Esercito svizzero vittima indiretta di un cyberattacco
Gli hacker hanno preso di mira un'azienda statunitense che annovera tra i suoi clienti il DDPS.
Keystone / Lino Mirgeler
Un attacco informatico contro un'azienda statunitense che fornisce tecnologie di crittografia militare ha portato alla pubblicazione di dati svizzeri sul Darknet. Il Dipartimento federale della difesa (DDPS) è così stato vittima indiretta di un ransomware.
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tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
Ultra Intelligence & Communications, una società subappaltatrice del DDPS, è stata vittima di un attacco hacker forse portato avanti da un gruppo con sede in Russia. L’attaccco sarebbe infatti stato rivendicato dal gruppo ALPHV, uno dei più attivi al mondo.
Gli hacker hanno sottratto all’azienda statunitense decine di migliaia di documenti, alcuni dei quali sensibili e classificati, e si ritiene che questi siano ora presenti sul Darknet e quindi accessibili al pubblico.
L’Ufficio federale dell’armamento armasuisse e l’Esercito svizzero sono stati informati da Ultra, ha dichiarato all’agenzia Keystone-ATS un portavoce del DDPS. Sulla base delle informazioni finora disponibili, la Confederazione presume che nessun sistema operativo dell’esercito sia stato colpito dall’attacco. Finora sono infatti stati pubblicati solo dati commerciali.
I documenti sottratti includono, tra gli altri, un contratto del valore di quasi cinque milioni di dollari tra il DDPS e l’azienda statunitense, relativo in particolare alla tecnologia di comunicazione criptata per le forze aeree. Ci sono anche scambi di e-mail e ricevute di pagamento che permettono di dedurre quando sono avvenute le transazioni.
Chiarimenti in corso
“A causa delle indagini, non possiamo commentare in dettaglio le varie misure. Armasuisse è in contatto con l’azienda”, ha dichiarato Mathias Volken, portavoce del DDPS. La data dell’incidente non è stata specificata.
Oltre al DDPS, tra i clienti di Ultra Intelligence & Communications – che fornisce tecnologie di crittografia, comunicazione militare e intelligence – ci sono anche Ruag, gruppi di armamento, autorità di polizia e militari di tutto il mondo. Tra i suoi clienti annovera anche FBI e NATO.
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