei di calcio dell'anno scorso. Continueremo anche a respingere le persone. Ma tutto questo è in linea con il diritto europeo".
Svizzera e USA vogliono accelerare il processo per l’intesa sui dazi
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera e gli Stati Uniti hanno intenzione di accelerare il processo in corso per giungere a un'intesa sui dazi imposti da Washington, ma al momento congelati. Lo ha affermato durante un incontro coi media la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Vecchie banconote, centinaia di milioni nelle casse di Cantoni e Confederazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il controvalore, pari a quasi un miliardo di franchi, delle banconote della sesta serie non cambiate finirà in buona parte nelle casse della Confederazione, dei Cantoni e del Fondo svizzero di soccorso per danni causati dalla natura.
Treni diretti fra Svizzera e Londra, firmata una dichiarazione d’intenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo aver sottoscritto una sfilza di accordi di carattere soprattutto economico-finanziario, Londra e Berna intendono rafforzare ulteriormente le relazioni stabilendo, a medio termine, un collegamento ferroviario diretto fra i due Paesi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
I fisici del Cern di Ginevra hanno trasformato il piombo in oro. Le collisioni ravvicinate tra nuclei di piombo nell'acceleratore di particelle generano campi elettromagnetici che trasformano brevemente quelli di piombo in oro, ha annunciato il Cern.
Karin Keller-Sutter a Ginevra per continuare il dialogo con Washington
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera prosegue oggi il dialogo con Washington nel tentativo di evitare ulteriori dazi statunitensi del 31% sulle sue esportazioni.
Controlli alle frontiere, Beat Jans ha telefonato a Berlino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il consigliere federale Beat Jans ha avuto ieri una conversazione telefonica con il ministro degli Interni tedesco Alexander Dobrindt, il cui Paese - mercoledì - ha inasprito la sua politica migratoria.
Sei crimini d’odio a settimana contro la comunità LGBTIQ+ in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
In media in Svizzera si registrano quasi sei crimini d'odio a settimana nei confronti di persone LGBTIQ+: l'anno scorso ci sono stati 309 casi in totale, secondo la Helpline LGBTIQ. Dal 2020, le segnalazioni sono quintuplicate.
Raiffeisen corregge al ribasso previsioni PIL, pesano dazi e franco
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sulla scia delle vertenze commerciali globali e del rafforzamento del franco Raiffeisen corregge sensibilmente al ribasso le stime sulla crescita dell'economia svizzera nel 2025.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
A Zurigo studiati due metodi per stoccare CO2 in maniera definitiva
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un'analisi del Politecnico federale di Zurigo ha studiato due metodi di stoccaggio dell'anidride carbonica nel cemento e nel sottosuolo.
La Svizzera immagazzinerà CO2 sotto i fondali oceanici
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Governo svizzero intende ratificare un trattato globale che gli consentirebbe di catturare ed esportare CO2 per lo stoccaggio in profondità sotto i fondali oceanici.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La riforestazione e il ripristino delle aree forestali esistenti consentirebbero di “catturare” altre 226 gigatonnellate di carbonio.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il nuovo Parlamento svizzero si occuperà di un'ampia gamma di questioni nel corso della prossima legislatura. Ecco una breve panoramica.
Dopo l’energia del vento e del sole, ecco quella… delle piume
Questo contenuto è stato pubblicato al
Produrre elettricità pulita grazie alle piume di pollo: è l'idea di un gruppo di ricercatori e ricercatrici svizzeri e di Singapore.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Si torna a discutere della Legge sul CO2 in Parlamento, due anni dopo che la popolazione l'ha respinta alle urne.
La crescita delle fonti rinnovabili è troppo lenta in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’Associazione aziende elettriche svizzere (AES) lancia l’allarme: non si riuscirà a raggiungere la neutralità climatica nel 2050.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.