La televisione svizzera per l’Italia

In Svizzera un’auto su due è a credito

auto nuove coperte da teli bianchi
La Svizzera è un Paese ricco, ma in pochi comprano il proprio veicolo in contanti. © Keystone / Christian Beutler

Un veicolo privato su due in Svizzera viene acquisito a credito, una quota che sale a quattro su cinque nel canton Ticino, secondo uno studio di Comparis.

Le strade elvetiche sono piene di veicoli acquistati tramite finanziamenti esterni. Ad affermarlo è la società di confronti online Comparis sulla base di un sondaggio rappresentativo condotto nel mese di aprile 2023 in tutte le regioni del Paese su un campione di quasi 1’100 persone.

Solo il 45% dei e delle conducenti dichiara di aver pagato il veicolo di tasca propri. Una percentuale che scende al 40% fra gli uomini, mentre è del 51% per le donne. La vettura viene finanziata molto più spesso con mezzi propri nella Svizzera tedesca (51%), rispetto alla Romandia (34%) e al Ticino (21%).

“Ciò è in linea con l’indebitamento generale nelle regioni linguistiche”, spiega l’esperto di Comparis Sandro Spaeth, citato in un comunicatoCollegamento esterno. “Nella Svizzera latina, oltre al leasing, sono significativamente più diffusi anche il pagamento a rate, il credito, i prestiti a famiglie e amici, nonché gli scoperti di conto”.

La forma di finanziamento più diffusa è il leasing (31%): nel 2022 nella Confederazione sono stati stipulati circa 214’800 nuovi contratti di questo tipo per veicoli privati. Oltre un terzo dei proprietari e delle proprietarie di età inferiore ai 55 anni ha finanziato il proprio veicolo in questo modo, una percentuale che scende al 18% tra gli e le over 55. Questo tipo di finanziamento è anche significativamente più diffuso tra le fasce di reddito media e alta rispetto alle economie domestiche con un reddito fino a 4’000 franchi. Nulla di sorprendente, secondo Spaeth: “Si tratta spesso di una variante dispendiosa che prevede anche una costosa assicurazione casco totale”.

+ Multate otto società di leasing

Per quanto riguarda gli altri tipi di finanziamento, il 9% delle persone intervistate ha acquistato il proprio veicolo tramite un credito e il 7% dopo aver chiesto un prestito da famigliari o amici. Con una quota del 13%, i e le giovani tra i 18 e i 35 anni sono più propensi a chiedere denaro alla famiglia rispetto ai proprietari di auto più anziani. Dal sondaggio emerge inoltre che le economie domestiche composte da più persone ricorrono più frequentemente a un finanziamento tramite leasing o credito (51%) rispetto a quelle composte da una sola persona e dalle coppie (rispettivamente 36% e 27%). Inversamente, la percentuale di veicoli autofinanziati nelle economie domestiche senza figli (54%) è decisamente più alta rispetto a quella delle famiglie (32%).

Esiste poi l’opzione degli “abbonamenti auto”, lanciati circa cinque anni fa. “Spesso essi convengono solo per un periodo di tempo molto limitato, però, altrimenti questa soluzione flessibile diventa velocemente più costosa di un leasing o di un acquisto diretto”, osserva Spaeth.

Anche se è la modalità più diffusa, quella del finanziamento esterno (a eccezione del prestito a interessi zero da amici o famigliari) è più costosa dell’acquisto diretto. “Chi ha assolutamente bisogno di un veicolo per recarsi al lavoro, ma non dispone dei mezzi necessari, dovrebbe scegliere un veicolo il più economico possibile o una vettura d’occasione, oppure prendere in considerazione il car sharing”, consiglia l’esperto.

Ed è quello che in generale succede: l’auto sembra aver perso – per una parte della popolazione almeno – il ruolo di status symbol. A influire sulla scelta di un veicolo rispetto a un altro sono sopratutto fattori come i bassi costi di manutenzione mensili e una disponibilità flessibile del mezzo. Infine, dall’indagine è emerso che circa due terzi delle persone (62%) che rinunciano ad avere un veicolo lo fanno per motivi finanziari.

