Il segretario generale dell'agenzia dell'ONU per i rifugiati palestinesi (UNRWA) Philippe Lazzarini spera che la Svizzera segua l'esempio dell'UE e degli Stati che hanno ripreso il loro sostegno all'organizzazione.
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tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
Matedì, dopo un incontro a Ginevra avvenuto con le e i parlamentari svizzeri della Commissione della politica estera del Consiglio nazionale (CPE-N), nel corso del quale ha illustrato l’operato della sua agenzia, il segretario generale dell’UNRWA Philippe Lazzarini ha invitato la Svizzera a riprendere gli aiuti. Attualmente, ha dichiarato, i finanziamenti sono garantiti fino alla fine di maggio.
“L’importante è che la Svizzera continui a essere il partner che è stato finora”, ha detto. “Si tratta di un partenariato che risale a diversi decenni fa”.
Dal canto suo, il presidente della commissione, il vodese liberal-radicale Laurent Wehrli, si è detto soddisfatto di quanto emerso durante ‘incontro. “L’obiettivo era quello di permettere alle persone di parlarsi direttamente, senza filtri” ed “è stato raggiunto”, ha dichiarato all’agenzia Keystone-ATS. “Non è stato omesso nulla”, ha aggiunto, affermando che le posizioni politiche non cambieranno, ma “saranno stabilite su indicazioni più precise”.
Il DFAE non ha ancora versato i 20 milioni
I finanziamenti all’UNRWA (20 milioni di franchi versati ogni anno dal Dipartimento federale degli affari esteri DFAE) sono stati bloccati in seguito alle accuse del coinvolgimento di 12 dipendenti dell’agenzia nel massacro dello scorso 7 ottobre in Israele. I servizi di Ignazio Cassis attendono le consultazioni con le commissioni parlamentari e il rapporto finale sulla revisione della “governance” dell’UNRWA, previsto per il 20 aprile.
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È stata inoltre avviata un’indagine sulle accuse rivolte ai dipendenti che sarebbero membri di Hamas, e si dovrà anche decidere se riprendere o meno i pagamenti elvetici. Il Commissario generale dell’UNRWA ha spiegato queste misure ai membri della CPE-N.
Diversi parlamentari hanno dichiarato di essere in attesa dei risultati. Inoltre, la CPE-N non ha previsto alcun voto o raccomandazione dopo l’audizione con Lazzarini. Il Governo elvetico presenterà quindi una proposta da sottoporre in consultazione alle commissioni di politica estera del Consiglio Nazionale e del Consiglio degli Stati.
Data l’emergenza umanitaria, Wehrli ritiene che l’Esecutivo potrebbe procedere in due fasi, soprattutto se il rapporto dell’UNRWA dovesse subire un ritardo. Il Governo “potrebbe presentare una proposta di aiuti d’emergenza per Gaza già ad aprile”.
Niente aiuti dagli USA per almeno un anno
A differenza della Confederazione, la Commissione europea ha sbloccato gli aiuti, così come i Paesi nordici, il Canada e l’Australia. Alcuni Stati europei hanno anche aumentato i loro contributi in risposta alle difficoltà dell’agenzia. Anche gli Stati del Golfo sostengono l’UNRWA. Non il principale donatore, però: gli Stati Uniti hanno congelato tutti gli aiuti fino al marzo 2025. Allo stesso tempo, però, gli USA hanno invitato gli altri a fare uno sforzo per consentire all’agenzia ONU di continuare le sue attività. “Dovremo mobilitare ancora più Paesi” per compensare questa perdita, che rappresenta una minaccia “esistenziale” per l’UNRWA, ha ammesso Lazzarini.
La scorsa settimana l’ONU ha dichiarato che la carestia era imminente e diverse persone sono già morte per mancanza di cibo. Secondo Lazzarini, gli aiuti sono “totalmente insufficienti rispetto all’immensità dei bisogni”.
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