La televisione svizzera per l’Italia

Conducenti sempre più in coda sulle strade svizzere

Una delle frequenti code al San Gottardo.
Una delle frequenti code al San Gottardo. Keystone / Urs Flueeler

I dati pubblicati nel Rapporto sulla viabilità 2023 indicano che la rete stradale elvetica è prossima alla saturazione. Situazione critica soprattutto nell'agglomerato di Zurigo e a sud delle Alpi.

Nonostante le numerose misure adottate da Berna per ottimizzare il flusso veicolare, le strade nazionali non sono più in grado di assorbire il surplus di traffico generato dalla domanda. Lo si evince chiaramente dalle cifre rese note dall’Ufficio federale delle strade (USTRA)Collegamento esterno secondo cui l’anno scorso si è registrato un aumento del 22,4%, rispetto all’anno precedente, delle ore di coda, salite alla quota record di 48’807 ore.

Più nel dettaglio, dei quasi 30 miliardi di veicoli-chilometro, l’84% (24,9 miliardi) è stato percorso da automobili (+2,9 %). Anche per il trasporto merci la rete nazionale riveste un’importanza cruciale, come dimostra la quota del 68,3% di veicoli-chilometro riferita a camion, furgoni e altri veicoli commerciali.

Sono cresciuti dell’1,5%, a 29,6 miliardi, anche i veicoli-chilometro (l’84 % è stato percorso da automobili che hanno segnato un incremento del 2,9 %). Il divario tra queste due percentuali – aumento dei veicoli-chilometri percorsi dell’1,5% che corrisponde a una progressione del 22,4% delle ore passate incolonnati nel traffico – dimostra bene tutti i limiti dell’attuale infrastruttura stradale, indica l’USTRA.

L’evoluzione in corso, rileva Berna, mette a dura prova la stabilità e la resilienza del sistema. Nonostante le numerose misure adottate per ottimizzare il flusso veicolare, le strade nazionali non sono infatti più in grado di assorbire il surplus di traffico generato dalla domanda e “i potenziamenti in alcune tratte sono ormai ineludibili”.

Il servizio del TG:

Contenuto esterno

Situazione più critiche a Zurigo e Ticino

A livello regionale, le situazioni più critiche si registrano nell’agglomerato di Zurigo, con 13’331 ore in colonna, seguito dal Ticino, con circa 5’000 ore nel traffico congestionato (+34% in un anno). Ma un po’ in tutti gli agglomerati urbani vi sono problemi di viabilità acuti (dopo Zurigo e Ticino, seguono Basilea, Berna, Ginevra e Losanna).

In Ticino, interessato dall’intenso traffico frontaliero e dalla direttrice internazionale del San Gottardo verso la Lombardia, sono costantemente sotto pressione le tratte dell’autostrada A2 fra Bellinzona e Chiasso, compresa la diramazione Mendrisio-Stabio, e la diramazione A12/A13 a Bellinzona sud in direzione di Locarno (e i conseguenti rallentamenti lungo il piano di Magadino, nella regione del Lago Maggiore).

Naturalmente sono coinvolti, soprattutto in coincidenza con gli esodi primaverili ed estivi dei vacanzieri/e, i portali nord e sud della galleria stradale del San Gottardo e in misura minore l’asse del San Bernardino. Un altro troncone particolarmente sollecitato riguarda l’A1, fra Ginevra e St. Margrethen (San Gallo).

In proposito va sottolineato che autostrade, semiautostrade e strade nazionali di terza classe, di competenza della Confederazione, pur rappresentando appena il 3% in termini di estensione rispetto all’intera rete viaria del Paese, hanno assorbito il 45% del chilometraggio totale del traffico.

Potenziamenti non procrastinabili

I sistemi su cui la Confederazione punta per rimediare al problema nell’immediato, tra cui gli impianti di limitazione dinamica della velocità o le corsie dinamiche, in alcuni tratti non sono più sufficienti per far fronte alla crescita futura dei volumi di traffico.

Pertanto, secondo l’USTRA, è necessario ricorrere a potenziamenti mirati volti a risolvere le criticità più gravi. Dal profilo politico, i progetti di ampliamento sono inseriti e classificati per priorità nel Programma di sviluppo strategico (PROSTRA), aggiornato e presentato al Parlamento ogni quattro anni.

Un percorso che comunque non è esente da rischi e opposizioni. L’autostrada A1, ad esempio, dovrà essere ampliata a sei corsie nei punti più critici, secondo quanto hanno stabilito le Camere federali, in sintonia con la strategia a lungo termine del Governo. Ma la decisione ha suscitato resistenze che si sono concretizzate con la riuscita del referendum su cui la popolazione dovrebbe votare in autunno.

Altri sviluppi
autostrada

Altri sviluppi

Qui Svizzera

Troppi miliardi per le autostrade, lanciato un referendum

Questo contenuto è stato pubblicato al Diverse organizzazioni ambientaliste contestano i piani di ampliamento delle autostrade approvati un mese fa dal Parlamento svizzero.

Di più Troppi miliardi per le autostrade, lanciato un referendum

Anche sulla trafficatissima tratta autostradale Losanna-Ginevra i pareri non sono unanimi.

Alcuni provvedimenti sul tavolo

A livello locale vengono poi avanzate le più disparate proposte. Il Canton Uri ha promosso un’iniziativa cantonale attualmente all’esame delle Camere federali per promuovere una serie di misure, tra le quali un sistema di prenotazione online dei transiti all’interno della galleria autostradale del San Gottardo, bocciato però dal Consiglio federale poiché a suo giudizio richiederebbe, tra le altre cose, vaste aree di sosta.

