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La Svizzera vuole i Giochi olimpici invernali

Ryan Regez, portabanidera della Svizzera nella cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Pechino 2022.
Ryan Regez (medaglia d'oro nello ski cross) è stato il portabandiera della Svizzera durante la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Pechino 2022. © Keystone / Salvatore Di Nolfi

La Svizzera potrebbe anche in futuro candidarsi per organizzare i Giochi olimpici invernali. Lo ha detto la “ministra” dello sport Viola Amherd. La Confederazione sarebbe pronta ad accogliere l'evento sportivo internazionale in maniera sostenibile e su misura per la Svizzera.

“Il nostro è un Paese appassionato di sport, che ospita numerosi grandi eventi nazionali e internazionali”, ha indicato venerdì Renato Kalbermatten, capo della comunicazione del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), confermando quanto riportato dalle testate di TamediaCollegamento esterno.

“La consigliera federale è convinta che un grande evento internazionale possa avere risvolti positivi e duraturi, sia in ambito sociale che economico”, ha sottolineato Kalbermatten.

Stando ad una comunicazione interna dell’Associazione Olimpica Svizzera (Swiss Olympic), la numero uno del DDPS sarebbe favorevole ad una nuova candidatura per i Giochi invernali.

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Al momento, tuttavia, non vi sono informazioni o decisioni ufficiali sulla possibile candidatura svizzera. Kalbermatten non ha voluto commentare eventuali progetti o contributi federali in tal senso.

Negli ultimi 35 anni, la Svizzera ha tentato di aggiudicarsi il prestigioso evento ben 8 volte, senza però mai riuscirci. Sion e il Vallese erano praticamente sicuri di ottenere l’organizzazione dei Giochi invernali del 2006 che però furono assegnati a Torino.

Il Paese ha finora organizzato i Giochi olimpici invernali in due occasioni e sempre a St. Moritz: nel 1928 e, per l’ultima volta, nel 1948.


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