Attualità

gamba ingessata di donna con smalto rosso appoggiata su un cuscino verde

Altri sviluppi

Nel 2024 in Svizzera meno infortuni sul lavoro, ma di più nel tempo libero

Questo contenuto è stato pubblicato al Lo scorso anno in Svizzera il numero degli infortuni è lievemente salito rispetto all'anno precedente, a 908'313 (+0,7%). Mentre gli incidenti e le malattie professionali sono nuovamente diminuiti, gli infortuni nel tempo libero sono cresciuti.

Di più Nel 2024 in Svizzera meno infortuni sul lavoro, ma di più nel tempo libero
La direttrice della Segreteria di Stato dell'Economia (SECO) Helene Budliger Artieda

Altri sviluppi

Libera circolazione, immigrazione di lavoro verso la Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al I cittadini dell'UE arrivano in Svizzera soprattutto per lavorare. A causa del rallentamento demografico, il mercato del lavoro deve rimanere aperto, sostiene la Segreteria di Stato dell'economia (Seco) nel suo rapporto annuale sulla libera circolazione delle persone.

Di più Libera circolazione, immigrazione di lavoro verso la Svizzera
operaio su impalcature

Altri sviluppi

Troppe opposizioni e ricorsi in Svizzera frenano l’edilizia

Questo contenuto è stato pubblicato al Se in Svizzera non vengono costruite nuove abitazioni oppure la loro edificazione viene ritardata, ciò è da attribuire in primo luogo al numero di opposizioni e ricorsi contro i progetti. A farne le spese spesso sono coloro alla ricerca di un alloggio.

Di più Troppe opposizioni e ricorsi in Svizzera frenano l’edilizia
persona estrae contanti da un portafoglio

Altri sviluppi

La popolazione svizzera preferisce il contante alle azioni

Questo contenuto è stato pubblicato al Meglio le banconote sotto il materasso che gli investimenti in borsa: quando si tratta dei propri soldi, gli svizzeri sono avversi al rischio. A evidenziarlo è un sondaggio confezionato dal servizio di confronto online Moneyland.

Di più La popolazione svizzera preferisce il contante alle azioni
microfono rts

Altri sviluppi

I risparmi alla RTS porteranno a una ventina di licenziamenti

Questo contenuto è stato pubblicato al Costretta a risparmiare 16,5 milioni di franchi, la Radiotelevisione della Svizzera romanda RTS ha annunciato martedì l'intenzione di sopprimere fra 60 e 70 posti a tempo pieno entro il 2026. Il taglio dovrebbe tradursi in una ventina di licenziamenti.

Di più I risparmi alla RTS porteranno a una ventina di licenziamenti
la frana che ha danneggiato Lostallo l'a scorsa estate.

Altri sviluppi

GR: un primo passo verso un ritorno a Sorte

Questo contenuto è stato pubblicato al Lunedì sera l'assemblea comunale di Lostallo (canton Grigioni) in Val Mesolcina ha approvato un credito di 65'000 franchi per la progettazione di un vallo di protezione nella frazione di Sorte, fortemente danneggiata dall'alluvione di un anno fa.

Di più GR: un primo passo verso un ritorno a Sorte
pali dell'alta tensione

Altri sviluppi

I prezzi dell’elettricità scenderanno nel 2026, secondo un sondaggio

Questo contenuto è stato pubblicato al I prezzi dell'energia elettrica per il 2026 dovrebbero diminuire rispetto all'anno in corso. Lo rileva un sondaggio dell'Associazione delle aziende elettriche svizzere (AES). La ragione è da ricercarsi nel calo delle tariffe sul mercato dell'energia elettrica.

Di più I prezzi dell’elettricità scenderanno nel 2026, secondo un sondaggio

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR