Oltre 350'000 persone nella regione etiopica del Tigray, dove da circa sette mesi è in corso un sanguinoso conflitto, sono alla fame, e altre milioni sono comunque a rischio in quella che si profila come la peggiore crisi alimentare in almeno un decennio. L'allarme arriva dalle Nazioni Unite, e in particolare dall'ufficio per il coordinamento degli affari umanitari Onu, sulla base degli ultimi, allarmanti rapporti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
tvsvizzera.it/fra
Contenuto esterno
Il Programma alimentare mondiale (Pam-Wfp), la Fao e l’Unicef chiedono di intervenire, ma per ora il governo etiope non riconosce questo stato di cose.
Si reputa che il conflitto fra l’esercito etiopico, appoggiato da soldati eritrei, e le forze del partito autonomista tigrino Tplf, abbia fatto migliaia di vittime e forzato almeno 1,7 milioni di persone ad abbandonare le loro case.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Ondata di violenze in Etiopia, oltre 230 morti
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'omicidio di un cantautore oromo ha scatenato proteste che hanno assunto connotazione etnica. Ma il premier punta il dito contro Egitto e Sudan.
“Per colpa della pandemia, si aggiungono disastri a disastri”
Questo contenuto è stato pubblicato al
In occasione della Giornata mondiale della Croce Rossa, tvsvizzera.it ha discusso con Francesco Rocca, presidente della Federazione internazionale di Croce Rossa (IFRC) e della Croce Rossa Italiana.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il politico ed ex miliare è stato scelto "in particolare per la sua decisiva iniziativa per risolvere il conflitto di confine con la vicina Eritrea".
Etiopia e Eritrea dichiarano la fine delle ostilità
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’annuncio della fine dello “stato di guerra” tra i due vicini arriva alla fine di una visita di due giorni in Eritrea da parte del priemier etiope, il riformista Abiy Ahmed, che ha fatto del rappacificamento una delle sue priorità. Il documento siglato conferma la ripresa del commercio, dei trasporti, delle telecomunicazioni e delle relazioni…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Su stimolo della Direzione per lo sviluppo e la cooperazioneCollegamento esterno DSC, la SUPSICollegamento esterno porta in Africa un cosiddetto trasferimento di competenze: i pannelli fotovoltaici non risolvono soltanto un problema contingente, ma danno nuove prospettive di vita. Al progettoCollegamento esterno partecipa il docente e ricercatore Domenico Chianese, che è stato più volte nel sud dell’Etiopia…
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’invio della delegazione è stato deciso dal presidente eritreo Isaias Afewerki in seguito ai segnali d’apertura mostrati dal nuovo premier etiope Abiy Ahmed Ali. Quest’ultimo ha introdotto delle riforme senza precedenti nel paese. Tra queste anche l’annuncio, a inizio giugno, di voler applicare l’accordo di pace con l’Eritrea siglato quasi 20 anni fa e le conclusioni…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dal settembre 2015, in Somalia e Sud Sudan non piove più o piove pochissimo, anche durante la stagione delle piogge. Le autorità locali hanno lanciato un appello alla comunità internazionale per aiuti urgenti. L’Onu ha già stimato che servirebbero almeno 825 milioni di dollari per evitare una nuova catastrofe. In Somalia, tra il 2010 e…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.