La fine della schiavitù diventa festa nazionale negli USA
Il presidente statunitense Joe Biden ha firmato una legge che istituisce come festa federale il 19 giugno, ovvero il giorno che nel 1865 segnò la fine della schiavitù negli Stati Uniti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
Contenuto esterno
Appena tornato dal suo primo viaggio in Europa, il presidente Biden ha così commentato la deicionse: “Questo è un momento molto importante per la nostra storia. Le grandi nazioni non ignorano mai i loro momenti più dolorosi”.
Il provvedimento, approvato all’unanimità al Senato e a larghissima maggioranza alla Camera (415 a 14), arriva in un momento in cui il paese ha riaperto il dibattito sugli indennizzi legati alla schiavitù e acceso i riflettori sulle discriminazioni razziali e sulle brutalità della polizia contro le minoranze, anche se i progetti di riforma sono fermi al Senato.
I più discussi
Altri sviluppi
Dibattito
Moderato da:
Daniele Mariani
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Una banconota in memoria della lotta alla schiavitù
Questo contenuto è stato pubblicato al
La banconota da 20 dollari statunitensi potrebbe portare l'immagine di Harriet Tubman, eroina icona della lotta alla schiavitù.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Piantagioni di cotone, commercio di schiavi e monumenti controversi. Le città elvetiche fanno i conti con il loro passato coloniale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sono oltre 45 milioni le persone che nel mondo vivono in condizioni di “moderna schiavitù”. A dichiarare queste cifre allarmanti, un rapporto australiano che ha indagato vari fenomeni: dai traffici di persone alla prostituzione coatta, passando per i lavori forzati. E in triste primato spetta all’India.
“Per la giustizia è difficile provare dei fatti di schiavitù”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Recentemente ha arrestato dei membri della criminalità organizzata che obbligavano dei migranti a lavorare in un piccolo comune turistico. A che punto sono le indagini? Marisa Manzini: Il 5 maggio scorso abbiamo smantellato una rete attiva nel villaggio di montagna di Camigliatello Silano, a una trentina di chilometri da Cosenza. Sono state arrestate 16 persone.…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un fenomeno ben lungi dall’essere sparito dalla faccia della Terra, come testimoniano i dati resi noti dalle organizzazioni internazionali: a tutt’oggi non meno di 40 milioni di persone risultano toccate da questa piaga che nel corso degli anni si è evoluta in nuove forme e che non risparmia nemmeno i paesi occidentali. Le cronache di…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.