Caos, tafferugli, feriti e momenti di tensione in diverse piazze italiane, soprattutto a Roma e Milano. Le manifestazioni e gli scioperi – indetti da diversi sindacati – sono dunque degenerate. Migliaia di persone protestano contro le riforme avviate dal premier Renzi e contro le politiche d’austerità dell’unione europea. Un nuovo sciopero generale è previsto per il prossimo 5 dicembre.
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Moderato da:
Daniele Mariani
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
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“Senza risposte sarà sciopero”
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Erano forse in centomila oggi a Roma a manifestare contro Renzi. I dipendenti pubblici di Cgil, Cisl e Uil sono dunque pronti a incrociare le braccia prima dell’approvazione della legge di Stabilità se non ci saranno novità sul contratto. Insomma senza le risposte concrete del governo si va verso la paralisi dei servizi pubblici. Anche…
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Centinaia di migliaia di persone -un milione, secondo i sindacati- si sono radunate in Piazza San Giovanni a Roma per la manifestazione indetta da Cgil contro il Governo Renzi. Nel mirino dei manifestanti c’è in particolare la riforma del lavoro che ha ottenuto la fiducia del Parlamento a inizio mese. I rappresentanti del sindacato, dal…
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La riforma del lavoro (Jobs Act), osteggiata dai sindacati, entrerà in vigore a gennaio. È quanto ha ribadito Giuliano Poletti che è intervenuto mercoledì sera alla tavola rotonda organizzata dalla Camera di commercio di Varese su competitività e territorio a Malpensafiere. Il tempo per approvare entro la fine dell’anno il testo della legge delega, pendente…
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Alla fine di una lunga giornata infuocata, con insulti, risse e rituale getto di monetine e libri, il Senato ha dato la fiducia al maxiemendamento del governo italiano. Il cosiddetto “Jobs Act” è passato con 165 voti contro 111 con 2 astenuti. Una giornata intensa, infuocata dicevamo. Iniziata dal ministro del lavoro Giuliano Poletti che…
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