La televisione svizzera per l’Italia

Crescono le richieste di nuovi allentamenti

Pollo fritto e patatine in un piatto di plastica su un tavolo di una terrazza di un ristorante di alta montagna.
Dare la possibilità di sedersi sulle terrazze dei ristoranti agli utenti delle stazioni sciistiche sembra essere una delle grandi preoccupazioni dei cantoni di montagna... Keystone / Urs Flueeler

Riaprire ristoranti e bar. La rinnovata chiusura di queste strutture è una delle grandi preoccupazioni dei cantoni che chiedono alla Confederazione di allentare le misure di contenimento. Il prima possibile.

Diversi cantoni sono favorevoli ad ulteriori allentamenti delle misure per contrastare il coronavirus. Reagiscono così alle riaperture prudenti previste dal Consiglio federale nella consultazione sottoposta ad autorità cantonali e associazioni di categoria. Una decisione definitiva verrà presa nella prossima seduta governativa in programma mercoledì.

I cantoni di San Gallo ed Appenzello Esterno si sono espressi per ulteriori riaperture già dal primo marzo. In precedenza l’Unione svizzera delle arti e mestieri, Gastrosuisse e l’UDC avevano chiesto altri passi avanti.

Le autorità sangallesi propongono che dal primo marzo le aree esterne delle strutture destinate alla ristorazione vengano riaperte con misure di accompagnamento. Inoltre, negli spazi privati interni il numero massimo di persone deve essere portato da cinque a dieci. All’esterno, per le manifestazioni culturali e sportive, devono essere ammesse 15 persone.

Gli allentamenti dovrebbero essere sistematici nonché avvenire in base a criteri obiettivi ed essere graduali, in modo che vi sia uno spazio temporale di tre settimane tra le singole “misure di allentamento”, ha comunicato oggi la Cancelleria di Stato del canton San Gallo.

Vaud per apertura ristoranti a mezzogiorno

Anche il canton Vaud è favorevole a un allentamento più esteso e accelerato delle misure di deconfinamento poste in consultazione mercoledì dal Consiglio federale. Le autorità vodesi auspicano che i ristoranti possano aprire a mezzogiorno già dal 15 marzo, e non dal primo aprile come prevede l’esecutivo federale, e che i teatri e i cinema possano accogliere 50 persone.

Secondo Vaud, il governo non ha preso sufficientemente in considerazione il fatto che le vaccinazioni in corso dovrebbero aver coperto, verso la fine di marzo, la quasi totalità delle persone vulnerabili. “Questo nuovo parametro consente una rivalutazione del dispositivo previsto già dal 15 marzo”, ha scritto il cantone in una nota.

Sostegno delle commissioni parlamentari

Anche la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale ha indicato che ristoranti e aziende attive nei settori della cultura, del tempo libero e dello sport dovrebbero riaprire al più tardi il 22 marzo. Ha inoltre proposto “un uso moderato delle terrazze per il servizio da asporto, per esempio nelle regioni sciistiche”.

La Commissione ritiene opportuno offrire ai settori gravemente colpiti dalla crisi una prospettiva che vada oltre le tappe di riapertura attualmente previste dal Consiglio federale. Concretamente – secondo la Commissione – il limite massimo di clienti e dei posti a sedere per tavolo o la fissazione dell’orario di chiusura alle 22.00 dei ristoranti verrebbero decisi dal Consiglio federale, a meno che non decida di delegare il compito ai Cantoni.

I cantoni dei Grigioni, di Glarona, Svitto, Uri, Obvaldo e Nidvaldo hanno intanto già reinterpetrato l’ordinanza sul Covid-19 in modo tale da concedere la possibilità di sedersi sulle terrazze dei ristoranti agli utenti delle stazioni sciistiche. Nell’ordinanza tuttavia viene consentito il Take-Away per alimenti e bevande, ma è vietato l’uso delle terrazze per la consumazione dei pasti.

Il servizio del telegiornale:

Contenuto esterno


tvsvizzera.it/fra con RSI


Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Inserite il vostro indirizzo e-mail, selezionate una delle newsletter qui sotto e cliccate su “Iscriviti”. Quindi fare clic su “Abbonati”.

Le ultime notizie

Giornaliero

Ogni giorno lavorativo, un/a giornalista di TVS tvsvizzera.it raccoglie per voi, in un formato compatto, i più recenti sviluppi e le notizie dalla Svizzera, in modo che possiate restare aggiornati/e su quello che sta accadendo.

Settimanale

Un mosaico di notizie selezionato in maniera automatica in base a quelle che più hanno suscitato l’interesse dei lettori nel corso della settimana precedente.

Ricevere una notifica sui nuovi articoli

Settimanale

La politica, la società, gli avvenimenti, l’economia e più in generale tutta l’attualità rossocrociata in una raccolta di articoli che espongono i fatti e forniscono letture diversificate e analisi complete dei temi trattati.

Mensile

La linea di confine che separa la Svizzera dall’Italia è lunga quasi 750 chilometri. A cavallo del suo tracciato avvengono scambi, transitano persone, emergono storie,… che potrete leggere grazie a questa newsletter.

Mensile

L’Italia vista da un punto di vista elvetico: nei fatti di attualità, nelle sue peculiarità, nelle interazioni con la Svizzera, nelle similitudini e nelle differenze.

Settimanale

In un mondo che corre velocemente, un insieme di pillole su fatti di politica estera e di attualità mondiale che vi permetterà di restare informati.

Mensile

Interviste, approfondimenti, eventi e storie che ruotano intorno alla cultura rossocrociata. Iscrivetevi per ricevere tutti i dettagli direttamente nella casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.


In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR