"Nepotismo ampiamente diffuso in Svizzera"
Transparency International nel suo ultimo rapporto critica "il nepotismo ampiamente diffuso" nella Confederazione: nonostante il settimo posto tra le nazioni meno corrotte, anche l'anno scorso la Svizzera non ha compiuto progressi in materia di lotta contro la corruzione nel settore pubblico.
Un settimo posto che può essere ritenuto buono: in fondo in Europa solo i Paesi scandinavi si trovano meglio piazzati della Svizzera. Ma secondo l'indice di percezione della corruzione, il Corruption Perceptions Index (CPI) 2022Link esterno, pubblicato martedì, la Svizzera ha comunque perso due punti rispetto all’anno precedente, ottenendo 82 punti su 100. Inoltre va considerato che solo due anni fa la Svizzera si piazzava al terzo posto con 85 punti.
Secondo Transparency InternationalLink esterno questo significa allontanarsi dai valori migliori, pur rimanendo nella top 10. Inoltre, la SvizzeraLink esterno marcerebbe sul posto considerato che rispetto allo scorso anno non ha compiuto progressi in materia di lotta contro la corruzione nel settore pubblico.
Cosa fare per progredire? Transparency suggerisce di porre fine al "nepotismo ancora diffuso", migliorare la gestione dei conflitti di interesse, regolare il lobbismo. Inoltre, vengono chiesti "miglioramenti significativi" nell'ambito della lotta alla corruzione nel settore privato e nella lotta al riciclaggio di denaro. Anche i comuni e cantoni devono agire: molti non hanno ancora disposizioni sulla trasparenza del finanziamento politico.
Corruzione ampiamente diffusa nel mondo
Il CPI recensisce la percezione della corruzione nel settore pubblico di 180 paesi sulla base di stime di esperti scientifici ed economici. Il rapporto conferma che la corruzione è sempre ampiamente diffusa nel mondo. Due terzi dei paesi esaminati non hanno neppure raggiunto la metà del punteggio, viene sottolineato.
In cima alla classifica, come l'anno scorso, e con 2 punti in più per un totale di 90 punti, c'è la Danimarca. Finlandia e Nuova Zelanda seguono al secondo posto con 87 punti.
L'Italia si piazza al 41esimo posto con 56 punti. Meglio dell'Italia fanno ad esempio il Qatar (40esimo), il Botswana (35) e la Corea del Sud (31). In fondo alla classifica si trovano il Sud Sudan, la Siria con 13 punti e la Somalia con 12 punti.
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