Altri sviluppi

Discorso analogo per i vari atti parlamentari che avanzavano un sistema di pedaggio per la stessa galleria, che pur potendo avere una certa efficacia a livello pratico, lede i principi costituzionali della coesione nazionale (isolerebbe il cantone sudalpino italofono) e della sostanziale gratuità delle strade pubbliche.

Il Governo sta comunque esaminando un’ottantina di provvedimenti concreti che potrebbero alleviare almeno in parte il problema della saturazione della rete viaria nazionale. Per il suo potenziamento occorre invece prevedere attese più lunghe, come imposto dai tempi della politica.

Altri sviluppi
auto incolonnate sulla strada per il san gottardo

Altri sviluppi

Qui Svizzera

Da Berna un “no” al pedaggio al San Gottardo

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Consiglio federale esclude l’introduzione di un pedaggio al San Gottardo, ma propone altre misure per migliorare il traffico sulle strade secondarie.

Di più Da Berna un “no” al pedaggio al San Gottardo

Articoli più popolari

I più discussi

Attualità

goccia di acqua cola dal rubinetto

Altri sviluppi

Qui Svizzera

Preoccupa la situazione delle falde freatiche elvetiche

Questo contenuto è stato pubblicato al Le falde freatiche svizzere sono sempre più sotto pressione. Il cambiamento climatico, gli inquinanti e i conflitti di utilizzo esercitano una pressione crescente su questa risorsa.

Di più Preoccupa la situazione delle falde freatiche elvetiche
Nathalie Wappler

Altri sviluppi

Qui Svizzera

La direttrice di SRF Nathalie Wappler dà le dimissioni

Questo contenuto è stato pubblicato al La direttrice della radiotelevisione svizzerotedesca (SRF) Nathalie Wappler si dimette. La 57enne lascerà la funzione a fine aprile 2026 dopo averla ricoperta per sei anni e mezzo, ha comunicato oggi sul proprio sito web la stessa SRF.

Di più La direttrice di SRF Nathalie Wappler dà le dimissioni
protesta davanti a palazzo federale

Altri sviluppi

Qui Svizzera

Azione contro la “fast fashion” davanti a Palazzo federale

Questo contenuto è stato pubblicato al Cinque tonnellate di abiti usati sono state lasciate stamattina davanti a Palazzo federale. Si tratta di un'azione simbolica di 13 organizzazioni per chiedere al Consiglio federale e al Parlamento di agire contro la "fast fashion".

Di più Azione contro la “fast fashion” davanti a Palazzo federale
donna controlla titolo di trasporto

Altri sviluppi

Qui Svizzera

Lanciata una campagna nazionale contro le violenze contro il personale dei trasporti pubblici

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Sindacato del personale dei trasporti (SEV) ha organizzato per mercoledì, in tutta la Svizzera, una giornata d'azione intitolata "Stop alla violenza - più rispetto per il personale" dei trasporti pubblici. Le aggressioni sono infatti in aumento, viene denunciato.

Di più Lanciata una campagna nazionale contro le violenze contro il personale dei trasporti pubblici
Ueli Maurer, in alto a sinistra nella foto, in compagnia di numerosi capi di Stato a Pechino.

Altri sviluppi

Qui Svizzera

Alla grande parata a Pechino c’era anche Ueli Maurer

Questo contenuto è stato pubblicato al L'ex consigliere federale Ueli Maurer ha partecipato alla grande parata militare organizzata a Pechino in occasione dell'80esimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale.

Di più Alla grande parata a Pechino c’era anche Ueli Maurer
esercito in barca sul lago formatosi a blatten dopo la frana

Altri sviluppi

Qui Svizzera

Frana di Blatten, l’impiego dell’esercito si è svolto senza intoppi

Questo contenuto è stato pubblicato al L'intervento urgente dell'esercito a Blatten si è svolto senza intoppi, e anche la collaborazione con le autorità civili non ha riscontrato problemi. Lo indica il Consiglio federale che ha adottato mercoledì un rapporto destinato al Parlamento.

Di più Frana di Blatten, l’impiego dell’esercito si è svolto senza intoppi
Laurent Freixe

Altri sviluppi

Qui Svizzera

Licenziamento di Laurent Freixe, la stampa parla di “antefatti”

Questo contenuto è stato pubblicato al L'improvviso licenziamento del CEO di Nestlé Laurent Freixe per una relazione sottaciuta con una dipendente continua a suscitare un grande interesse sulla stampa svizzera.

Di più Licenziamento di Laurent Freixe, la stampa parla di “antefatti”
auto con bandiera svizzera e indiana sopra i fari

Altri sviluppi

Qui Svizzera

Accordo di libero scambio con l’India in vigore dal 1° ottobre

Questo contenuto è stato pubblicato al L'accordo di libero scambio tra i Paesi dell'AELS (Associazione europea di libero scambio, di cui fa parte la Svizzera) e l'India entrerà in vigore il prossimo 1° ottobre.

Di più Accordo di libero scambio con l’India in vigore dal 1° ottobre
emilio fede

Altri sviluppi

Qui Mondo

È morto Emilio Fede, ex direttore del Tg4

Questo contenuto è stato pubblicato al Il popolare giornalista italiano, Emilio Fede, che è stato direttore del Tg4, è morto all'età di 94 anni. Lo ha appreso l'agenzia di stampa ANSA. Fede era ricoverato in una residenza assistenziale per anziani a Segrate (Milano).

Di più È morto Emilio Fede, ex direttore del Tg4

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR