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Lunedì nero a Wall Street, "solo un'inevitabile correzione"

La borsa di New York, dopo il panico di lunedì, ha passato un martedì all'insegna della volatilità, mentre il calo ha contagiato le borse asiatiche ed europee. Gli esperti, tuttavia, non ritengono che la situazione durerà.

Questo contenuto è stato pubblicato il 06 febbraio 2018 minuti
tvsvizzera.it/Zz/afp con RSI (TG del 06.02.2018)
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Tokyo ha chiuso con un calo di oltre il 4.5%. L'Europa leggermente meno: con Francoforte, Parigi, Milano e Londra che hanno perso tutte oltre il 2 %. La borsa di Zurigo invece ha chiuso con il 2.9% in meno.

La domanda che tutti si ponevano martedì era se quanto successo è un'eccezione o se è l'inizio di una crisi più grave.

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Secondo la maggior parte degli esperti, l'agitazione può durare ancora qualche giorno, ma la buona salute dell'economia attuale e i risultati positivi delle imprese, specialmente quelle statunitensi, non giustificherebbero un calo prolungato. 

"È un movimento di correzione potente che forse non è ancora finito, ma non è un'inversione di tendenza", ha spiegato all'agenzia francese afp l'analista Alexandre Baradez. 

La violenza della correzione è proporzionale alla crescita registrata negli indici statunitensi nel mese di gennaio. 

"Il Nasdaq ha guadagnato quasi il 10% in un solo mese, ", aggiunge Bardaz che vede nello scossone di questi giorni qualcosa di sano che, per quanto brusco "permette di evitare il rischio che si formi una bolla". 

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