Abbandonare il bio a causa della troppa burocrazia
Un marchio sempre più difficile da sostenere per gli agricoltori.
KEYSTONE
Renzo Blumenthal, il contadino bio più famoso della Svizzera, ha deciso di abbandonare la produzione biologica perché implica un'eccessiva burocrazia.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
È stato probabilmente il contadino bio più noto della Confederazione, ma oggi ha detto addio alla produzione biologica: troppa burocrazia, dice Renzo Blumenthal, grigionese noto in tutto il Paese anche per aver indossato i panni di Mister Svizzera.
“Sono un orgoglioso contadino di montagna e ho gestito la nostra azienda agricola di famiglia in Val Lumnezia secondo gli standard biologici per circa 30 anni”, spiega il 47enne in un contributo pubblicato giovedì dal settimanale Weltwoche. “Da un anno non vendo più il latte, il formaggio e la carne con il marchio biologico, ma secondo lo standard IP, ovvero un gradino sotto il livello bio”. Ciò non ha però nulla a che vedere con una perdita di qualità dei prodotti, assicura: c’entrano i requisiti e le linee guida sempre più rigide imposte agli allevatori.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
I prezzi dei prodotti bio al centro di lotte di potere?
Questo contenuto è stato pubblicato al
La newsletter del supervisore dei prezzi non è uscita per un chiarimento legale in corso, ma gli insider dicono che dietro allo stop ci sia Migros.
“Spesso ho la sensazione che in un ufficio, lontano da pascoli e alpeggi, vengano approvate leggi che hanno poco a che fare con la realtà”, argomenta. “Per esempio, non mi è mai stato permesso di vendere le nostre salsicce di maiale come biologiche perché l’alpe su cui gli animali pascolano in estate non è certificata come tale”. I suini vivono a 2000 metri sul livello del mare, dove l’aria è pura, e mangiano erba rigogliosa, ma non tutti i contadini che vi accedono sono certificati bio: ecco il problema. “Viva la pedanteria burocratica!”, commenta l’interessato.
L’ex Mister Svizzera afferma di amare molto il suo lavoro.
instagram/@renzoblumenthal
“La mia professione è la mia vocazione”, prosegue Blumenthal. “Sono a favore di un’agricoltura con prodotti competitivi a prezzi equi. Attualmente in Svizzera consumiamo circa il 40% di cibo locale e il 60% di prodotti importati. Se noi agricoltori non riusciamo più a produrre in modo sensato, la percentuale di alimenti stranieri continuerà ad aumentare”.
Secondo l’ex Mister Svizzera 2005 – titolo che gli ha permesso di accedere a diversi contratti pubblicitari – alla luce dei criteri più severi, negli ultimi anni sempre più contadini hanno rinunciato al marchio biologico e tutto questo ha un impatto su consumatrici e consumatori: l’offerta di latte certificato bio è diminuita negli ultimi anni. “In generale, si può dire che se ci vengono imposti requisiti aggiuntivi e vengono tagliati i pagamenti diretti è impossibile produrre a un prezzo ragionevole”.
“Ho un forte legame con la mia patria: per questo motivo mi emoziono affrontando questo argomento”, chiosa il contadino che ha alle spalle anche una breve carriera come calciatore (è stato per alcuni mesi sotto contratto come professionista del San Gallo). “Non capisco perché ci rendiamo la vita ancora più ardua in questi tempi già difficili. I prodotti biologici sono oggi più popolari che mai. Ma in futuro quelli svizzeri potranno essere ancora disponibili solo se le condizioni saranno ragionevoli”, conclude.
UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'autorità di vigilanza dei mercati di Singapore ha multato nove banche per violazione delle norme antiriciclaggio. Tra gli istituti sanzionati figurano UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT del Liechtenstein.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito svizzero dovrebbe disporre di un miliardo di franchi in più per le munizioni destinate ai sistemi di difesa terra-aria (DTA).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino di Roma ma l'impatto è stato talmente violento che il boato si è sentito in molte zone della capitale italiana.
L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli investigatori italiani hanno annunciato venerdì di aver smantellato un traffico di 600 chili di oro e argento verso la Svizzera. Diciassette persone sono state rinviate a giudizio in un caso che ha fruttato oltre 26 milioni di euro ai suoi autori.
I ghiacciai svizzeri hanno perso la massa accumulata durante l’inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo le prime stime, la neve e il ghiaccio accumulati dai ghiacciai svizzeri durante l'inverno si sono ormai sciolti. Da venerdì hanno continuato a perdere massa.
Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli, in futuro non dovrebbero più esserci centri speciali per richiedenti asilo renitenti. Tuttavia, a suo avviso, il fatto di separare gli elementi problematici dagli altri asilanti rimane una buona cosa.
La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'edilizia ad alta densità non comporta necessariamente un aumento del calore nelle città. L'importante è come vengono organizzati gli spazi, afferma un ricercatore del Politecnico federale di Zurigo (ETH).
Questo contenuto è stato pubblicato al
La centrale nucleare di Beznau, nel canton Argovia, è stata completamente spenta a causa del caldo. Ieri sera è stato fermato anche il secondo reattore, ha comunicato oggi il gestore Axpo.
Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno studio mostra che il 60% dell persone immigrate con permesso B o C in Svizzera ha una formazione universitaria. Il profilo tipico è giovane, qualificato e resta solo pochi anni: la sfida è trattenerli.
A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto oggi le autorità in una conferenza stampa a un anno dall'alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Progredisce anche nel 2023 l’agricoltura bio
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il 2023 ha confermato, anche se in lieve rallentamento, una tendenza in atto da anni: la conversione di un sempre maggior numero di aziende dall’agricoltura convenzionale a quella biologica. L’agricoltura bio è ora praticata da 7896 aziende (+77, ossia l’1% in più, il 16,7% del totale) su una superficie di 190 mila ettari (+3700 ettari…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Chi acquista prodotti bio presso Lidl e Aldi risparmia parecchio rispetto a chi li acquista da Coop o da Migros.
Rinunciare al bio per fronteggiare la crisi alimentare
Questo contenuto è stato pubblicato al
Rese troppo basse e consumo di terra troppo alto: meglio rinunciare all'agricoltura biologica, sostiene il CEO di Syngenta.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.