La Chaux-de-Fonds porta ancora i segni della tempesta di un anno fa
La città era stata colpita da venti che hanno superato i 270 km/h.
Keystone / Jean-Christophe Bott
La Chaux-de-Fonds (canton Neuchâtel) porta ancora i segni della tempesta che l'ha colpita esattamente un anno fa e che ha provocato un morto e diversi feriti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
Keystone-ATS
Oltre alle vittime, le tracce maggiormente visibili sono i 2’500 alberi urbani che hanno dovuto essere abbattuti o potati. La metropoli orologiera ha ricevuto complessivamente 4,6 milioni di franchi in donazioni.
“A livello di sicurezza, non abbiamo nulla da rimproverarci, in quanto nessuno avrebbe potuto immaginare che una simile tempesta si abbattesse su una città, invece che sulla cima di una montagna. L’anemometro si è bloccato a 217 km/h. È stato completamente fuori dall’ordinario. Nel complesso, la Chaux-de-Fonds ha resistito bene, considerando la violenza degli eventi”, ha dichiarato a Keystone-ATS Jean-Daniel Jeanneret, municipale che all’epoca dei fatti ricopriva la carica di sindaco.
Per segnare simbolicamente l’evento, le campane della città hanno suonato mercoledì alle 11:25 per 6 minuti e 30 secondi, la durata effettiva della tempesta. La catastrofe ha causato un morto e una cinquantina di persone hanno riportato ferite di diversa entità.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
La Chaux-de-Fonds si lecca le ferite dopo la tempesta
Questo contenuto è stato pubblicato al
La città del Canton Neuchâtel sta cercando di trovare una parvenza di normalità dopo quanto successo lunedì. Ma il maltempo ha colpito anche a sud delle Alpi.
“È stato necessario prendere misure per rendere la città sicura, e questa è stata la prima sfida. Poiché la presa a carico dei feriti era gestita dagli ospedali, che non hanno chiesto misure straordinarie, non ce ne si è più preoccupati. Forse è per questo che si ha la sensazione che non ci si è dedicati alle vittime”, ha aggiunto Jeanneret. Tuttavia, è stata rapidamente istituita un’unità psicologica.
Ex conservatore del patrimonio, Jeanneret è rimasto molto colpito nel vedere il campanile del Temple des Eplatures,Collegamento esterno un edificio storico, spazzato via dalla tempesta. L’installazione di una nuova struttura il 3 luglio è stata possibile grazie alla generosità di donatori e donatrici, e in particolare quella del defunto filantropo vallesano Léonard Gianadda.
Da La Chaux-de-Fonds a Sierre
Grégory Duc, comandante del Servizio d’incendio e di soccorso (SIS) della regione, è stato particolarmente toccato dalla solidarietà e aiuti offerti dai corpi di pompieri di altre regioni del cantone e di altre città come Ginevra e Losanna. “Si è fatta la stessa cosa ultimamente andando a Sierre (canton Vallese) per aiutare i nostri colleghi in occasione del recente maltempo. Si è potuto portare un po’ di esperienza”.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Maltempo, situazione in lento miglioramento in Vallese
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nonostante il lieve calo delle acque del Rodano e dei suoi affluenti, il livello di allarme e lo stato d’emergenza non vengono revocati.
La Chaux-de-Fonds ha ricevuto il primo giugno 4,6 milioni di promesse di donazioni o di denaro versato sui tre fondi aperti dalla città per alberi, parchi e la ricostruzione. La Catena della solidarietà ha messo a disposizione 200’000 franchi. Anche la Croce Rossa ha contribuito con una certa somma.
Circa 3,4 milioni di franchi sono destinati agli alberi. Tale cifra non comprende il denaro donato da persone od organizzazioni all’associazione cittadina “Des arbres pour rêver demain”Collegamento esterno. Quest’ultima, che ha raccolto 1,25 milioni di franchi in donazioni, ha già versato 45’000 franchi alla Città il 21 giugno per finanziare due piantumazioni di alberi, una presso la piscina e l’altra presso l’istituto scolastico Les Endroits.
I danni agli alberi ammontano a 5,25 milioni di franchi, senza contare le foreste, e le 2’500 piante urbane interessate. I danni agli edifici sono stimati in 117,15 milioni di franchi, secondo l’Istituto cantonale di assicurazione e prevenzione (ECAP, che è l’assicurazione fabbricati cantonale), con 2’989 sinistri denunciati. Le assicurazioni private hanno dovuto versare decine di milioni di franchi, soprattutto per i veicoli.
UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'autorità di vigilanza dei mercati di Singapore ha multato nove banche per violazione delle norme antiriciclaggio. Tra gli istituti sanzionati figurano UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT del Liechtenstein.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito svizzero dovrebbe disporre di un miliardo di franchi in più per le munizioni destinate ai sistemi di difesa terra-aria (DTA).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino di Roma ma l'impatto è stato talmente violento che il boato si è sentito in molte zone della capitale italiana.
L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli investigatori italiani hanno annunciato venerdì di aver smantellato un traffico di 600 chili di oro e argento verso la Svizzera. Diciassette persone sono state rinviate a giudizio in un caso che ha fruttato oltre 26 milioni di euro ai suoi autori.
I ghiacciai svizzeri hanno perso la massa accumulata durante l’inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo le prime stime, la neve e il ghiaccio accumulati dai ghiacciai svizzeri durante l'inverno si sono ormai sciolti. Da venerdì hanno continuato a perdere massa.
Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli, in futuro non dovrebbero più esserci centri speciali per richiedenti asilo renitenti. Tuttavia, a suo avviso, il fatto di separare gli elementi problematici dagli altri asilanti rimane una buona cosa.
La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'edilizia ad alta densità non comporta necessariamente un aumento del calore nelle città. L'importante è come vengono organizzati gli spazi, afferma un ricercatore del Politecnico federale di Zurigo (ETH).
Questo contenuto è stato pubblicato al
La centrale nucleare di Beznau, nel canton Argovia, è stata completamente spenta a causa del caldo. Ieri sera è stato fermato anche il secondo reattore, ha comunicato oggi il gestore Axpo.
Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno studio mostra che il 60% dell persone immigrate con permesso B o C in Svizzera ha una formazione universitaria. Il profilo tipico è giovane, qualificato e resta solo pochi anni: la sfida è trattenerli.
A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto oggi le autorità in una conferenza stampa a un anno dall'alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
La Chaux-de-Fonds si lecca le ferite dopo la tempesta
Questo contenuto è stato pubblicato al
La città del Canton Neuchâtel sta cercando di trovare una parvenza di normalità dopo quanto successo lunedì. Ma il maltempo ha colpito anche a sud delle Alpi.
Dopo la tempesta, la popolazione di La Chaux-de-Fonds confrontata coi truffatori
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nella città colpita il 24 luglio dal maltempo, persone senza scrupoli offrono illegalmente i loro servizi per riparare case o rimuovere rifiuti. La polizia ha già effettuato alcuni arresti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per eseguire i lavori di messa in sicurezza dopo la tempesta del 24 luglio. Intanto il sindaco stima a 70-90 milioni di franchi i danni agli edifici.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.