Sulla scia di Wall Street, borse europee e asiatiche in calo
Dopo il crollo di Wall Street lunedì, le principali piazze finanziarie mondiali stanno registrando cali da forti a moderati.
Nel giorno dell’insediamento di Jerome Powell alla testa della Federal Reserve, la banca centrale degli Stati Uniti, l’indice principale della borsa di New York, il Dow Jones, ha registrato un calo del 4,6%, la diminuzione più elevata dal 2011. Il Nasdaq, l’indice dei valori tecnologici, ha da parte sua perso il 3,8%.
A preoccupare gli investitori sono proprio le prossime mosse della Fed. Il timore è una normalizzazione dei tassi d’interesse. Nel suo primo messaggio, Jerome Powell ha cercato di infondere fiducia: “La disoccupazione è bassa, l’inflazione pure e l’economia cresce”. Il neo-presidente ha poi assicurato che la banca centrale USA continuerà a sostenere il mercato del lavoro e la ripresa, seguendo la stessa strada tracciata da Janet Yellen e fatta di rialzi graduali dei tassi d’interesse.
Sulla scia del crollo di Wall Street, martedì le borse asiatiche hanno registrato forti perdite. A Tokyo, il Nikkei ha perso il 4,7%, dopo esser sceso fino a oltre il 7%. A Hong Kong la perdita è stata simile.
Il ruzzolone è poi proseguito nelle borse europee. A inizio seduta, lo Swiss Market Index è sceso del 4%, per poi risalire di un paio di punti percentuali. Cali del 2% circa sono stati registrati anche a Londra, Francoforte, Parigi e Milano.
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