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A Ginevra il comeback di un politico in disgrazia

Pierre Maudet nel centro storico di Ginevra
Maudet si è detto consapevole che questa "seconda possibilità" concessagli dal popolo gli impone di essere "degno di questa rinnovata fiducia". © Keystone / Martial Trezzini

Pierre Maudet è stato rieletto nel Governo cantonale di Ginevra dal quale era stato costretto a dimettersi solo tre anni fa. La sua carriera politica passata è stata funestata da scandali, tra cui una condanna per aver accettato vantaggi mentre era membro del governo cantonale.

Pierre Maudet, un tempo considerato l’enfant prodige della politica ginevrina e nazionale, si è classificato al sesto posto nel secondo turno delle elezioni cantonali di domenica per il rinnovo del Governo ginevrino. L’elezione del 45enne, che ha creato il movimento Libertés et Justice sociale (Libertà e giustizia sociale) dopo essere stato costretto a lasciare il Partito radicale liberale, ha contribuito a riportare al Governo una maggioranza di destra.

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Nel 2021 un tribunale cantonale aveva riconosciuto Maudet colpevole di aver accettato vantaggi finanziari indebiti per un viaggio ad Abu Dhabi durante il Gran Premio di Formula 1 pagato dalla famiglia reale degli Emirati Arabi Uniti mentre era nel Governo cantonale. Un anno dopo era stato assolto da una corte d’appello, ma quest’ultima sentenza era infine stata annullata dal Tribunale federale nell’ottobre 2022.

+ L’ex ministro Pierre Maudet definitivamente condannato dal Tribunale federale

Maudet, che un tempo aspirava a diventare consigliere federale, dopo essersi dimesso nell’ottobre 2020 dal suo incarico di Consigliere di Stato si era immediatamente ricandidato per la sua stessa successione, ma nel marzo 2020 l’elettorato ginevrino gli aveva preferito la verde Fabienne Fischer.

Domenica pomeriggio dopo l’annuncio dei risultati Maudet ha dichiarato di essere consapevole che questa “seconda possibilità” concessa dal popolo richiede che egli sia “degno di questa rinnovata fiducia”, secondo quanto riportato dal quotidiano Le Temps.

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“Non la vedo come un’assoluzione dei miei errori passati, ma al contrario come l’esigenza di un’aspettativa di risultati e di una ricerca di umiltà”, ha detto.

L’esecutivo ginevrino comprenderà per la prima volta nella storia quattro donne. La liberale radicale Nathalie Fontanet ha ottenuto il maggior numero di voti, seguita dalla sua collega di partito Anne Hiltpold. Oltre a Pierre Maudet, completano il Governo la centrista Delphine Bachmann, i socialisti Thierry Apothéloz e Carole-Anne Kast e il verde Antonio Hodgers.

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