Secondo UBS, la BNS taglierà il tasso guida allo 0,25%
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La Banca nazionale svizzera (BNS) taglierà quest'anno il tasso guida dallo 0,50% allo 0,25%, per quello che sarà l'unico intervento del 2025. Lo prevedono le analiste e gli analisti di UBS.
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Il taglio dallo 0,50% allo 0,25% del tasso guida da parte della BNS previsto dalle e dagli analisti di UBS nel loro scenario base, diffuso martedì avverrà probabilmente in marzo, sebbene gli ultimi sviluppi potrebbero portare l’istituto a optare in un primo tempo per una pausa.
Vi sono comunque anche altri due scenari: uno con un contesto economico più positivo, che dovrebbe spingere la BNS la lasciare invariato il costo del denaro, l’altro – considerato al momento improbabile – che porterebbe il tasso guida allo 0%. Non viene nemmeno totalmente escluso un tasso d’interesse di riferimento negativo: “potrebbe essere preso in considerazione se si verificasse una recessione nell’Eurozona e la Banca centrale europea (BCE) perseguisse una politica monetaria espansiva”, spiegano gli economisti.
Non mancano comunque le incertezze: dal 2022, anno in cui è iniziato il ciclo di rialzo del tasso guida, la BNS ha spesso sorpreso i mercati finanziari, fissando il suo indicatore in modo diverso da quanto previsto: in cinque delle ultime dodici decisioni il tasso guida si è smarcato dai pronostici degli analisti di Bloomberg. “Poiché l’incertezza geopolitica rimane elevata e la politica statunitense è estremamente imprevedibile non sarà facile anticipare le decisioni di politica monetaria della BNS”, concludono gli specialisti di UBS.
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