Sempre meno finanziatori dell’UNRWA
Aumenta il numero dei Paesi che stanno sospendendo i finanziamenti all’UNRWA, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi. Si tratta di una conseguenza diretta del presunto coinvolgimento di alcuni collaboratori negli attentati di Hamas dello scorso 7 ottobre.
I primi a dirsi estremamente turbati e a sospendere temporaneamente i fondi all’UNRWA sono stati gli USA, principali finanziatori dell’UNRWA. “C’è motivo di essere preoccupati per le azioni di alcuni collaboratori dell’Agenzia, ma questo non mette in discussione il lavoro di tutto l’organismo. Hanno aiutato a salvare migliaia di vite a Gaza, svolgono un lavoro importante”, ha dichiarato il portavoce della Sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby.
Venerdì l’UNRWA aveva annunciato il licenziamento di diversi collaboratori – una dozzina – e avviato un’indagine sulla loro presunta partecipazione agli attentati di Hamas. Ora un numero crescente di Paesi ha deciso di sospendere i finanziamenti. Tra questi la Gran Bretagna, l’Italia, la Finlandia, il Canada e l’Australia, mentre Israele invita altri Governi a seguire la stessa via. Per quanto riguarda la Svizzera, un portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha fatto sapere i fa sapere che i fondi per il 2024 non sono ancora stati versati e che Berna deciderà se versarli solo quando ci saranno più informazioni sulle accuse.
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