La Croce rossa non riprenderà il mandato dell’UNRWA
Secondo il suo direttore Pierre Krähenbühl, il CICR ha già abbastanza da fare.
KEYSTONE
Il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) non rimpiazzerà l'UNRWA, l'agenzia dell'ONU per i profughi palestinesi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
Il direttore generale dell’ONU Pierre Krähenbühl, ha fatto sapere che l’organizzazione con sede a Ginevra non riprenderà il mandato dell’Agenzia delle Nazioni unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente. “Abbiamo già sufficientemente da fare senza cercare di sostituirsi ad altre organizzazioni”, ha dichiarato.
“Abbiamo mandati totalmente diversi”, afferma Krähenbühl in un’intervista concessa lunedì al quotidiano Le Temps. “L’UNRWA ha ricevuto il suo dall’Assemblea generale delle Nazioni unite, il CICR dalle Convenzioni di Ginevra. Dunque non riprenderemo il loro”.
L’UNRWA, ricordiamo, è nel mirino delle critiche da tempo per i presunti legami con Hamas di alcuni funzionari. Molti Paesi, fra cui la Svizzera, hanno sospeso i finanziamenti. Alcuni politici dell’Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice) e del Partito liberale radicale (PLR, centro-destra) hanno espresso la volontà che il ruolo svolto dall’agenzia passasse nelle mani del CICR.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Tagliare i fondi all’UNRWA? Le due Camere del Parlamento svizzero non sono unanimi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio degli Stati contrario a un taglio del contributo annuale versato all’Agenzia dell’ONU che viene in aiuto alla popolazione palestinese.
Lo stesso Krähenbühl è stato alla guida dell’UNRWA fra il 2014 e il 2019. Ha presentato le sue dimissioni dopo accuse di cattiva gestione e abuso di potere. A inizio aprile ha poi assunto il ruolo di direttore generale del CICR, diventando di fatto il numero due dell’organizzazione dietro la presidente Mirjana Spoljaric Egger.
A marzo il ginevrino è stato attaccato da senatori repubblicani statunitensi, i quali, sotto la minaccia di un taglio dei fondi da parte del loro Paese, hanno chiesto che lasciasse il CICR. Sollecitato sulla questione dal giornale romando, Krähenbühl ha replicato che, al momento della sua assunzione, l’ONU ha chiaramente precisato come non vi fosse nulla a sostegno dei rimproveri sollevati nei suoi confronti.
Lo stesso CICR si trova peraltro in difficoltà finanziarie. Il budget è stato ridotto di 700 milioni di franchi per il 2024 e 4’000 posti di lavoro sono stati soppressi. “Gli ultimi licenziamenti sono avvenuti a marzo” e, specifica Krähenbühl, ne hanno risentito la coesione e la fiducia interna.
Il Comitato internazionale della Croce Rossa ha inoltre dovuto limitare le sue attività, in particolare in Iraq, Sud Sudan e Nigeria. Il ginevrino ritiene però che, dopo aver proceduto ai tagli del budget e all’elaborazione di una nuova strategia istituzionale, la situazione economica ora si sia stabilizzata.
Gran San Bernardo, ripristino terminato ma la strada resta chiusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavori di riparazione termineranno oggi, ma le operazioni di messa in sicurezza delle pareti rocciose proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Sempre meno finanziatori dell’UNRWA
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sempre più Stati sospendono i finanziamenti all’UNRWA, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi.
Tagliare i fondi all’UNRWA? Le due Camere del Parlamento svizzero non sono unanimi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio degli Stati contrario a un taglio del contributo annuale versato all'Agenzia dell'ONU che viene in aiuto alla popolazione palestinese.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un rapporto interno del Comitato etico Onu accusa i vertici dell'Agenzia per i rifugiati palestinesi diretta dallo svizzero Pierre Krähenbühl.
Lo svizzero Philippe Lazzarini respinge le richieste di dimissioni dall’UNRWA
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo le gravi accuse lanciate da Israele, il responsabile dell'agenzia dell'ONU per i profughi palestinesi ha dichiarato lunedì di non avere "intenzioni di dimettersi".
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.